Drappo rosso per un posto occupato, appello della Commissione pari opportunità della Fnsi

Drappo rosso per un posto occupato, appello della Commissione pari opportunità della Fnsi

Drappo rosso per un posto occupato, appello della Commissione pari opportunità della Fnsi

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mercoledì 05 Marzo 2014 - 16:20

La Commissione Pari Opportunità della Federazione Nazionale della stampa rilancia, in vista dell’8 marzo, la mobilitazione “Posto occupato” ideata lo scorso anno da “la Grande Testata”. E lancia un appello perché in tutti i talk show televisivi

Un drappo di stoffa rossa, a segnare che quel posto è occupato. Da una donna che quel posto lo avrebbe occupato davvero: a casa, al lavoro, sul bus, a scuola, a teatro, comunque nella vita. Quel posto che le è stato tolto da un uomo: magari una volta amato, magari diventato un minaccioso sconosciuto. Qualcuno che ha deciso di togliere loro il posto e la vita.

E invece, quel posto va occupato. A nome loro e di tutte le altre, le vittime del femminicidio e della violenza quotidiana, anche quando non arriva alle conseguenze più tragiche. La Commissione Pari Opportunità della Federazione Nazionale della stampa rilancia, in vista dell’8 marzo, la mobilitazione “Posto occupato” ideata lo scorso anno da Maria Andaloro de “la Grande Testata”. E lancia un appello perché in tutti i talk show televisivi, su qualunque rete televisiva o web e di qualunque argomento si discuta, ci sia un posto occupato da qualcosa di rosso: a testimoniare che la violenza sulle donne e contro le donne è uno dei problemi fondamentali di questo mondo. E chiede anche che le trasmissioni dei salotti televisivi si occupino, almeno per un giorno, di questioni tenute a margine: a partire dalle spagnole del Tren de la Libertad che non solo difendono l’autodeterminazione nella legge sull’aborto, ma rilanciano l’autonomia e il diritto delle donne, per arrivare alle questioni di genere legate alla nuova legge elettorale e a tutte le sedi della rappresentanza, a quelle legate alla salute, al lavoro e alle garanzie di welfare.

Per questo l’appello è a tutto il mondo dell’informazione: un posto occupato per ricordare chi forzatamente da quel posto è stata buttata fuori. E perché tutti i posti delle donne siano occupati. Senza una striscia rossa di sangue, di dolore, di emarginazione.

Per aderire alla campagna, si possono mandare messaggi alla pagina Facebook o alla mail cpo.fnsi@fnsi.it

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