Programmate le riparazioni alla condotta. Erogazione verso la normalità entro il fine settimana
MESSINA – Un nuovo distacco idrico a Messina programmato per il 3 settembre. Lo annuncia il sindaco Federico Basile insieme agli assessori Minutoli e Caminiti, al direttore generale Puccio e ai vertici di Amam, con in testa la presidente Loredana Bonasera. Il distacco sarà necessario per riparare la perdita di Santa Margherita trovata a luglio. Dopo il distacco sarà verificata la quantità di acqua per “capire come agire sull’erogazione e sulle zone”.
Gli interventi a Santa Margherita
Lo ha spiegato Basile: “Riprendiamo dal punto della perdita di Santa Margherita, trovata a luglio. Prima siamo riusciti a tamponare, ma ora dobbiamo operare e abbiamo programmato un distacco idrico che ci permetterà di farlo, lavorando lì, ma anche a Calatabiano e Mazzeo. Ne approfitteremo per fare anche interventi di efficientamento a Torrerossa. Riprenderemo il modello dei distacchi precedenti, che ricordiamo sono serviti per ridurre la vulnerabilità della condotta. Il distacco sarà il 3 settembre. Abbiamo preferito anticipare rispetto al weekend visto che sarà un fine settimana di rientro, vogliamo consentire a tutti di rientrare con l’acqua”. Il sindaco ha proseguito: “Ci saranno i punti fissi come prima e ci saranno i 20 mezzi in più per supporto. Sapevamo che dovevamo farlo, abbiamo aspettato di superare agosto e ora lo faremo per ripristinare la normalità”.
Verifiche sugli altri punti dell’acquedotto
Bonasera: “L’intervento principale sarà su Santa Margherita, lo abbiamo rinviato e ora è programmato così da non arrivare a ridosso dell’apertura delle scuole. Prevediamo che l’intervento sia fatto nelle 12 ore. Staccheremo l’acqua al mattino e riprenderemo con l’erogazione dopo l’intervento. Puntiamo a riassestarci dopo due o tre giorni. Intanto faremo anche altre verifiche e piccoli interventi. I punti fissi restano quelli di Amam, di Viale Europa, di viale Principe Umberto e di via Savanarola”. E ancora: “Abbiamo lavorato molto sulle zone A e B e sulle altre zone. Le chiamate sono diminuite. Santa Margherita è una perdita che va riparata, perché ci possono essere altri problemi se non si fa”.
Stessa organizzazione in campo
Per il Coc ha parlato l’assessore Minutoli: “Abbiamo gli strumenti per aiutare la cittadinanza, l’organizzazione sarà la stessa. Sul meteo ci siamo interfacciati con il dottor Daniele Ingemi che ci ha confermato che la situazione è serena. I cambiamenti, lo sapete, possono essere repentini e in caso ve la comunicheremo”.
Basile rivendica la strategia a zone
Basile poi ha ripreso: “La riparazione non è direttamente collegata alla situazione attuale. Abbiamo comunque deciso di programmare l’intervento perché è ovvio che si debba fare. Le zone A e B sono state istituite per evitare i problemi legati alla poca pressione. Volevamo diminuire il disagio, è chiaro, ma l’emergenza regionale non è ancora finita. Noi abbiamo cercato di mitigare il disagio con sforzi importanti per diminuire non il numero delle chiamate ma i problemi. La strategia della divisione delle zone ha pagato. Siamo riusciti a diminuire l’esigenza del soccorso idrico. Abbiamo messo in campo più mezzi. Le chiamate non evase da alcune persone sono state richiamate. Percentuali alla mano abbiamo avuto un tasso di evasione di richieste passato dal 43 all’86 per cento. C’è stato un picco di richieste a Ferragosto, ma ciò nonostante siamo arrivati al 48 per cento. Sono stati individuati i punti di criticità, sono stati inseriti punti più o meno fissi operando in maniera specifica e spostando l’attenzione su quei problemi specifici. Tutto ciò che è stato fatto è stato fatto per migliorare la situazione. Non si può pensare che un solo intervento sia risolutivo. Quello di un anno fa è stato un intervento di tanti: ma ci sono ancora Pnrr, Montesanto 1, quelli sulla vulnerabilità. E concludo: molto spesso ho sentito dire che la città è a secco, ma la percentuale di soggetti che hanno telefonato varia dall’1 al 2 per cento, parliamo di un migliaio di persone a settimana. Messina non è stata tutta senza acqua”.
Incognita scuole, Caminiti: “Tutto sotto controllo”
Si è parlato anche delle scuole. L’apertura è a rischio? Caminiti ha spiegato che “abbiamo iniziato il censimento già a inizio anno, stiamo monitorando il funzionamento dei serbatoi delle zone A e B e attenzioneremo quelle in cui i serbatoi non si riempiranno da soli, dove arriveranno le autobotti. La situazione è sotto controllo”.

Scusate, sempre rimanendo in tema Amam, poi arrivano le bollette in cui ci sono pure i costi di depurazione, quelli della fogna ….invito oggi , come oramai accade da tanto tempo, a venire a casa mia , una puzza allucinante di tubi e fogna , e io non sto a Mili ,ma a Briga. Senza contare che l’anno scorso io come tanti altri qui vicini abbiamo dovuto chiamare più spesso l’espurgo a spese anche nostre! Ditemi voi. E lo sto scrivendo qui. Hanno pure il coraggio di farci pagare servizi, oltre l’acqua ovviamente, che lasciano a desiderare!
Non credo a una sola parola, la verità e’ totalmente diversa da quello che la classe politica rappresenta, da un mese in centro 45 minuti di acqua, in orario assurdi e variabili senza preavviso. Credo che i messinesi siano stufi del teatrino del “tutto sotto controllo”.
Buffonarie continue e mai interrotte
È veramente assurdo ciò che leggo…si è aspettato settembre, con il rientro in città dai luoghi di villeggiatura per fare una riparazione urgente , poi deve sentir dire dal sindaco che sono solo un migliaio di persone che stanno soffrendo la crisi come se queste persone tra le quali il sottoscritto e famiglia non avessero diritto di godere di un bene primario, per altro puntualmente pagato.
Sottolineo inoltre che mi trovo costretto a prolungare la permanenza fuori città, con tutti i disagi che ne seguono, per la non veridicità dell’ erogazione: ieri giorno di turnazione zona A, arrivato a casa intorno alle 10 del mattino i rubinetti erano totalmente a secco. Dove sarebbe quest’acqua dalle 5 alle 11? In quale paese dei sogni?
Diteci voi con questa precarietà come dobbiamo fare ad andare avanti.
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Abito vicino Villa Mazzini ma non sono zona A e nemmeno zona B, acqua si e no un’ora al giorno!!! Non ho ancora capito se ci dobbiamo preoccupare di più se abbiamo a che fare con degli incapaci totali oppure si tratta di mentitori seriali e arroganti! in ogni caso VERGOGNA!!!!!!
fosse stato solo per un giorno il distacco non credo ci sarebbero stati troppi disagi….non più di quelli che già ci sono almeno…. Da luglio che si sa della perdita e interverranno a settembre… e chissà quanti litri d’acqua persi…..
….basta!!!…ci avete stancato….sul serio!!!!
Questa amministrazione è da distaccare … e per sempre
Buongiorno, come al solito tra un paio d’ore si vedrà la situazione dei pollici a favore di questa banda di incapaci dal primo all’ultimo capu i l opera compreso povera città penso che dal 2018 ad oggi rappresentano il peggio del peggio dall avvento della repubblica italiana andatevene tutti a casa massa di pinocchi
Cose’ manca ancora l’acqua a taormina? Oppure hai parenti di santa margherita?