Dopo la scoperta della piantagione di cannabis, all'esito degli accertamenti volti ad individuare il responsabile, è stato arrestato un soggetto

REGGIO CALABRIA – Una piantagione di cannabis è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza, in contrada Caridi a Reggio Calabria. La piantagione era occultata da alti rovi e irrigata da un impianto a goccia, ed era composta da 57 piante con infiorescenze in avanzato stato di maturazione, pronte per essere tagliate ed essiccate per la preparazione della marijuana.
Dopo il ritrovamento, le Fiamme Gialle del Gruppo Reggio Calabria hanno avviato anche una serie di accertamenti volti ad individuare il responsabile e, all’esito di una attività di appostamento, hanno fermato, all’alba, un ultrasessantenne reggino, intento a chiudere il rubinetto dell’impianto di irrigazione.

Alla fine delle operazioni, le piante di cannabis sono state sequestrate, estirpate e distrutte sul posto; l’uomo, proprietario sino a qualche anno fa del terreno, attualmente confiscato dall’Autorità giudiziaria, è stato arrestato in flagranza di reato per la violazione della normativa in materia di sostanze stupefacenti. Le piante, una volta essiccate e trinciate, avrebbero consentito di ottenere circa 10 chilogrammi di marijuana, che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato diverse decine di migliaia di euro. L’arresto è stato successivamente convalidato dal Tribunale di Reggio Calabria, che ha altresì disposto la liberazione dell’imputato e l’applicazione della misura cautelare personale, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.