"Belle ripiene" al Vittorio Emanuele. Il regista Piparo: "Si ride e si mangia"

“Belle ripiene” al Vittorio Emanuele. Il regista Piparo: “Si ride e si mangia”

“Belle ripiene” al Vittorio Emanuele. Il regista Piparo: “Si ride e si mangia”

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lunedì 14 Gennaio 2019 - 08:28
Il 15 e 16 gennaio

In scena si cucina davvero ed alla fine per il pubblico c’è anche una “ghiotta sorpresa” in quella che è definita una “commedia dimagrante” e che farà tappa a Messina, al Teatro Vittorio Emanuele domani, martedì 15 e mercoledì 16 gennaio.

Volevo fare qualcosa che fosse unico nel suo genere- racconta il regista Massimo Romeo Piparo, messinese noto in tutto il mondo e attualmente direttore artistico del Sistina- Nel panorama della commedia italiana d’intrattenimento sembra che tutto sia stato già scritto e rappresentato. Da qui è nato lo spettacolo che rientra in un progetto più ampio che interesserà anche la tv”

Sul palcoscenico del Vittorio Emanuele ci sarà una grande e allegra cucina in cui quattro amiche condividono risate, pensieri e due grandi amori, gli uomini e il cibo, croce e delizia delle loro vite.

“Belle Ripiene” è la nuova commedia diretta da Massimo Romeo Piparo che torna a firmare uno spettacolo di prosa tutto al femminile con Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo.

Protagonisti dello spettacolo sono il cibo e gli uomini: le donne amano mangiare ma poi si costringono a infernali diete dimagranti…ci sarà un elemento in comune tra il loro rapporto col cibo e quello con gli uomini…?

Scritta da Giulia Ricciardi (una delle più attive autrici di commedia “rosa” del momento) da un soggetto dello stesso Piparo, ha una particolarità : per la prima volta in teatro, cucina e fornelli sono reali e sul palco, una telecamera permetterà al pubblico di seguire la preparazione dei piatti.

Le protagoniste di “Belle Ripiene” – Ida (Rossella Brescia), Ada (Tosca D’Aquino), Leda (Roberta Lanfranchi) e Dada (Samuela Sardo) nel raccontare le loro vite e le relazioni con i loro uomini, cucineranno delle vere pietanze ognuna con la propria estrazione geografica, da Roma a Napoli, dal Salento all'Alta Padana. Appositamente per la commedia è stato creato lo Scrigno Belle Ripiene, uno speciale raviolone ripieno di cime di rapa (Puglia) e guarnito con guanciale croccante (Lazio), pomodoro piennolo confit (Campania) e fonduta di stracchino (Lombardia). Nel menù tante altre prelibatezze: dal “Risotto allo zafferano e gamberi boreali” alle “Mezzelune pere e taleggio con crema di zucca e castagne” fino alle “Perle di salmone croccante, yogurt ed erba cipollina”.

Al termine di questo racconto “dimagrante” (!) una ghiotta sorpresa attenderà il pubblico: gli spettatori condivideranno con le attrici i piatti cucinati ma non certo i loro uomini che rimarranno relegati tristemente nella lista dei “cibi proibiti” dal…dietologo dell’amore. Con la consulenza enogastronomica dello Chef Fabio Toso, il patrocinio della Federazione Italiana Cuochi e Cucine Lube come main partner, lo spettacolo sarà anche un'occasione per gustare a sorpresa degli assaggi insoliti e appetitosi.

“Ho cercato di interrogarmi- aggiunge Massimo Romeo Piparo – su cosa oggi possa assumere i connotati di “novità” nel panorama della Commedia italiana di intrattenimento. E’ mettendo insieme ciò che la gente maggiormente ama fare, che ho avuto risposta ai miei quesiti e la giusta ispirazione a creare un prodotto originale: ridere e mangiare. Due grandi passioni degli italiani! In teatro si incontra gente che è venuta per ridere oppure non la si incontra perché… ha preferito andare a mangiare fuori! L’altra forte consapevolezza è che il pubblico teatrale è composto per oltre il 70% da donne. Ecco quindi come ha preso forma questo racconto, sviluppato egregiamente da Giulia Ricciardi. A rendere il racconto ancora più realistico (la scenografia di Teresa Caruso con una vera e propria cucina professionale “girevole” allestita sul palco, ha conferito iperrealismo a tutto il contesto) contribuiscono anche i quattro dialetti delle quattro protagoniste che idealmente riuniscono dietro i fornelli questa Italia sempre più divisa da confini e barriere.”.

Le quattro attrici, oltre alle regolari prove di allestimento teatrale hanno sostenuto anche l’esame per il certificato H.A.C.C.P. per la somministrazione di cibo al pubblico, nonché un intensivo corso di cucina professionale presso il Centro di Formazione Engim S.Paolo, sotto la guida attenta dello Chef Fabio Toso.

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