Messina Servizi diventa più giovane. Fra i 200 nuovi assunti studenti, laureati e molte donne VIDEO

Messina Servizi diventa più giovane. Fra i 200 nuovi assunti studenti, laureati e molte donne VIDEO

Silvia De Domenico

Messina Servizi diventa più giovane. Fra i 200 nuovi assunti studenti, laureati e molte donne VIDEO

mercoledì 24 Settembre 2025 - 14:12

Giovani che hanno scelto di restare a Messina per lavorare nei servizi di raccolta, spazzamento, scerbatura e disinfestazione

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Nell’ultimo anno Messina Servizi è diventata più giovane. Nel 2025 sono state assunte circa 200 nuove persone. Fra questi ci sono molti studenti e laureati, ma anche tante donne impegnate nei servizi di raccolta, spazzamento, scerbatura e disinfestazione.

“Giovani che hanno scelto di restare a Messina”

“Giovani che hanno scelto di restare a Messina”, commenta la presidente di Messina Servizi, Mariagrazia Interdonato. Hanno partecipato ad un bando di selezione nel 2023 e per 200 di loro quasi due anni dopo si sono aperte le porte dell’azienda. Messinesi che hanno avuto l’opportunità di rimanere a lavorare in città. “Fra i nuovi assunti anche molti ragazzi laureati. Ogni lavoro ha la propria dignità”, aggiunge il sindaco Federico Basile.

Racconteremo alcune delle loro storie

Fra i nuovi assunti ci sono storie di vita. C’è chi ha scelto di restare a studiare e lavorare a Messina, chi è tornato dopo tanti anni vissuti fuori città, donne che si sono messe in gioco con i decespugliatori a svolgere un lavoro da sempre considerato prettamente maschile. 200 assunzioni che hanno cambiato Messina Servizi ma anche la vita di 200 famiglie. Nelle prossime settimane racconteremo alcune delle loro storie.

5 commenti

  1. domenico piccione 24 Settembre 2025 14:21

    Una persona che è laureata sicuro di sè non va lavorare a Messina Servizi non raccontiamo balle, e se esiste sono casi particolare, non è comunque la normalità per un laureato tranne che non si laureato alle Università a pagamento, quindi non raccontate che è la normalità non fate politica su un argomento abbastanza serio e non scherzate su queste cose, la politica è anche dignità umana.
    Un laureato dopo tanti sacrifici non vuole raccogliere spazzatura vuole nella P.A. un posto degno dei suoi studi. Mi meraviglio del Sindaco.

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  2. Almeno il 90% della popolazione non farà mai il lavoro per cui ha studiato. La CULTURA è una ricchezza personale ed è a prescindere dal lavoro che si andrà fare. Qualunque lavoro, purché fatto con scienza e conoscenza, è nobile. Non è detto, poi, che ,grazie agli studi fatti, non si possa andare oltre. Un plauso a questi ragazzi che non aspettano la manna dal cielo seduti sul divano a giocare.

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  3. Nei Paesi del nord Europa è assolutamente normale trovare laureati fare i più svariati lavori ( che sia barista, autista e tanto altro) senza che ciò mini la loro ego. Nei rapporti sociali hanno pur sempre una marcia in più da far valere.

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  4. Si raccontateci le loro storie, un po’ di vita in diretta al pomeriggio impegna gli anziani davanti alle TV o al web.
    Io che sono vecchio amo il sentimentalismo al servizio della politica.
    L’occhio della madre…la carrozzina…

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  5. Il sentimentalismo, le storie, sono di scarso interesse (per quanto mi riguarda). Ma è una realtà, Domenico Piccione, che diverse persone laureate, fanno lavori “umili”, quanto utili e necessari. Molto più necessari ed utili di altri. E non sono laureate in università a pagamento. Ho visto con i miei occhi ingegneri e docenti fare i bidelli, magari qualcuno temporaneamente, nell’attesa di una chiamata, ma se la chiamata non arriva, si deve mangiare. Quindi non mi sorprende la notizia data, peraltro, non nuova. La vita non è egualmente lineare per tutti: la bicicletta a 7 anni, il motorino a 14, l’auto a 18, il fuoristrada a 25 il posto da dirigente a 30, ecc. Per alcune persone le cose sono molto, molto più “complesse”. Se poi si potesse scavare fino in fondo, nel tempo, sulla liceità di chi ha il buon posto, ci sarebbe da ridere… raccomandazioni, anche di persone molto preparate, ma sempre raccomandazioni. In alcuni casi, anche raccomandazioni di emeriti incapaci. Conoscenze…. per cui un laureato che fa un lavoro “umile”, ha tutta la mia stima e il mio rispetto, specie se confrontato a un parassita che è lì, solo per conoscenza della “persona giusta”. Non dico certo che tutti quelli che hanno un buon posto sono raccomandati, ma le raccomandazioni ci sono. Non facciamo gli ipocriti. E le conseguenze durano 50 anni!

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