Authority dello Stretto, 70 milioni in cassa. I progetti a Messina, Giammoro e Villa

Authority dello Stretto, 70 milioni in cassa. I progetti a Messina, Giammoro e Villa

Marco Ipsale

Authority dello Stretto, 70 milioni in cassa. I progetti a Messina, Giammoro e Villa

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sabato 19 Dicembre 2020 - 07:00

Sette proposte per il Recovery Fund. Oltre a quelle per Messina, anche per i porti di Villa, Reggio, Milazzo e il pontile di Giammoro

70 milioni di avanzo di amministrazione ma progetti ancora indietro. L’Autorità di sistema portuale dello Stretto di Messina gode di buona salute ma il progresso infrastrutturale procede a rilento.

“Per questo, sul bilancio 2021 – dice il presidente dell’Authority, Mario Mega – abbiamo reso disponibile un fondo di 9 milioni, per far sì che gli interventi previsti nel piano operativo triennale siano dettagliati. Così, non appena i progetti saranno pronti, abbiamo individuato come spendere i 70 milioni di avanzo”.

LE PROPOSTE PER IL RECOVERY FUND e NEXT GENERATION

Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono state presentate una serie di ipotesi progettuali, nella speranza di accedere al Recovery Fund e a Next Generation, il piano per la ripresa dell’Europa post Covid. I progetti prioritari sono sette, Mega considera il più strategico quello che prevede la transizione energetica dei porti dello Stretto, tramite la realizzazione di un medio deposito costiero gnl (gas naturale liquefatto) e l’elettrificazione delle banchine. “Presto avvieremo gli studi di fattibilità, vogliamo farci trovare pronti”.

Gli altri sei progetti: 1) Zona Falcata, 2) piastra logistica, retroporto e terminal ferroviario per il porto di Tremestieri, 3) Piattaforma integrata per la gestione di dati di analisi, security, tracking, riconoscimento e amministrazione nei porti, 4) riqualificazione banchine e immobili del porto di Milazzo, 5 e 6) miglioramento del traghettamento sullo Stretto di Messina col potenziamento dei porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

NUOVA STAZIONE MARITTIMA A VILLA SAN GIOVANNI

Altro progetto fondamentale per Mega è la stazione marittima di Villa San Giovanni. Solo da due anni le corse degli aliscafi sono finalmente in coincidenza con quelle dei treni e, dallo scorso agosto, sono state anche aumentate fino a 30 al giorno, poi di nuovo ridotte causa Covid. Segnali positivi che però non bastano. Sono ancora tanti i viaggiatori costretti a percorrere a piedi, in condizioni indecorose, il tragitto tra gli imbarchi privati e la stazione marittima di Villa.

“Faremo camminamenti protetti, senza interferenze col traffico, tappeti mobili, scale mobili e ascensori – dice Mega”, cioè quello che tanti cittadini chiedono da anni. “Poi la rettifica delle banchine, con l’obiettivo di potenziare i mezzi veloci, è un progetto da 30 milioni”. Roba che non si è mai vista a Villa, per anni in capo all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, come volevano che fosse ancora alcuni politici calabresi. “Poi abbiamo fatto un accordo con la Regione Siciliana per la continuità territoriale delle isole Eolie, i cui collegamenti con Reggio faranno tappa anche a Villa, per consentire agli eoliani di prendere le coincidenze coi treni”.

MILAZZO e GIAMMORO

Il dragaggio del porto di Milazzo, intervento da 5 milioni e mezzo, è fermo da ben dieci anni. Nel frattempo l’area è diventata Sin, cioè Sito di interesse nazionale, sono cambiate le norme ed è stato necessario riadeguare il progetto con una perizia di variante ed ottenere le autorizzazioni. Iter concluso ma c’è ancora da definire il rapporto con la ditta appaltatrice. “Rivendicano pretese eccessive – dice Mega -, aspettiamo il parere dell’Avvocatura di Stato per riavviare i lavori”.

Lavori riavviati, invece, e portati nell’ultimo anno da un avanzamento del 20 % a quello attuale del 75 %, per il pontile di Giammoro, progetto da 21 milioni. “Contiamo di finirli ad aprile – conclude Mega -, finalmente sarà agevolata la movimentazione della produzione degli stabilimenti in quell’area”.

(Marco Ipsale)

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