Aggiudicata la gara per una nuova nave Rfi nello Stretto di Messina

Aggiudicata la gara per una nuova nave Rfi nello Stretto di Messina

Redazione

Aggiudicata la gara per una nuova nave Rfi nello Stretto di Messina

venerdì 10 Dicembre 2021 - 08:59

Ai cantieri navali Hijos de J. Barreras, a Vigo (Galizia - Spagna), ad alimentazione ibrida, consentirà emissioni zero nei porti con un investimento complessivo di circa 74 milioni di euro

Una nuova nave traghetto per i collegamenti sullo Stretto di Messina. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha aggiudicato la gara per la progettazione e la realizzazione di una nuova motonave tipo Ro-Ro, monodirezionale ibrida, ai cantieri navali Hijos de J. Barreras, a Vigo (Galizia – Spagna), che vantano una tradizione ultracentenaria di progettazione e costruzione di navi.

La nave sarà alimentata da un sistema a doppia alimentazione (gas/diesel) che permette la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, ma sarà anche dotata di un sistema elettrico che consentirà emissioni zero nei porti di ormeggio, grazie ai pannelli solari ubicati su una superficie di 400 metri quadri.

La nuova nave sarà adibita a trasporto passeggeri, carrozze e carri ferroviari, merci pericolose e ferro-cisterne nello Stretto di Messina; di carri ferroviari per il collegamento Sicilia – Sardegna. Lunga 150 metri, larga 19,5 metri e con una portata di 2.500 tonnellate, viaggerà a una velocità di 18 nodi, con caratteristiche tecnologiche, funzionali e prestazionali altamente avanzate.

L’importo complessivo a base di gara è di circa 74 milioni di euro (oltre 3 milioni per la progettazione), di cui 9 milioni assegnati dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Per la redazione del progetto il termine è fissato in 305 giorni dalla consegna delle prestazioni, mentre per la realizzazione il termine è di 720 giorni dalla data di impostazione della chiglia.

“Iginia non ancora partita e Messina ferma”

La nave arricchirà la flotta di Rfi, oggi costituita dalle due navi gemelle Scilla e Villa, dalla nave Messina e dalla nuova nave Iginia, anch’essa costruita secondo le innovazioni tecnologiche che guardano all’ecologia. L’Iginia è arrivata a Messina lo scorso 6 novembre ma è ancora ferma al molo.

“La nave gemella Messina, arrivata il 25 aprile 2013 – ricorda l’associazione Ferrovie Siciliane -, effettuò la sua prima traversata appena sette giorni dopo. Non conosciamo invece il motivo per cui la nuova nave Iginia non sia stata ancora utilizzata. Allo stato attuale le uniche navi utilizzate sullo Stretto adibite per il traghettamento dei treni sono la Villa e la Scilla (entrambe varate nel 1985), mentre la moderna nave Messina al momento è ferma nel porto peloritano dal 3 dicembre 2021″.

Un commento

  1. Marcello #Pagano 10 Dicembre 2021 09:52

    i politici promettono il ponte sullo Stretto, e ferrovie dello stato spende almeno 74 milioni di euro per rafforzare la flotte delle navi che lo attraversano? O i politici mentono ,o a ferrovie dello stato sono impazziti.

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