Al via i saldi estivi, i consigli per evitare fregature

Al via i saldi estivi, i consigli per evitare fregature

Al via i saldi estivi, i consigli per evitare fregature

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venerdì 30 Giugno 2017 - 07:52

L'Associazione Codici invita a prestare attenzione e offre alcuni suggerimenti. Ecco quali

Inizia la stagione dei saldi. Dal primo luglio, sarà possibile acquistare a prezzi scontati, ma bisogna stare in guardia per non prendere “fregature”. Ecco quindi i consigli dell’Associazione Codici.

Dietro prezzi stracciati, spesso si nascondono delle insidie per il consumatore, dunque, è bene avere qualche accorgimento in più e prestare sempre un po' d'attenzione. Suggerimenti per tutelarsi:

· Controllare il prezzo iniziale. Buona abitudine per il consumatore è quella di “segnarsi” il prezzo iniziale e confrontarlo con quello finale, verificando se effettivamente è stato applicato uno sconto e in quale percentuale. Questo soprattutto nei negozi multimarca che possono applicare una maggiorazione rispetto al brand monomarca, che ha i prezzi imposti dall’azienda.

· Controllate che il capo non sia fallato, e provate sempre per evitare di effettuare dei cambi successivamente, magari non ritrovando lo stesso articolo e così sarete costretti a dover ripiegare su qualcos’altro, spendendo la stessa cifra o di più.

· Conservate lo scontrino. La merce ha garanzia di due anni dall'acquisto dimostrabile proprio con lo scontrino. I commercianti sono obbligati ad effettuare il cambio degli articoli difettosi: è sufficiente fare presente il problema o il difetto entro 60 giorni dall'acquisto.

· Saldi (davvero) di fine stagione. I saldi riguardano esclusivamente i capi della stagione in corso, in questo caso autunno inverno 2016/2017, perciò qualora vi siano capi di stagioni passate deve essere specificato a chiare lettere.

· Non è prevista maggiorazione se si paga con carta elettronica. Badate bene: alcuni esercenti provano, in modo ovviamente scorretto, ad applicare una maggiorazione a chi paga attraverso carta elettronica invece che in contanti. Questa richiesta non ha senso, perciò ribellatevi se qualcuno dovesse provarci, anche chiamando i vigili se necessario.

· Il prezzo scritto sul capo è quello che dovrete pagare: alcuni tipi di disguidi possono capitare soprattutto quando si passa da una determinata percentuale di sconto ad una più bassa, e quindi nella doppia etichettatura potrebbero esserci indicati due prezzi differenti. Oppure quando gli sconti iniziano per metà al 30% di sconto e per l’altra metà al 50%. Se su un capo è indicato il 50% ma alla cassa vi dicono che è al 30%, purtroppo per loro questo errore di etichettatura comporta che voi dovrete pagarlo al 50%, prezzo indicato sul cartellino. Buon per voi!

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