Pista ciclabile a Sant'Agata, la protesta dei commercianti: "Stiamo perdendo i clienti" VIDEO

Pista ciclabile a Sant’Agata, la protesta dei commercianti: “Stiamo perdendo i clienti” VIDEO

Silvia De Domenico

Pista ciclabile a Sant’Agata, la protesta dei commercianti: “Stiamo perdendo i clienti” VIDEO

lunedì 20 Febbraio 2023 - 13:38

"In gabbia fra ruspe e clacson": 84 commercianti in crisi. Alla fine dei lavori si perderanno circa 180 parcheggi

Di Silvia De Domenico

MESSINA – Hanno avviato una raccolta firme e incontreranno il sindaco giovedì mattina per chiedere di rivedere il progetto. Ma l’assessore e vice sindaco Salvatore Mondello ha già dichiarato questa mattina in commissione consiliare che “il progetto è appaltato e non ci sono margini per delle modifiche” (leggi qui l’articolo completo).

84 commercianti temono per il futuro delle loro attività

Un’ottantina di commercianti in crisi dall’inizio dei lavori per il prolungamento della pista ciclabile nella zona nord di Messina. L’attuale pista ciclopedonale che termina poco prima dell’ex mini autodromo verrà prolungata di qualche centinaio di metri. Si procederà per fasi: nella prima parte si sta già lavorando dal 6 febbraio. Da marzo, data in cui dovrebbe essere completata questa zona, si procederà con la seconda parte fino al torrente Papardo.

“Noi commercianti in gabbia fra ruspe e clacson”

Nel frattempo regna il caos, soprattutto negli orari di punta e i titolari di attività di generi alimentari raccontano di aver perso molti clienti storici. “Ci dicono che è impossibile trovare parcheggio e tirano dritto”, spiega fra i banchi di frutta e verdura un commerciante. “Abbiamo già perso la metà del nostro solito fatturato nelle prime due settimane di lavori”.

Ma temono che la situazione peggiori con l’arrivo della stagione estiva, quando Sant’Agata si popola ancora di più. “Temiamo che nei mesi estivi ci sarà ancora più caos“, racconta Salvatore Denaro davanti alla gabbia che circonda la sua agenzia immobiliare. Ed è proprio così che si sentono questi commercianti: in gabbia fra ruspe e clacson che suonano a tutte le ore.

Giovanni Donato: “Nemmeno la Municipalità è stata coinvolta”

A farsi portavoce dei disagi lamentati da commercianti e residenti della zona è il consigliere della VI Municipalità Giovanni Donato, che sottolinea come alla fine di questi lavori si saranno persi circa 180 parcheggi fondamentali per chi vive, lavora o frequenta i locali commerciali di Sant’Agata. “Quello che lamentiamo – spiega – è che nemmeno la Municipalità è stata coinvolta dalla precedente amministrazione. Da un giorno all’altro sono apparsi i cartelli che segnalavano l’inizio dei lavori. Sappiamo che può essere tardi per qualsiasi modifica ma vogliamo che il sindaco ci ascolti”.

E infatti proprio giovedì 23 febbraio il sindaco Federico Basile e l’assessore alla Viabilità Salvatore Mondello incontreranno una rappresentanza dei commercianti a Palazzo Zanca.

6 commenti

  1. Cosa ne pensa il sindacato che si batte per non ridurre a provinciale i binari del tram? Come mai in tale circostanze non esprime il suo pensiero?

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  2. I turisti, soprattutto se provenienti dall’estero, non potranno che essere felici di trovare un area ciclabile che va per tutto il litorale nord .
    Non so se facente parte del progetto o meno, basta avere un parcheggio pubblico nelle vicinanze ed è tutto risolto.
    Camminare gente, camminare!!!

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    1. Sul lato sinistro della careggiata, quindi lato pista ciclabile, non si può parcheggiare, quindi la pista ciclabile si può benissimo fare e sarebbe un orgoglio per chi la utilizza. Purtroppo i messinesi sono abituati a parcheggiare di fronte al bar altrimenti lo cambiano, come anche il panificio e macelleria. Si deve cambiare la mentalità dei messinesi e non la pista ciclabile.

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  3. Hanno ragione i commercianti ma segnalo che pedoni e clienti parcheggiano al limite del codice stradale…

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  4. la pista andava fatta dove c’è la spiaggia…

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  5. Acclarato che la posta ciclabile è una c… pazzesca, cosa vuol dire che non si può tornare indietro perché i lavori sono appaltati? Meglio rendere la vita dei cittadini un inferno che semplicemente riconoscere che è stata fatta una progettazione inutile e dannosa, magari sottraendo in modo indiretto risorse europee a chi ne avrebbe fatto migliore uso? I cittadini della riviera nord abitavano un paradiso, adesso è un inferno. Grazie per averci reso la vita impossibile.

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