Famiglia "occupa" alloggio abbandonato. «Situazione insostenibile»

Famiglia “occupa” alloggio abbandonato. «Situazione insostenibile»

Gabriele Quattrocchi

Famiglia “occupa” alloggio abbandonato. «Situazione insostenibile»

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domenica 31 Agosto 2014 - 18:07

Un’auto come abitazione di fortuna, l’impossibilità di accedere al mercato privato degli affitti e una minore affetta da patologie respiratorie, è questo ciò che ha spinto una famiglia messinese a riaprire i locali di un immobile abbandonato in una traversa del viale della Liberta con il sostegno dell’Unione Inquilini e del Circolo “P.Impastato”

In una città preda da anni di un’economia immobile, incapace di dare opportunità ai cittadini, in cui intere famiglie vivono tra precarietà e necessità, la casa diventa simbolo d’indipendenza, il fulcro di un equilibrio quotidiano non facile da mantenere. Ieri, proprio per trovare quel senso di stabilità, una famiglia ha riaperto un alloggio abbandonato in una traversa del Viale della Libertà, con il sostegno dell’Unione Inquilini di Messina e dei militanti del Circolo “P.Impastato” – Rifondazione Comunista.

La materiale impossibilità di potere accedere al mercato privato degli affitti aveva costretto la famiglia, composta da tre persone, di cui una minore affetta da patologie respiratorie, ad assegnare ad una vettura la funzione di abitazione.

L’Unione Inquilini da sempre sostiene, con le sue battaglie, il diritto all’abitare, sancito anche da diverse sentenze della Cassazione, per le quali l'esigenza di un alloggio rientra fra i bisogni primari della persona. «Riteniamo insostenibile questa situazione», fanno sapere dall’Associazione, «la graduatoria comunale degli alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) si limita a 25 case, mentre la domanda è decisamente più elevata e gli affitti diventano inaccessibili per via della crisi. A questo si aggiunge il notevole ritardo da parte delle Istituzioni competenti di intervenire per i morosi incolpevoli garantendo loro l’accompagnamento sociale presso un’abitazione alternativa ai sensi della legge 124/2013».

La recente introduzione dell’istituto della morosità incolpevole va incontro proprio alle esigenze di coloro che si trovano nella condizione di non poter più permettersi l’affitto a causa di fattori che incidono o hanno inciso negativamente sul proprio reddito come, ad esempio, la perdita del posto di lavoro.

La legge, peraltro, ha istituito un fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. L’importo massimo di contributo concedibile non potrà superare gli 8 mila euro ed il richiedente deve essere in possesso di determinati requisiti (vedi correlato).

Per l’Unione Inquilini, «l’azione di venerdì si inserisce in maniera dirompente nel vuoto istituzionale: le politiche abitative recenti non solo non hanno segnato un avanzamento rispetto al passato nei confronti della crisi abitativa; anzi si registra un imbarbarimento della situazione sociale che si palesa anche nell’art. 5 del Piano Casa del Governo Renzi, che risolve il problema della casa come una questione di ordine pubblico, bypassando la disperazione che caratterizza gli animi dei nuclei familiari costretti a situazioni precarie».

L’Organizzazione, con l’aiuto dei “senza casa”, ha stilato un elenco parziale di una quarantina di immobili pubblici non utilizzati o in stato di palese degrado. «Per queste ragioni, continueremo su questa linea di azione fino a quando non otterremo delle risposte chiare da tutti i soggetti chiamati in causa».

Gabriele Quattrocchi

6 commenti

  1. complimenti….
    e gli altri..?
    se si mettessero tutti ad occupare abitazioni…(anche quelli che non vogliono fare un c….)
    anarchia più’ assoluta….
    e le regole..la legalità’…?

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  2. complimenti….
    e gli altri..?
    se si mettessero tutti ad occupare abitazioni…(anche quelli che non vogliono fare un c….)
    anarchia più’ assoluta….
    e le regole..la legalità’…?

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  3. giovanni rodilosso 1 Settembre 2014 06:42

    Si è mai fatto un censimento serio in città? Possibile che il comune tenga immobili chiusi, mentre famiglie messinesi dormono in macchina con figli disabili a seguito? Ma di che cosa stiamo parlando? Vogliamo occuparci almeno per una volta di tutte quelle persone ( Messinesi ) che hanno gravi difficoltà, a trovare un alloggio, a mangiare tutti i giorni regolarmente? Ci stiamo preoccupando di quel grande problema che riguarda l’immigrazione, un problema da risolvere in ambito internazionale, pasti caldi, tende, soldi per telefonare e qualcosa per le spese ogni giorno per tutti, ricordo ancora quel closhard morto fuori dell’ex gil, qualche anno fa, nell’indifferenza totale, quindi mi chiedo, gli uomini sono tutti uguali, con pari diritti e dignità oppure la nostra gente non va aiutata solo perchè non fa notizia?

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  4. giovanni rodilosso 1 Settembre 2014 06:42

    Si è mai fatto un censimento serio in città? Possibile che il comune tenga immobili chiusi, mentre famiglie messinesi dormono in macchina con figli disabili a seguito? Ma di che cosa stiamo parlando? Vogliamo occuparci almeno per una volta di tutte quelle persone ( Messinesi ) che hanno gravi difficoltà, a trovare un alloggio, a mangiare tutti i giorni regolarmente? Ci stiamo preoccupando di quel grande problema che riguarda l’immigrazione, un problema da risolvere in ambito internazionale, pasti caldi, tende, soldi per telefonare e qualcosa per le spese ogni giorno per tutti, ricordo ancora quel closhard morto fuori dell’ex gil, qualche anno fa, nell’indifferenza totale, quindi mi chiedo, gli uomini sono tutti uguali, con pari diritti e dignità oppure la nostra gente non va aiutata solo perchè non fa notizia?

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  5. S usatemi una riflessione. Al di la di tutti i problemi sia sociali che economici, a me non sembra tanto corretta una situazione del genere. Certo nella mare di immigrati che aiutiamo si potrebbe trovare il tempo di aiutare anche qualc di ”noi”. Però la soluzione non credo sia entrare abusivamente in case non abitate e chiuse da anni perché credo che al proprietario darebbe un po fastidio. Pensiamo per assurdo che se questa idelogia verrebbe trasferita al settore trasporti. Bene io non ho una macchina e ne ho la necessità, allora ne prendo una che resta ferma per tanto tempo o che viene usata pochissimo e me ne approprio usandola io.
    Non penso che se ognuno di noi avesse una casa chiusa, magari per motivi familiari, e se la trovasse occupata abusivamente non penso he sarebbe la persona più felice del mondo. Anzi gli girerebbero i cabbasisi.

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  6. S usatemi una riflessione. Al di la di tutti i problemi sia sociali che economici, a me non sembra tanto corretta una situazione del genere. Certo nella mare di immigrati che aiutiamo si potrebbe trovare il tempo di aiutare anche qualc di ”noi”. Però la soluzione non credo sia entrare abusivamente in case non abitate e chiuse da anni perché credo che al proprietario darebbe un po fastidio. Pensiamo per assurdo che se questa idelogia verrebbe trasferita al settore trasporti. Bene io non ho una macchina e ne ho la necessità, allora ne prendo una che resta ferma per tanto tempo o che viene usata pochissimo e me ne approprio usandola io.
    Non penso che se ognuno di noi avesse una casa chiusa, magari per motivi familiari, e se la trovasse occupata abusivamente non penso he sarebbe la persona più felice del mondo. Anzi gli girerebbero i cabbasisi.

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