Le parole di Pietro Ciucci a Palazzo Zanca. Stamattina confronto tra l'ad della Stretto di Messina e il vicesindaco Salvatore Mondello
Servizio di Silvia De Domenico, testo raccolto da Marco Olivieri
MESSINA – Incontro oggi a Palazzo Zanca tra l’amministratore delegato della società Stretto di Messina e il vicesindaco Salvatore Mondello. In primo piano il tema ponte. Ha evidenziato Pietro Ciucci dopo il confronto: “La delibera del Cipess, il 6 agosto, è stato scritta in tempi molto rapidi. Ed è approdata all’inizio di settembre alla Corte dei conti. Ci sono i tempi normali, dato che la Corte fa una verifica di legittimità importante. Ci aspettiamo entro ottobre di avere l’esito di questo controllo su una procedura complicata e complessa come quella per il ponte sullo Stretto. In ogni caso, partiremo con la rete idrica e le strade, la viabilità, come richiesto dal Comune e concordato con il sindaco, alla presenza del ministro Salvini, con le opere anticipate e compensative. La prima fase partirà in prinavera”.

Ha aggiunto l’ad: “Subito dopo l’efficacia dei contratti, tutto sarà avviato. I tecnici della Stretto di Messina, del Contraente generale (Eurolink, n.d.r.) e dell’ammministrazione comunale sono già al lavoro per essere rapidissimi nella partenza. E questo significa che, se entro ottobre avremo la registrazione della Corte dei conti, ci sarà una partenza anche i primi di novembre. Non stiamo a fare un discorso di settimane. Partirà pure la progettazione esecutiva dell’opera principale ed è prevista in tre fasi. Ed è una novità che abbiamo studiato per rendere la realizzazione del ponte graduale e progressiva, oltre che tempestiva. La prima fase richiede cinque mesi di progettazione in base al contratto. Così le prime opere della progettazione esecutiva saranno avviate nella primavera del 2026. L.e opere anticipate, insomma, cominceranno subito”.
“I cantieri delle torri del ponte non prima della fine del 2026”
E ancora: “L’ultima progettazione, che riguarda le torri, i blocchi d’ancoraggio e le opere d’attraversamento, faranno parte della terza fase. Sono le opere che hanno un maggiore impatto sul territorio e abbiamo imposto al Contraente generale che si facciano dopo, senza anticipazioni. Per questa attività, sono previsti 12 mesi. I cantieri delle torri partiranno non prima della fine del prossimo anno. Si tratta di un’opera enorme e di una macchina straordinaria. Solo con gradualità si può realizzare. La difficoltà è mettere in fila questi passi e rispettare le scadenze”.
Ha aggiunto Ciucci: “Il protocollo di legalità, su cui il ministero dell’Interno sta lavorando, verrà sottoscritto subito dopo la delibera del Cipess (“Dopo la Corte dei conti, la delibera Cipess sarà efficace“, ha annunciato in precedenza l’ad, n.d.r.), come previsto dalla norma. Condividiamo, con i ministri Piantedosi e Salvini e tutto il governo, l’attenzione perché l’opera sia difesa da ogni tentativo d’infiltrazione criminale. Non siamo così ingenui da non pensare che ci possano essere dei tentativi. Tutte le volte in cui si muovono miliardi, il rischio esiste. L’importante è precostituire strumenti, modalità e procedure in grado di fronteggiarlo. Abbiamo contatti continui con le Prefetture e ho incontrato anche oggi la prefetta Di Stani, il questore e il responsabile dei carabinieri. L’interesse di Stretto di Messina è di realizzare l’opera nella perfetta legalità, rispettando così costi e tempi previsti”.

Questo parla, parla, parla a chi parla? Secondo me i lavori non partono nemmeno ad ottobre! Ci scommettiamo? Vedrete! Il Ponte non si farà! Ci sono moltissime criticità insuperabili! Qualcosa mi dice che la grande opera rimarrà sulla carta! Naturalmente io lo spero! Non ci sono per adesso movimenti di mezzi e di uomini che facciano presagire l’inizio dei lavori! E poi quelle case al Faro sono sempre abitate e nessuno vai via. Comunque chi vivrà vedrà! Scilla e Cariddi sono pronti a difendere il loro territorio. Non sarà facile abbattere quei mostri mitologici!
Subito…. ma in primavera ahahah
Ma inizieranno e……..finiranno prima dell avvio dei lavori del ponte?????? Ci vorrebbero mesi…..forse anni……a Messina….decenni.
Non mi sembra sia chiarissimo.
Si legge su un frontone di palazzo Piacentini:
” In multiloquio non deerit peccatum”
Sbirigudi tapioca, antani come se fosse prematurata.
Io ormai guardo quanto pochezza nella politica messinese. Prima Basile poi Mondello che consegnano la città così facilmente senza domandarsi dell’impatto che avrà sul territorio e sui cittadini. Ma d’altronde ormai ci accorgiamo, camminando per strada che Messina é una città allo sbando.
Si vabbè…… domani mattina presto!
“CAMPA CAVALLO …..CHE L’ERBA CRESCE !!!!
L’intervista a Ciucci , la sintesi: il nulla cosmico.