Il messinese Giuliano Mancuso ha vinto il campionato italiano a soli 20 anni, ora punta ad un nuovo record. "Progetto una moto che cavalchi l'acqua"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Nato e cresciuto fra le moto. Dopo diversi titolo regionali il messinese Giuliano Mancuso ha vinto il suo primo campionato italiano di enduro a soli vent’anni. Un sogno che si è realizzato ma quello nascosto in fondo al cassetto sin da quando era bambino è un altro. Ovvero attraversare lo Stretto di Messina su una moto da cross. Sembra un’impresa impossibile e invece lui ci crede e sogna di portarla a termine.

“Stiamo progettando una moto che cavalchi l’acqua”
“Stiamo lavorando alla progettazione di una moto da cross che con delle opportune modifiche possa cavalcare l’acqua”, racconta Mancuso. La sua impresa partirà da Capo Peloro per raggiungere la sponda calabrese in sella ad una moto che solitamente corre sulle piste da cross. “Io ci credo tanto e vorrei che il mio progetto diventasse occasione per far conoscere Messina e la sua bellezza”, aggiunge il campione.

Dopo l’impresa del funambolo Jaan Rose
L’anno scorso un’impresa altrettanto impossibile aveva tenuto tutta la città col fiato sospeso. L’attraversamento dello Stretto su un filo d’acciaio teso fra i due piloni aveva mostrato la bellezza di Messina a tutto il mondo. Per due giorni le immagini aeree della città sono apparse su canali televisivi nazionali e internazionali, social e webtv.
“L’impresa del 2024 mi ha fatto tornare la voglia di provarci”
“L’impresa di Jaan Rose ha fatto tornare in me la voglia di provarci. E’ un progetto che ho in testa da diversi anni ma non avevo le competenze per realizzarlo davvero. Oggi sento che è giunto il momento di dare forma al mio sogno”, conclude Giuliano Mancuso.

Che lo faccia al più presto! Poi potremo passare solo ed esclusivamente sul mantello perchè solo fede ci salverà e non legno di barca e neppure copertoni da motocicletta!
L’impresa e’ attraversare lo stretto a nuoto, queste manifestazioni folcloristiche
sono inutili, il tratto di mare dei miti di Scilla e Cariddi,giustamente punisce
chi non lo rispetta, vedi tentativo di una moto precedente.
rispettiamo e amiamo il mare per quello che ci offre.
mizzica n’autru chi voli passari u Strittu , Jaan Rose , supra un filu d’acciaiu) , iddu ca moto , e Salvini Ciucci, Germana e soci, cchi tralicci e u cimentu, u primu spettacolare tentativu svaniu purtroppu nto sviluppu, u strittu ricordu pi tutti si passa nnatannu o chi barchi , ricurdatibillu…….o ci avi a pinsari a Corte dei Conti,