Stravolta la viabilità della marina Garibaldi. Ma i milazzesi non ci stanno

Stravolta la viabilità della marina Garibaldi. Ma i milazzesi non ci stanno

Giovanni Passalacqua

Stravolta la viabilità della marina Garibaldi. Ma i milazzesi non ci stanno

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venerdì 11 Dicembre 2015 - 12:14

Le modifiche alla viabilità mamertina si susseguono ormai da mesi; ma, dopo aver accettato rotonde e sensi di marcia invertiti, i cittadini non sembrano aver digerito il nuovo assetto viario della marina, nonostante il proposito di realizzarvi una pista ciclabile

Sta scatenando parecchie polemiche la decisione dell’amministrazione di Milazzo di stravolgere la viabilità della marina Garibaldi, uno dei luoghi simbolo della città mamertina. L’intenzione è quella di restringere l’area della carreggiata destinata alla circolazione verso Vaccarella, ricavando al centro di quest’ultima una trentina di parcheggi a cassonetto. I nuovi parcheggi sostituiranno quelli che verranno rimossi di fronte ai negozi, nel senso di marcia opposto, dove verrà realizzata una pista ciclabile.

Ma, dopo mesi di modifiche continue alla viabilità – iniziate ancora prima della campagna elettorale con le famigerate rotonde – i milazzesi sono esasperati. E per nulla convinti della nuova soluzione. “Diciamolo subito: il nuovo assetto viario della Marina Garibaldi non ha nulla a che vedere con il Piano Urbano del Traffico vigente” – si legge sul Diario metropolitano, il nuovo progetto editoriale dell’opposizione – “è una variante, si suppone in via sperimentale, voluta e messa in atto dall’attuale Amministrazione comunale. Premesso questo, va anche detto che, allo stato attuale, sul sito istituzionale del Comune di Milazzo non c’è un atto dirigenziale o di altra natura che dia spiegazioni in merito a cosa diventerà la Marina Garibaldi con le modifiche apportate”.

L’opposizione continua augurandosi che l’esperimento, stavolta, sia frutto di valutazioni accurate e non di un’improvvisata, com’è stato per le modifiche alla viabilità del borgo in estate: “Esteticamente non è bello da vedere un centro storico con tante macchine in centro strada ed una non meglio identificata pista ciclabile. Non meglio identificata perché non si rilevano, ad oggi, divisori che possano impedire ad autovettura o motocicli di poter sostare tranquillamente; e, si sa, nulla può fermare gli incivili della strada. Sulla sicurezza stradale esprimiamo qualche dubbio sin da subito vista la vicinanza delle autovettura parcheggiate a spina di pesce con il traffico viario e senza spartitraffico proveniente dalla via Crispi ed un attraversamento stradale verso i due marciapiedi, che è ad handicap. Senza contare, poi, che la nuova soluzione chiude alla possibilità di un’isola pedonale allungata, nella rotatoria di piazza Roma”.

Insomma, le modifiche, finora, non hanno convinto. “Io non capisco nulla di PUT, di viabilità, di traffico cittadino. Non intendo contestare l’eventuale utilità di ciò che si sta facendo sul lungomare Garibaldi. Ma, l’oscenità estetica è sotto gli occhi d tutti” – scrive Attilio su facebook. E il suo intervento raccoglie il plauso di oltre 130 utenti. “Chiedo al Sindaco Giovanni Formica di intervenire, al fine di fermare questo scempio. Io amo la mia città e non voglio vederla, ancora una volta, offesa e deturpata”. Ed è lo stesso Attilio a proporre, per domenica mattina, una pedalata in centro “per dire no a questo scempio”.

Giovanni Passalacqua

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