Coronavirus Messina. De Luca: "Non ci faremo pisciare da Roma". E dice di aver fatto pedinare la Renault

Coronavirus Messina. De Luca: “Non ci faremo pisciare da Roma”. E dice di aver fatto pedinare la Renault

Redazione

Coronavirus Messina. De Luca: “Non ci faremo pisciare da Roma”. E dice di aver fatto pedinare la Renault

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lunedì 23 Marzo 2020 - 18:26

Il sindaco prepara un nuova ordinanza e avverte le Istituzioni: "Governi di inetti sopra le nostre teste, continuano a prenderci in giro”

“Stasera occuperò alle ore 20 la Rada San Francesco, la struttura portuale messinese, da dove ho chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario, alla presenza della giunta al completo. Sfido le Istituzioni: impedite di farci riunire. Attenderò anche un rappresentante del Governo per darci dimostrazione che quello che è successo ieri sera non succederà più. Se le sue argomentazioni non saranno convincenti, o se i nostri suggerimenti saranno ignorati, io da lì non mi muoverò. Che mi arrestino pure ma non permetterò più sbarchi incontrollati.

Ho invitato anche il presidente Musumeci, al quale dico che non basta un messaggio su Facebook per governare la situazione, si deve scendere in campo. Venga stasera al nostro fianco perché non possiamo continuare a farci pisciare addosso da chi a Roma fa provvedimenti senza fare prima un piano organizzativo di come farli attuare. Prima si prepara la macchina, poi si annuncia il provvedimento e si pubblica”. Così afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca.

“Da parte mia – continua il primo cittadino – non mi sono limitato solo alla protesta. Ho inviato ufficialmente al Governo, al prefetto di Messina e Reggio Calabria, ai presidenti delle Regioni Calabria e Siciliana un documento contenente i miei suggerimenti, per evitare vergognosi esodi verso la Sicilia, davanti agli occhi di tutta la cittadinanza, che è insorta reclamando il rispetto delle limitazioni degli spostamenti anche da parte di chi viene dal di fuori del nostro territorio.

Le scene di isteria sullo Stretto valgono anche per il trasporto ferroviario, laddove si assiste ad una vendita indiscriminata di biglietti per l’intercity Roma-Palermo, che vanifica ogni sforzo teso ad evitare che la Sicilia diventi la terra di conquista di tutti i viaggiatori. Inoltre segnalo la necessità di intensificare i controlli sul Porto di Tremestieri, che è utilizzato solo per il trasporto merci, per evitare che si possano verificare trasporti irregolari di passeggeri, nascosti all’interno dei carichi o fittiziamente presenti a bordo come autisti o dipendenti dell’impresa di trasporto”.

“Per tali ragioni – conclude il sindaco peloritano – è mia intenzione emettere un’ordinanza con la quale si impone ai concessionari di pretendere una prenotazione dei titoli di viaggio on-line mediante istituzione di una banca dati condivisa, nella quale dovranno essere inseriti i nominativi dei passeggeri e le ragioni dello spostamento. Le attività di prenotazione dovranno concludersi entro 3 ore dalla data dell’imbarco in modo da consentire al Comune di eseguire le verifiche del caso. L’istituzione di una attività di check-point risulta essere l’unica modalità per evitare un accesso indiscriminato al territorio siciliano, come quello che si è registrato la scorsa notte e per tale ragione anticipo che fino a quando non sarà garantita una puntuale osservanza delle disposizioni di legge non intendo consentire più ulteriori sbarchi e accessi incontrollati. Pertanto invito la presidente della Regione Calabria ad istituire i posti di blocco lungo la rete stradale ed autostradale calabrese, e al contempo rivolgo un invito al presidente della Regione Siciliana affinché si adoperi per rafforzare i controlli agli sbarchi e non rendendo vani i gravosi sacrifici che in questi giorni sono stati imposti al popolo siciliano e a quello messinese in particolare”.

IL CAOS SULLO STRETTO DI MESSINA. E LA RENAULT 4…

Poi sul caos sullo Stretto di Messina. “Chi sostiene che le foto che fanno riferimento alle centinaia di macchine transitate a mezzanotte sullo Stretto di Messina sono false è un depistatore oltre che un imbroglione. Ho fatto rintracciare una comitiva di francesi che su una Renault 4 hanno attraversato indisturbati l’Italia e ieri, verso mezzanotte, hanno attraversato lo Stretto di Messina. Li abbiamo fatti pedinare attraverso la Polizia Municipale di Messina, sezione giudiziaria, e in seguito bloccati ad Acitrezza dai carabinieri e dalla polizia municipale locale, mentre cercavano di ricongiungersi con un’altra comitiva di francesi. Dopo il blocco li abbiamo fatti mettere subito in in quarantena”.

“Non solo a causa di certi inetti che sono al posto di comando – continua il primo cittadino – ci stiamo infettando, ma in violazione delle leggi ci stanno anche avvelenando, facendo entrare chiunque in Sicilia, senza alcuna tracciabilità, per come previsto dalle ordinanze del presidente della Regione Siciliana e dai Dpcm. Stasera – conclude il sindaco peloritano – attendo alle ore 20 il presidente Musumeci al porto di Messina rada San Francesco, perché così le sue ordinanza sono carta igienica. Ribadisco che è inutile continuare a protestare dai social network, occorre scendere in trincea e sporcarsi le mani”.

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Un commento

  1. Proclami, parole, ma controllare e bloccare ieri con presidio della polizia municipale, sotto controllo diretto del sindaco? Le parolacce piacciono a molti, i fatti farebbero bene a tutti..

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