L'Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Costa ha pubblicato sul sito internet del Comune un'indagine di mercato per favorire la gestione di circa 600 stalli nel corso dei mesi estivi. L'11 maggio ultimo giorno utile per far pervenire la domanda.
Piano viario per l’estate in via di definizione e parcheggi da affidare a società private. L’Amministrazione comunale di Letojanni sta già pensando a come organizzarsi in ottica stagione balneare e per questo motivo il sindaco Alessandro Costa e l’assessore alla Viabilità, Danilo Cacopardo, tramite il Comando di Polizia municipale, hanno pubblicato sul sito internet del Comune una manifestazione d’interesse finalizzata alla ricerca e all’individuazione di ditte interessate all’affidamento in concessione del servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento lungo tutto il territorio di competenza. Un’iniziativa necessaria per garantire ai turisti, nel corso dei mesi di giugno, luglio ed agosto, l’opportunità di soggiornare nel centro rivierasco senza particolari problemi, con la possibilità di sostare nei circa 600 stalli previsti. Posti auto (la cui tariffa oraria sarà di 1,50 euro) che – stando a quanto detto da Costa e compagni – saranno gestiti da una società che dovrà presentare la propria domanda entro l’11 maggio prossimo, data oltre la quale non saranno più accettate altre richieste. Queste ultime dovranno pervenire tramite busta chiusa o Pec presso l’Ufficio Protocollo del Comune che, subito dopo, provvederà a visionarle. Il concessionario che si aggiudicherà il servizio sarà tenuto a versare al Comune un corrispettivo pari al risultato derivante dall’offerta, ed esclusivamente in aumento, sulla percentuale a base d’asta determinata nel 25 % degli incassi, con una garanzia di introito minimo per l’Ente di 125 mila euro. La parte eccedente sarà ripartita tra lo stesso Comune e la ditta aggiudicataria nella misura percentuale derivante dall’offerta in sede di gara. E tutto questo per regolarizzare l’incasso, garantire efficienza e ridare nuova linfa alle casse comunali.
Enrico Scandurra
