Videobank: "Addio a Taofilmfestival 2017, la Sicilia ha perso un'occasione"

Videobank: “Addio a Taofilmfestival 2017, la Sicilia ha perso un’occasione”

Videobank: “Addio a Taofilmfestival 2017, la Sicilia ha perso un’occasione”

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mercoledì 03 Maggio 2017 - 07:11

La società aggiudicataria della Rassegna, annullata dal Tar, ha disdetto gli accordi presi con sponsor ed ospiti del calibro di Francis Ford Coppola, Tim Roth, Price Bosnan, Russell Crowe. "Da Taormina Arte solo silenzio".

Videobank dice definitivamente addio, almeno per quest’anno, all’organizzazione del Taormina Film Fest. La recente sentenza del Tar di Catania ha annullato quella gara d’appalto che ha assegnato l’organizzazione del festival taorminese e che Videobank, con una documentazione ineccepibile, si era aggiudicata dandosi subito da fare per portare avanti il progetto indicato nel bando e che avrebbe fatto dell’edizione n. 63 della rassegna cinematografica una delle più ricche e importanti degli ultimi anni e sicuramente l’edizione tecnologicamente più avanzata di sempre.

Ieri la società Videobank ha annullato definitivamente tutti gli accordi riguardanti ospiti e proiezioni. Ha “liberato” dagli impegni presi Russell Crowe che aveva accettato di svolgere il ruolo di presidente della giuria del festival rimanendo a Taormina per tutta la durata della rassegna cinematografica. Ha disdetto gli accordi già definiti con Al Pacino, Francis Ford Coppola, Tim Roth, Price Bosnan , Tim Robbins, Matthew Modine. Senza contare la larga e non meno importante rappresentanza del cinema italiano. Annullati anche gli accordi con le case di produzione per le proiezioni delle prime al Teatro Antico.

Il regista Francis Ford Coppola, come tra l’altro riportato da alcuni quotidiani, oltre ad aver dato la disponibilità per una lezione di cinema ai giovani, si era detto orgoglioso di poter organizzare a Taormina nei giorni del festival la serata in ricordo dei 45 anni de Il Padrino. Era prevista anche una visita a Savoca, dove fu girata una delle scene fondamentali del Padrino parte prima. Ma l’incertezza che ha avvolto, nostro malgrado, l’organizzazione del festival ha indotto Coppola a dirottare la serata al Radio City Music hall di New York. Il rammarico di Videobank è certamente grande: la Sicilia tutta, oltre che Taormina, perde infatti una possibilità di promozione con un danno di immagine che difficilmente sarà recuperabile.

Videobank si è vista costretta a sciogliere tutti i contratti già siglati con gli sponsor, ai quali va comunque un profondo ringraziamento agli stessi per la fiducia accordata a noi al nostro progetto per il festival, accordi che avevano già raggiunto la cifra di 650 mila euro mentre altri erano in via di definizione. Mesi e mesi di lavoro, di entusiasmo e di impegni buttati letteralmente al vento. Abbiamo più volte cercato, sempre tenendo conto di una sentenza che non condividiamo ma rispettiamo, una soluzione con Taormina Arte e con l’assessorato regionale al Turismo per non vanificare il nostro lavoro e non danneggiare la nostra immagine e quella della Sicilia tutta. Hanno deciso, nostro malgrado, di scegliere altre strade anche se al momento alla società Videobank non è stata notificata alcuna decisione definitiva. Dopo infatti aver ricevuto da Taormina Arte una mail con la quale la nostra società veniva ufficialmente dichiarata assegnataria definitiva dell’organizzazione, non ci è mai stato comunicato che assegnatari non lo eravamo più. Videobank vuole altresì ringraziare i direttori artistici Silvia Bizio e Gianvito Casadonte per la collaborazione e per avere creduto sino in fondo nel progetto cercando di portarlo a compimento nel miglior modo possibile. L’unica nota positiva per Videobank a questo punto i tanti attestati di stima ricevuti in questi mesi sia da gente comune sia dai tanti fornitori che dovevano essere coinvolti nel progetto Festival. Attestati di stima che ci confermano che abbiamo fin qui sempre ben operato e che così continueremo a fare per il bene della nostra azienda e per il bene, se ci sarà permesso negli anni a venire, del Festival del Cinema di Taormina.

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6 commenti

  1. MessineseAttenta 3 Maggio 2017 10:18

    E’ mai possibile che tutto ciò che viene assegnato per appalto pubblico a Messina, sia esso un lavoro stradale che una manifestazione artistica, debba sempre finire al TAR?
    E basta!!!!!!!!!!!!

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  2. MessineseAttenta 3 Maggio 2017 10:18

    E’ mai possibile che tutto ciò che viene assegnato per appalto pubblico a Messina, sia esso un lavoro stradale che una manifestazione artistica, debba sempre finire al TAR?
    E basta!!!!!!!!!!!!

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  3. Messina dovrebbe sprofondare e sparire, questo meritiamo, incapaci a far nulla.

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  4. Messina dovrebbe sprofondare e sparire, questo meritiamo, incapaci a far nulla.

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  5. Messina Prima di Tutto 3 Maggio 2017 21:40

    Se le cose vanno bene Taormina è catanese, quando vanno male è Messinese.. mah..

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  6. Messina Prima di Tutto 3 Maggio 2017 21:40

    Se le cose vanno bene Taormina è catanese, quando vanno male è Messinese.. mah..

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