In occasione del 29esimo anniversario del duplice omicidio i carabinieri della Compagnia di Palmi hanno fortemente voluto commemorare quel sangue innocente

PALMI – Ricorreva giusto mercoledì scorso l’anniversario dell’efferata uccisione degli appuntati scelti Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Palmi, assassinati il 18 gennaio del 1994 sull’autostrada “Salerno-Reggio Calabria” all’altezza dello svincolo di Scilla, in seguito a un controllo alla vettura ‘sbagliata’. 

Le indagini successive hanno consentito di ricondurre l’agguato alla strategia stragista posta in essere all’inizio degli anni ’90 da Cosa Nostra e ‘ndrangheta nel loro attacco allo Stato. Quali mandanti del duplice omicidio sono stati condannati all’ergastolo in primo grado – nel processo denominato ‘ndrangheta stragista – il boss del rione Brancaccio di Palermo Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone, ritenuto espressione della cosca Piromalli di Gioia Tauro.  Al momento è in corso il processo d’appello.

In occasione del 29esimo anniversario del duplice omicidio i carabinieri della Compagnia di Palmi hanno fortemente voluto commemorare quel sangue innocente. Un atto di memoria che ha avuto inizio proprio nella Concattedrale della città tirrenica, con la Santa Messa in suffragio dei militari caduti officiata da don Pino Varrà – il Vicario del vescovo –, per poi proseguire con la deposizione di una corona d’alloro, nell’area di sosta in cui fu compiuto l’attentato e dove si trova adesso il monumento alla memoria dei due carabinieri.