Depuratore: il Comune ha il progetto pronto, ma il Cipe proroga di altri sei mesi

Depuratore: il Comune ha il progetto pronto, ma il Cipe proroga di altri sei mesi

Serena Sframeli

Depuratore: il Comune ha il progetto pronto, ma il Cipe proroga di altri sei mesi

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martedì 27 Maggio 2014 - 09:57

Secondo l’assessore Romagnolo la seconda linea depurativa garantirà una perfetta funzionalità. Entro il 31 dicembre la contrattualizzazione dell'operatore economico che procederà sia a redigere la progettazione esecutiva sia alla realizzazione dei lavori

A seguito dei continui e reiterati solleciti dell’Amministrazione comunale per la definizione dell’iter procedurale con l’emissione del decreto definitivo di finanziamento dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dell’impianto di depurazione acque reflue in contrada Fossazzo, nei giorni scorsi si è tenuta una riunione operativa presso il dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti nel corso della quale è stato comunicato che il Cipe ha disposto una nuova proroga al 31 dicembre 2014 per la contrattualizzazione dell’operatore economico che procederà sia a redigere la progettazione esecutiva sia alla realizzazione dei lavori.
“Milazzo è uno dei pochissimi Comuni che ha rispettato l’originario cronoprogramma del Cipe -spiega il sindaco Carmelo Pino – e quindi non solo non ha beneficiato delle 2 proroghe ma è stato penalizzato visto che i nostri uffici per far partire i lavori senza ritardi avevano già proceduto alla redazione del progetto definitivo, all’approvazione in conferenza speciale dei servizi ed alla tempestiva pubblicazione del preavviso di bando europeo dell’appalto che deve essere esperito dall’Ufficio Regionale Gare e Appalti dopo l’emissione del decreto di finanziamento visto che l’intervento è munito di copertura finanziaria, così come si evince dalla delibera del Cipe pubblicata nel luglio 2012 sulla Gazzetta Ufficiale.”
“Il completamento dell’impianto di depurazione comunale di contrada Fossazzo – aggiunge 1″assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo – ci permetterà di realizzare la 2° linea depurativa in modo che sia pienamente funzionante per un carico inquinante di 40.250 ab./equ. e garantire per tutto l’anno la gestione ordinaria del presidio depurativo compreso i quindici impianti di sollevamento al servizio della rete fognaria”.
In dettaglio, la realizzazione della seconda linea di trattamento prevede: grigliatura, dissabiatura-disoleatura, flocculazione, 2° ossidazione, 2° sedimentazione secondaria, filtrazione finale, 2° digestore aerobico, trattamento bottini, locale servizi, impianto elettrico e di telecontrollo e opere di mitigazione ambientale.

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