Il Movimento per le Autonomie dei Nebrodi vuole ripensare a se stesso

Il Movimento per le Autonomie dei Nebrodi vuole ripensare a se stesso

Il Movimento per le Autonomie dei Nebrodi vuole ripensare a se stesso

domenica 07 Febbraio 2010 - 09:35

Nel comprensorio nebroideo, l’Mpa aspira a realizzare un coinvolgimento e una partecipazione di tutte le forze politiche in campo che insieme promuovano le risorse umane, valorizzino le risorse ambientali, e colgano le opportunità strategiche che vengono offerte a questo territorio dalla storia e dalla dislocazione geografica.

Cosa rappresenta nel territorio e per il territorio, ma soprattutto cosa aspira ad essere?

L’identità di un soggetto politico va costruita con le parole, con i programmi, ma ancor di più con i fatti.

Con questo obiettivo, venerdì 05 c.m., si è svolta a Gliaca di Piraino l’incontro dibattito dal tema “Quale politica dell’Mpa per il futuro dell’area territoriale dei Nebrodi”.

Il Movimento per le Autonomie, affermando il valore della laicità dei propri aderenti, fonda la propria azione sui valori della cultura e della tradizione cristiana e sul valore della persona umana.

L’Mpa intende sostenere il processo di costruzione di uno Stato Regionalista che valorizzi il patrimonio culturale, economico e giuridico che ha identificato la Società Italiana molto tempo prima della formazione dello Stato unitario. Famiglia, Cooperazione e Istituzioni della società civile, costruiscono il tessuto essenziale su cui innestare il nuovo sviluppo economico e una nuova dimensione della coesione del territorio.

In tale prospettiva il lavoro, sia esso manuale tecnico e intellettuale, deve costituire la risorsa fondamentale per la costruzione della realtà e per la sua valorizzazione. L’Mpa ritiene, inoltre, che garanzia della sicurezza e rispetto della legalità rappresentino la condizione imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale. La tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale ed energetico è un impegno che l’Mpa si assume in prima persona al fine di custodire e valorizzare il territorio per consegnarlo nel modo migliore alle generazioni future.

Nel comprensorio nebroideo, l’Mpa aspira a realizzare un coinvolgimento e una partecipazione di tutte le forze politiche in campo che insieme promuovano le risorse umane, valorizzino le risorse ambientali, e colgano le opportunità strategiche che vengono offerte a questo territorio dalla storia e dalla dislocazione geografica.

L’obbiettivo primario è quello di portare avanti una politica che assecondi la vocazione del territorio che è quella di un turismo con forti ricadute nei settori dell’agricoltura e dell’artigianato. In questa prospettiva, la realizzazione di un aeroporto nella zona tirrenica – è stato ribadito – rappresenta un passaggio imprescindibile per essere competitivi ed acquisire credibilità sul mercato turistico nazionale ed internazionale, senza sottovalutare i risvolti positivi nel campo occupazionale.

A tal proposito di fondamentale importanza è la messa a sistema del sistema produttivo locale in modo da organizzarsi nella promozione del prodotto tipici dell’agricoltura e dell’artigianato in modo da offrirli nei grandi mercati nazionali ed internazionali. La conseguenza diretta di ciò è l’impiego nel territorio delle risorse umane che troppo spesso lasciano l’isola per trovare una realizzazione professionale e personale.

Nel corso del dibattito ampio spazio è stato dato a quelli che devono essere tre capisaldi dell’Mpa in Sicilia. Primo fra tutti la questione della mobilità nel territorio. È necessario, infatti, collocarsi al centro di una rete strategica e intercontinentale di trasporto aereo, navale e ferroviario: la rete di relazioni e l’incrocio di tratte a medio/lunga percorrenza è un obbiettivo strategico irrinunciabile.

Attorno ad esso è possibile progettare iniziative specifiche in grado di sfruttare le occasioni offerte dai collegamenti. E questo conduce al secondo punto cardine del progetto di sviluppo del territorio portato vanti dall’Mpa Nebrodi. “Si può, ad esempio, pensare – sostiene l’onorevole Ferdinando Latteri – ad un’Isola della conoscenza e della ricerca, con un progetto che potremmo chiamare “Archimede”, basato sulla possibilità di sviluppare grandi capacità di ricerca con impegno di risorse intellettuali e capacità di accoglienza. La scelta prioritaria nel campo della ricerca deve essere rivolta ai settori ad alto impatto intellettuale e analitico.”

Il terzo elemento portante è costituito dal sistema dei servizi amministrativi e finanziari per rilanciare una finanza autonoma della Sicilia che consenta di invertire il flusso di risorse che costantemente lascia l’Isola. Una banca del Sud non deve rappresentare una struttura a centralità nazionale, è certamente di maggiore valore immaginare un “sistema finanziario delle regioni meridionali” imperniato su banche di specifica dimensione regionale che consenta autonomia, trasparenza e coesione reciproca nelle relazioni con il resto dell’economia.

Nel corso dell’incontro, da parte dell’assemblea dell’Mpa dei Nebrodi è stato votato un ordine del giorno in cui si invita l’On. Raffaele Lombardo, Governatore della Sicilia, di intervenire, in qualità di Presidente della Protezione Civile regionale, nel territorio dei Nebrodi soggetto ad un dissesto idrogeologico che si è manifestato nella sua gravità negli ultimi due anni. L’appello rivolto al presidente è di realizzare oltre agli interventi in emergenza anche un progetto omogeneo di prevenzione e cura del territorio. Per questo i Nebrodi chiedono al presidente Lombardo un intervento forte, a salvaguardia del territorio e nella prospettiva dello sviluppo.

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