Nell’aprile del 2001 il furto che indignò la comunità di Mili San Marco. Recuperata pochi giorni dopo, rimase “dimenticata” in una cassaforte per circa 20 anni. Nei giorni scorsi, grazie alla volontà di don Giuseppe Lonia e di tutta la comunità di Mili, è stata restituita al culto dei fedeli

La tela ritrovata, una storia lunga e particolare quella del quadro raffigurante la patrona di Messina. Nell’aprile del 2001 il furto che indignò la comunità di Mili San Marco. Il dipinto venne ritrovato qualche giorno dopo la sparizione sotto il cavalcavia ferroviario di via Acireale, mancante però della cornice in legno dorato. Restituita a don Giuseppe Marletta, l’allora parroco della parrocchia S.Marco Evangelista di Mili S.Marco, venne restaurata e rimase chiusa in cassaforte per circa 20 anni.

L’opera del ‘700 di autore ignoto, raffigura la Madonna con in mano una lettera con la scritta “MARIA VIRGO MESSINTENSIBUS OMNIBUS SALUTEM ET DEI PATRIS OMNIPOTENTIS BENEDICTIS”.

Nei giorni scorsi, grazie alla volontà di don Giuseppe Lonia e di tutta la comunità di Mili S.Marco, è stata restituita al culto dei fedeli: “La Madonna delle Lettera è un punto di riferimento che unisce città e villaggi”