Milazzo, si chiede un protocollo d'intesa con la Ram

Milazzo, si chiede un protocollo d’intesa con la Ram

Redazione

Milazzo, si chiede un protocollo d’intesa con la Ram

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mercoledì 03 Marzo 2021 - 17:08

La questione è stata sollevata dai consiglieri comunali di Milazzo del gruppo “Lorenzo Italiano sindaco” che hanno presentato una mozione.

Lavorare per la realizzazione di un protocollo d’intesa con la Raffineria di Milazzo, così da poter avviare un nuovo rapporto di collaborazione sociale tra istituzioni. È quanto propongono i consiglieri comunali del gruppo “Lorenzo Italiano Sindaco” in una mozione.

Nello specifico, i consiglieri Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli ed Antonio Amato hanno preso atto “dell’apertura del primo cittadino col quale gli stessi si erano confrontati nelle scorse settimane, e si auspica che tutte le forze politiche condividano in aula la mozione, affinché si possa portare a compimento una iniziativa della quale si parla da sempre ma che non si è mai concretizzata”.

«La Ram –si legge nella mozione– rappresenta nel territorio un punto di riferimento economico e sociale, con 600 dipendenti diretti e altrettante unità dell’indotto. Proprio per questa ragione crediamo che debba svolgere una funzione sociale nella nostra città non limitandosi come accaduto in passato ad erogare contributi economici per le iniziative che si promuovono in estate o nel periodo natalizio. Opportuno è invece avvalersi delle maestranze interne della Raffineria dove orbitano figure professionali del settore metallurgico, elettrico, strumentale ed edile, per ricevere dei servizi nell’interesse della comunità, come nel settore della depurazione, della manutenzione degli impianti idrici e fognari, ma anche per quel che concerne il decoro urbano».

La funzione sociale della Ram

I consiglieri hanno poi proseguito, scrivendo ancora: «La Raffineria è una realtà importante che deve rispettare il territorio che la ospita ma che, come avviene in altre località sede di industrie, ha una funzione sociale d’impresa e quindi può contribuire, anche in termini di proposta, alla crescita del territorio nel senso auspicato dai cittadini e dalle istituzioni. E così facendo si potrà sancire definitivamente l’impegno nel coniugare lavoro e territorio, in un momento in cui è necessario guardare all’occupazione come il prioritario dei problemi, senza per questo pregiudicare l’universale diritto alla salute di tutti noi e l’ambiente».

Ultimo tema affrontato dai consiglieri, quello dell’occupazione: «Questo protocollo dovrebbe contenere anche un “patto per il lavoro” al fine di poter avere un metodo che sia trasparente e che privilegi i cittadini di Milazzo e delle aree circostanti la Raffineria. Occorre regolarizzare il mercato dell’occupazione nel comprensorio tirrenico attraverso la “qualificazione” del personale che punta ad avere accesso nel mondo dell’industria e in questo contesto si potrebbe anche coinvolgere gli istituti tecnici presenti in città».

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