Messina. Via San Giovanni di Malta, quei lavori fatti a metà. E si persevera sui marciapiedi... FOTO

Messina. Via San Giovanni di Malta, quei lavori fatti a metà. E si persevera sui marciapiedi… FOTO

Marco Ipsale

Messina. Via San Giovanni di Malta, quei lavori fatti a metà. E si persevera sui marciapiedi… FOTO

domenica 22 Maggio 2022 - 07:02

In un tratto disposti i parcheggi ma senza dissuasori. In un altro c'è la linea bianca ma i dissuasori lo impediscono. E si rifà allo stesso modo il marciapiede opposto....

In teoria è un provvedimento molto semplice, in pratica sembra difficilissimo. Dopo la nostra segnalazione, il Comune di Messina ha disposto i parcheggi in un tratto di via San Giovanni di Malta, con i dissuasori a metà dell’ampio marciapiede, in modo da consentire sia il parcheggio delle auto, in parallelo alla strada, sia il passaggio pedonale.

E infatti, lì dov’è stato fatto, la situazione è di gran lunga migliorata: prima i pedoni erano costretti a camminare in strada, perché le auto erano parcheggiate male e spesso occupavano l’intero marciapiede; ora si può andare a piedi in sicurezza e, contemporaneamente, non vengono eliminati tutti i parcheggi.

Peccato che il provvedimento sia stato preso solo nel tratto compreso tra via Fratelli Bandiera e via Monsignor D’Arrigo e che, soprattutto, i lavori siano stati fatti a metà.

Lavori incompleti

Infatti nella parte più alta i dissuasori non sono stati posizionati, col risultato che qualche incivile continua a parcheggiare occupando gran parte del marciapiede, lasciando poco spazio ai pedoni (come nella foto principale).

Nella parte più bassa, invece, prima i dissuasori sono stati posizionati correttamente (e infatti tutto è ordinato) poi invece sono rimasti a bordo strada. C’è la linea bianca segnata a terra ma non si può parcheggiare perché i dissuasori lo impediscono.

Un provvedimento in teoria semplicissimo, dicevamo in apertura, in pratica fatto male.

Errore replicato sul marciapiede opposto

E se errare è umano, perseverare è diabolico. Infatti sul marciapiede opposto si sta compiendo lo stesso errore perché si sta rifacendo pur nella consapevolezza che le auto ci hanno sempre parcheggiato sopra e continueranno a farlo.

Poteva essere l’occasione per ridurne le dimensioni e mantenere sia un ampio passaggio pedonale sia lo spazio per i parcheggi in parallelo alla strada. A questo punto, invece, se si vorrà mettere ordine, bisognerà replicare la soluzione dei dissuasori a metà marciapiede. Oppure si continuerà a fare come si è sempre fatto: cartello di divieto di sosta che tutti ignorano, chi almeno lasciando lo spazio per i pedoni e chi neanche quello. Ma perché una disposizione così banale diventa così difficile?

3 commenti

  1. E LE MOTO SONO SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE PARCHEGGIATE SUGLI SCIVOLI PER DISABILI.
    VERGOGNA. VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA
    HANNO LA FACCIA COME…

    4
    0
  2. Condivido l’articolo, ma faccio una considerazione. Perché non sono stati spostati tutti i dissuasori fino alla via Monsignor D’Arrigo, ottenendo così altri utili parcheggi?
    Altra considerazione, perché lasciare uno spazio enorme per il passaggio pedonale e per le auto invece lo spazio per parcheggiare una utilitaria? Grazie.

    0
    0
  3. Sono un abitante della via San Giovanni di Malta oltre il problema parcheggi ci sono gli alberi che non sono mai stati potati che oscurano completamente i lampioni diventando un pericolo notturno per bambini e anziani difatti la strada, come si può constatare, è al buio completo; basta un po’ di vento e migliaia di rami coprono il marciapiede .
    A chi si deve segnalare questo problema ???

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007