La storia della bertuccia Pepa, curata a Messina e in viaggio verso la Toscana

La storia della bertuccia Pepa, curata a Messina e in viaggio verso la Toscana

Redazione

La storia della bertuccia Pepa, curata a Messina e in viaggio verso la Toscana

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lunedì 04 Maggio 2020 - 17:50

Andrà al “Centro di recupero per animali selvatici ed esotici” di Semproniano (Grosseto)

Nessuna alterazione, tranne una condizione di stress legata al cambiamento di ambiente. E’ quanto emerso dai controlli sanitari clinici e strumentali, eseguiti all’ospedale veterinario di Messina per verificare lo stato di buona salute e benessere animale di Pepa, l’esemplare di Macaca sylvanus o bertuccia, detenuta illegalmente e sequestrata nei giorni scorsi dal nucleo Cites dei Carabinieri in collaborazione con l’Asp di Catania.

Pepa, dopo essere stata sottoposta a microchippatura, è stata consegnata al personale specializzato della Lav (Lega anti vivisezione) per predisporre il trasferimento con un’ambulanza predisposta allo scopo al “Centro di recupero per animali selvatici ed esotici” di Semproniano (Grosseto), che fra le colline e i boschi della maremma toscana, accoglie più di 100 animali salvati da allevamenti, circhi, traffico illegale e vivisezione, tra cui due colonie di macachi in riabilitazione.

Tutto il personale e i dottorandi dell’ospedale veterinario e del Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Messina si stringono virtualmente in un affettuoso abbraccio di saluto a Pepa, augurandole una pronta riabilitazione ed un veloce ritorno ai boschi montani del Nord Africa, habitat naturale di questa specie selvatica e protetta.

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