Secondo gli inquirenti, voleva far decadere l’amministrazione di Gioia Tauro
GIOIA TAURO – Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, e un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di 25.000 euro nei confronti di un consigliere comunale di minoranza e di un suo sostenitore, ritenuti responsabili del reato di istigazione alla corruzione, sono state eseguite dalla Guardia di finanza
Le due misure cautelari costituiscono l’epilogo di una attività d’indagine condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Gioia Tauro, che ha permesso di documentare reiterati tentativi di istigazione alla corruzione perpetrati sia direttamente dal consigliere indagato che per il tramite del terzo, nell’ambito di un disegno finalizzato ad influenzare l’onesta e leale volontà di esponenti politici della fazione opposta, anche attraverso la consegna della somma di 25.000 euro in contante.
Dagli accertamenti svolti è emersa la volontà del consigliere comunale di far decadere l’attuale amministrazione entro questo 20 febbraio, termine perentorio entro il quale viene effettuata la ricognizione dei Comuni nei quali occorrerà procedere alle elezioni dei nuovi organi elettivi con la prossima tornata elettorale di giugno. Per raggiungere l’ obiettivo, il consigliere destinatario provvedimento avrebbe indebitamente promesso 25.000 euro ad un altro consigliere comunale di maggioranza di un Comune della Piana di Gioia Tauro in cambio delle sue dimissioni.