"O è incapacità o volontà politica quella di non procedere con il Cda da me nominato", afferma il sindaco, tirando in ballo la Regione
MESSINA – Ancora proroghe da parte della Regione per il Vittorio Emanuele di Messina. Ecco il commento del sindaco Federico Basile: “Apprendo non solo con rammarico, ma anche con stupore, che esiste un decreto che proroga forse per la terza o addirittura quarta volta il ruolo del commissario straordinario dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina (Orazio Miloro, n.d.r.) al posto di un un Cda regolarmente individuato ben 11 mesi fa”. Di fatto, il Consiglio d’amministrazione è congelato, con due componenti su tre di nomina comunale e metropolitana non in funzione.
“O incapacità amministrativa o volontà politica”
E ancora: “Premesso che, non posso che plaudire al grande lavoro che sta facendo il commissario straordinario, mi viene da pensare se questo eccessivo ritardo nella ratifica di una nomina prevista da un regolamento legislativo possa dipendere o dalla incapacità di gestire l’atto amministrativo di ratifica o dalla volontà politica di non farlo. Mi hanno sempre spiegato che a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca. E non comprendo davvero come un governo regionale, che si assume il compito e la responsabilità di amministrare l’intera Regione, possa impiegare 11 mesi per ratificare nomine di competenza di Comune e Città metropolitana per il suo Ente Teatro che ancora una volta è soggetto ad un vero commissariamento. Delle due, l’una: o incapacità o la politica”, conclude Basile.
Una prima polemica era esplosa nell’aprile 2024 quando il sindaco aveva criticato un’altra decisione. Quella del commissario straordinario Orazio Miloro che ha designato i direttori artistici di prosa e musica, Giovanni Anfuso e Matteo Pappalardo.
Aveva sottolineato il primo cittadino (nella foto con il sovrintendente Scoglio e il commissario): “Ho indicato i nomi da inserire nel cda del Vittorio Emanuele a metà ottobre: Oleg Traclò, per la Città metropolitana, e l’uscente Lorenzo Scolaro per il Comune. Ma, senza il decreto di nomina della Regione, non si è potuto procedere a insediare il Cda. La Giunta regionale non ha mai trovato il tempo per esitare il decreto di nomina. Ne prendo atto. La politica segue a volte altre logiche. Se si fosse insediato il Consiglio d’amministrazione, ci sarebbe stata la voce del Comune e della Città metropolitana”.
Da parte sua, l’assessora regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata ha sempre negato tensioni con il sindaco di Messina.
L’interrogazione di Sud chiama Nord
Sud chiama Nord ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente della Regione Siciliana e all’assessora Amata, per fare chiarezza.
“L’assessora Amata, afferma il deputato Giuseppe Lombardo, dovrebbe spiegarci la logica dell’ennesima proroga per il commissariamento dell’ente teatro di Messina. Proprio lei che è messinese e che non perde occasione per far passerella nella città dello Stretto dovrebbe spiegarci perché continua a negare al teatro di Messina una dirigenza stabile”.
Secondo quanto previsto dal vigente Statuto dell’Ente, il Consiglio di Amministrazione è composto da tre membri: uno designato dalla Regione Siciliana (con funzioni di presidente e legale rappresentante), uno designato dal sindaco di Messina e l’ultimo nominato dal legale rappresentante della Città Metropolitana di Messina.
“Il Comune di Messina e la Città Metropolitana di Messina, spiega Lombardo, hanno provveduto a trasmettere, rispettivamente, i decreti di designazione dei propri rappresentanti al Consiglio di Amministrazione il 17 ottobre 2023. L’assessora regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo ha designato il presidente del Consiglio di Amministrazione con nota del 18 ottobre 2023. Inspiegabilmente ad oggi l’iter amministrativo è ancora in corso di definizione e si fa avanti a colpi di commissariamenti.
A questo punto chiediamo con urgenza al presidente della Regione Siciliana e all’assessora Amata di porre fine alla gestione commissariale dell’Ente Autonomo Regionale “Teatro di Messina” e procedere rapidamente alla nomina definitiva del presidente del Consiglio di Amministrazione. Ciò non solo per garantire la ripresa delle attività ordinarie di gestione dell’Ente, ma anche in segno di rispetto della città che non merita certamente questo trattamento”.

… posso guardare “fantasiosamente”… nella palla di vetro della fantapolitica?…. Il problema che si pone il sindaco pro-tempore del presepe… e’ che uno dei due validissimi Professionisti che lo circondano potrebbe essere il prossimo validissimo candidato a primo cittadino della Città!!! …. questa cosa non lo fa dormire la notte.. .. stesso dubbio rode e tormenta il suo mentore….Che ne pensate CARI CONCITTADINI???….in realtà un vero problema Teatro non esiste.. .
Pure lui sta imparano a mettere le ✋️ ✋️ dappertutto come il suo “grande capo”😖😤😡….si rammarichi per cose più serie che è meglio!!!