Messina, sportello per trans e migranti in via Placida. Il Cirs fa un altro passo verso il "Palazzo delle donne" VIDEO

Messina, sportello per trans e migranti in via Placida. Il Cirs fa un altro passo verso il “Palazzo delle donne” VIDEO

Silvia De Domenico

Messina, sportello per trans e migranti in via Placida. Il Cirs fa un altro passo verso il “Palazzo delle donne” VIDEO

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martedì 15 Marzo 2022 - 07:00

Un bene confiscato alla mafia che diventa sportello d'ascolto. Le associazioni Arcigay, Eimì e Iride entrano nel progetto "Punto Salute"

Servizio di Silvia De Domenico

Un bene confiscato alla mafia

MESSINA – In via Placida 101, a pochi passi dal viale Giostra, un bene confiscato alla mafia nel 2016 è stato assegnato al Cirs di Messina. Uno sportello d’ascolto in cui operano da alcuni anni, tutti i lunedì dalle 10.00 alle 12.00, assistenti sociali e psicologhe del Comitato Italiano Reinserimento Sociale. Al loro fianco dal giorno della festa della donna lavorano Arcigay, Eimì e Iride. Associazioni che si occuperanno di ricevere persone trans, migranti e stranieri, famiglie bisognose di consulenze e conciliazione. Lo sportello di via Placida si inserisce nel progetto più ampio del Punto Salute, inaugurato nella sede principale del Cirs di via Monsignor Bruno (scalinata prima del Palacultura), proprio lo scorso 8 marzo.

Il sogno del “Palazzo delle Donne”

Il Cirs di Messina fa così un altro passo verso il raggiungimento di quel sogno che è il “Palazzo delle donne”. “Qui ci occupiamo dell’aspetto sociale del Punto Salute, il progetto a cui lavoriamo da un anno per rispondere a un bisogno della città”, ha detto ai nostri microfoni la Vice Presidente del Cirs Cinzia Fresina.

Sportello trans e IST

“Adesso abbiamo un punto d’ascolto fisico per le persone trans, che prevede anche un accompagnamento sanitario, psicologico e legale“, ha detto il Presidente di Arcigay Messina Rosario Duca. “Sarà anche uno sportello di sostegno dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili HIV e AIDS”. Il lunedì e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00 Arcigay metterà a disposizione dello sportello gli avvocati Annamaria Mormino e Serena Valentina Mormino e la psicologa e psicoterapeuta Maria Catena Silvestri.

Sportello migranti e stranieri

A seguire migranti e stranieri sarà, invece, l’associazione Eimì di Dinah Caminiti. Questo sarà uno spazio di ascolto interculturale, rivolto alle donne e alle madri di diversa nazionalità. Il servizio è gratuito e gestito da operatori esperti in pedagogia interculturale e nell’ascolto delle tematiche più specificatamente femminili e di interesse per le donne straniere e i loro figli. Su richiesta il colloquio potrà avvenire anche nella lingua madre dell’utente.

La mediazione di “Iride”

L’associazione Iride svolgerà servizi di mediazione comunitaria con l’obiettivo di trasformare la relazione “tra antagonisti” in relazione “tra persone che si assumono responsabilità”. Iride di Margherita Puccia avvierà dei workshop di sensibilizzazione sui temi chiave e i valori della mediazione comunitaria. Ci sarà anche uno sportello pedagogico rivolto a minori e famiglie e uno spazio di sostegno per incontri genitori – figli.

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