Casa Serena senza riscaldamenti e acqua calda nei giorni della neve e del freddo gelido

Casa Serena senza riscaldamenti e acqua calda nei giorni della neve e del freddo gelido

Francesca Stornante

Casa Serena senza riscaldamenti e acqua calda nei giorni della neve e del freddo gelido

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sabato 03 Gennaio 2015 - 10:26

La denuncia è dell'ex esperta Angela Rizzo che su Facebook ha postato la foto del messaggio ricevuto dall'interno della struttura: "Aiutaci stiamo morendo di freddo". La struttura è rimasta senza gasolio per tre giorni e comunque nella normalità i riscaldamenti funzionano solo per due ore al giorno.

Senza riscaldamenti e senza acqua calda. Nei giorni più freddi di questo inverno e degli inverni degli ultimi vent’anni, nei giorni in cui la città brindava al nuovo anno ammirando un insolito e sorprendente manto bianco che ci ha regalato una vigilia di capodanno che resterà nei ricordi dei messinesi per sempre, a Casa Serena il 2015 è arrivato nel freddo più totale. Con la colonnina di mercurio che ha toccato quasi lo zero, gli anziani di Casa Serena sono stati lasciati senza acqua calda e senza riscaldamenti, proprio in questi giorni di festa appena trascorsi. Una situazione inaccettabile e che suscita non poco sdegno in chiunque si ferma un attimo a riflettere sui disagi che hanno inevitabilmente patito gli anziani in questi giorni.

La denuncia arriva ancora una volta da Angela Rizzo, l’ex esperta del Sindaco Accorinti proprio nel settore dei servizi sociali, ma fin dal primo giorno voce molto critica nei confronti dell’amministrazione e soprattutto dell’assessore Nino Mantineo, tanto da giungere alla scelta di abbandonare l’incarico per una diversità di vedute e progetti troppo netta. Angela Rizzo ha affidato la sua durissima segnalazione alle pagine di Facebook, dove ha postato la foto di un sms giunto direttamente dall’interno della struttura di Montepiselli.

Ciao Angela sono ….. da Casa Serena stiamo morendo di freddo non sappiamo a chi rivolgerci per favore aiutaci telefonami ti prego aiutaci”. Questo l’sms ricevuto da Angela Rizzo, un vero grido d’aiuto che non poteva non destare scalpore e indignazione anche nel popolo dei social network.

Ma cos’è successo a Casa Serena? Il 31 dicembre si è esaurito il gasolio che consente il funzionamento dell’impianto delle caldaie che porta nella struttura acqua calda e che fa funzionare i riscaldamenti. I caldaisti nei giorni scorsi avevano anche fatto presente la situazione per evitare di arrivare impreparati, ma nel giorno della vigilia il gasolio è finito e l’unica cosa che sono riusciti a fare è stata garantire un minima quantità di acqua calda solo nella mattina del 1 gennaio. Oltre questo niente. Per tre giorni gli anziani di Casa Serena sono stati lasciati a battere i denti per il freddo gelido che ha colpito Messina. Senza neanche potersi lavare le mani o il viso con un po’ di acqua calda. Adesso la situazione è tornata alla normalità perché ieri è stato effettuato il rifornimento dell’impianto e dunque da oggi dovrebbe essere di nuovo tutto a posto.

Resta però un grande problema. A Casa Serena anche i riscaldamenti funzionano solo per due ore al giorno, una la mattina e una il pomeriggio. In sole due ore i caloriferi dovrebbero riscaldare una struttura che è immensa, strutturalmente vecchia e dove però vivono una quarantina di anziani che di certo meriterebbero un altro trattamento. Nel capitolato d’appalto della cooperativa si prevede così, solo due ore al giorno, esattamente come avviene per l’erogazione dell’acqua calda, come aveva denunciato pochi mesi fa la sindacalista dell’Orsa Francesca Fusco (vedi articolo correlato). C’è un ordine di servizio che autorizza i lavoratori, sempre dopo autorizzazione del direttore, a prolungare di mezz’ora il tempo di accensione in caso di molto freddo. Ma anche mezz’ora in più non sarebbe comunque sufficiente in periodi come questo.

L’ennesima pagina triste per una struttura che nei giorni delle lotte contro la chiusura sembrava un’oasi felice e che invece si scopre giorno dopo giorno essere piena di problemi. Fino al 31 gennaio sarà nelle mani della cooperativa Azione sociale, nel frattempo il Comune ha pensato ad una trattativa privata per avviare una nuova gestione, come nel resto dei servizi sociali dove in questi giorni stanno andando in affidamento dopo i nuovi bandi. I lavoratori hanno ricevuto l’ennesima lettera di licenziamento da parte di Azione Sociale che si appresta a lasciare Casa Serena se andrà in porto l’ipotesi trattativa privata.

Francesca Stornante

16 commenti

  1. Io dico solo vergogna se cera qualche mamma o genitore del vava cioè politico di grosso spessore non succedeva ed Accorinti che viene dal basso che dice ma mi sa ce si è adeguato dalla.altox

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  2. Io dico solo vergogna se cera qualche mamma o genitore del vava cioè politico di grosso spessore non succedeva ed Accorinti che viene dal basso che dice ma mi sa ce si è adeguato dalla.altox

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  3. accorinti è occupato a dare aiuti ai clandestini, i cittadini contribenti che gli paganoi gli stipendi, possono anche attendere

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  4. accorinti è occupato a dare aiuti ai clandestini, i cittadini contribenti che gli paganoi gli stipendi, possono anche attendere

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  5. secondo me qualcuno in alto ma venuto dal basso “fondo” pensa: prima morunu è megghiu è!!!!

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  6. secondo me qualcuno in alto ma venuto dal basso “fondo” pensa: prima morunu è megghiu è!!!!

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  7. a parte il fatto che sarebbe compito del comune e non di Francesca individuare l’anello,ma poi lo sa che esistono i certificati medici e i prelievi di sangue (limitato a coloro che il sangue non se lo sono fatto già “amaro”?)

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  8. a parte il fatto che sarebbe compito del comune e non di Francesca individuare l’anello,ma poi lo sa che esistono i certificati medici e i prelievi di sangue (limitato a coloro che il sangue non se lo sono fatto già “amaro”?)

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  9. Chiedere dettagli ad un giornalista, che di mestiere cerca la verità e la documenta, non significa sollevare gli altri dai propri doveri.
    I giornalisti per altro dovrebbero garantire quel.minimo di imparzialità che non ci si attende in genete dai diretti interessati.
    Una cosa non esclude l’altra.
    Non creda di sapere tutto lei o di risolvere sempre tutto a via di battute.
    È troppo facilone nelle sue considerazioni a mio avviso.

    Salvatore

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  10. Chiedere dettagli ad un giornalista, che di mestiere cerca la verità e la documenta, non significa sollevare gli altri dai propri doveri.
    I giornalisti per altro dovrebbero garantire quel.minimo di imparzialità che non ci si attende in genete dai diretti interessati.
    Una cosa non esclude l’altra.
    Non creda di sapere tutto lei o di risolvere sempre tutto a via di battute.
    È troppo facilone nelle sue considerazioni a mio avviso.

    Salvatore

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  11. Avvocato, avvocato marchigiano, essere al servizio volontario degli accorintiani non ti deve autorizzare a dire sciocchezze a valanga.
    Le tue arringhe difensive sono sketch che non fanno ridere.
    Mi ricordi un noto avvocato messinese che, per difendere un suo indifendibile cliente, automobilista ubriaco, che aveva spedito in ospedale un pedone che passava col verde sulle sctisce pedonali, ebbe il coraggio di dire: “Sig. Presidente, anche se tutti gli elementi sono apparentemente contro il mio cliente, è inconfutabile che sia stato il pedone a tamponare l’auto del mio assistito che, per libera scelta, non si è fermato al rosso”.
    Quello, almeno, fece ridere la Corte.
    Tu no!
    George.

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  12. Avvocato, avvocato marchigiano, essere al servizio volontario degli accorintiani non ti deve autorizzare a dire sciocchezze a valanga.
    Le tue arringhe difensive sono sketch che non fanno ridere.
    Mi ricordi un noto avvocato messinese che, per difendere un suo indifendibile cliente, automobilista ubriaco, che aveva spedito in ospedale un pedone che passava col verde sulle sctisce pedonali, ebbe il coraggio di dire: “Sig. Presidente, anche se tutti gli elementi sono apparentemente contro il mio cliente, è inconfutabile che sia stato il pedone a tamponare l’auto del mio assistito che, per libera scelta, non si è fermato al rosso”.
    Quello, almeno, fece ridere la Corte.
    Tu no!
    George.

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  13. lei è un pò suscettibile o si accetta ciò che dice oppure diventano faciloni o farfalloni quelli che la pensano diversamente da lei .Mi fa venire un dubbio …ma non lo dico.Passo e chiudo ,come lei ha fatto con duetto.

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  14. lei è un pò suscettibile o si accetta ciò che dice oppure diventano faciloni o farfalloni quelli che la pensano diversamente da lei .Mi fa venire un dubbio …ma non lo dico.Passo e chiudo ,come lei ha fatto con duetto.

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  15. Non rida allora.
    O meglio non legga proprio.
    Facile no!?

    Salvatore

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  16. Non rida allora.
    O meglio non legga proprio.
    Facile no!?

    Salvatore

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