Gli alunni della Primaria di Barracca hanno "approvato" una legge sull'acqua in comune. Ecco cosa propongono

di Gianluca Santisi (riprese e montaggio Matteo Arrigo)

S. TERESA – Per la seconda volta negli ultimi tre anni la Direzione Didattica di S. Teresa è risultata tra i vincitori del concorso “Vorrei una legge che…”, organizzato dal Senato della Repubblica in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Un risultato prestigioso che premia il meticoloso lavoro svolto da alunni e docenti. Solo i progetti di 11 scuole in tutta Italia sono stati ritenuti meritevoli di ottenere il riconoscimento. Tra questi, quello realizzato dalla classe V della scuola primaria di Barracca. “I bambini – ha spiegato la dirigente della Direzione Didattica di S. Teresa, Maria Grazia D’Amico – hanno costituto un vero e proprio senato in miniatura, con tanto di commissioni, e predisposto un disegno di legge poi trasformato in legge. Il mio grazie, per questo importante risultato, va a tutte le docenti, ai bambini e alla referente del progetto, l’insegnante Tina Bonura” (coadiuvata dall’insegnante coordinatrice Rita Alba Spadaro e dall’insegnante Rosalba Murè, che hanno coordinato i lavori in tutte le fasi del progetto).

I complimenti della Commissione di valutazione

La Commissione di valutazione del concorso ha particolarmente apprezzato il lavoro svolto dagli alunni santateresini, “portato a termine – si legge nella lettere inviata alla Direzione Didattica – nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria” ed ha espresso “i più sentiti complimenti per l’entusiasmo e la dedizione con cui i ragazzi, attentamente indirizzati dai docenti, hanno seguito questo percorso formativo volto a far cogliere ai giovani l’importanza delle leggi, delle funzioni del Parlamento e del confronto democratico”. Al fine di ricevere un pieno riconoscimento per il lavoro svolto, la classe V della scuola primaria di Barracca è stata invitata a visitare il Senato della Repubblica.

Il progetto in classe

Durante le lezioni di Educazione Civica, è stata approfondita la conoscenza della composizione, organizzazione e funzionamento del Parlamento e dell’iter della legge. Successivamente gli alunni si sono costituiti in un Senato in miniatura eleggendo il presidente e vice-presidente e istituendo tre commissioni. Queste, attraverso i capigruppo hanno proposto tre progetti di legge e dopo ampie discussioni sono giunti alla scelta dell’oggetto del disegno di legge: “Acqua in comune”.
Gli alunni partendo da un’analisi della realtà si sono resi conto del consumo esorbitante di bottigliette di plastica durante la mensa scolastica e delle problematiche legate al suo smaltimento.

Il Dl “Acqua in comune”

Da qui è nata l’idea alla base del disegno di legge: proporre la collocazione di un erogatore di acqua potabile, l’Eco fontanella, davanti alle scuole e altri punti di interesse del comune, come ospedali, cinema, stadi ed incentivare il consumo dell’acqua di rubinetto; ogni studente, dotato di borraccia fornita dagli enti locali, userà una card su cui verranno registrati dei punti. Con la raccolta punti sarà possibile ottenere degli sconti presso cinema, teatri e librerie convenzionate. Anche i cittadini potranno usufruire dello stesso sistema usando la card e ottenendo, in cambio, scontistiche sulle tasse. A sostegno del progetto la legge prevede inoltre l’istituzione di un comitato del quale faranno parte studenti, associazioni ambientaliste e rappresentanti degli enti locali che avrà la funzione di monitorare l’utilizzo delle “eco fontanelle” e di proporre iniziative di educazione alla sostenibilità.

Alunni “senatori”

Durante il dibattito parlamentare sono stati utilizzati dei facsimili scaricati dal sito “Il senato per i ragazzi”; i bambini hanno interpretato i vari ruoli con serietà, sperimentando l’importanza della partecipazione e del confronto, in una visione democratica. Il disegno di legge è stato articolato in una relazione introduttiva e nove articoli che sono stati illustrati con dei disegni e assemblati in un grande libro cartaceo, che costituisce l’elaborato materiale del progetto.