I nomi di chi torna in libertà. Le novità dal processo. Il blitz anti mafia del 2024 tra Barcellona e Milazzo con 112 arresti
Messina – Prime scarcerazioni dopo l’inchiesta Spice Express, una delle trance dell’operazione anti mafia con 112 arresti del giugno 2024. Tornano in libertà Annamaria Laquidara e Jessica Maisano, che erano ai domiciliari. Si aprono le porte del carcere per Domenico Cambria, Jonathan Cambria, Giovanni Calabrò e Giuseppe Maiore. Per loro il giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Diego Lanza, ha revocato la misura cautelare sostituendola con quella degli arresti domiciliari. Il legale difende anche le prime due, accusate di far parte dell’associazione che gestiva il traffico di droga in mano agli Iannello e capeggiato da Filippo Genovese detto “Lo Scozzese” e lo spaccio tra Barcellona e Milazzo, tra il 2020 e il 2021.
Intanto l’udienza preliminare si è divisa in due tronconi. Il prossimo 21 luglio davanti al Tribunale di Barcellona comincerà il processo ordinario per una buona parte dell’indagine anti droga, mentre il 15 luglio torneranno in aula per l’udienza preliminare gli imputati che hanno scelto di definire la loro posizione in abbreviato. Agli atti del processo sono intanto entrati anche i verbali del nuovo pentito, Salvatore Iannello.
Il giro di droga, secondo la Procura anti mafia di Messina, da Barcellona si ramificava sino in Spagna e in Marocco, dove i trafficanti dello Scozzese acquistavano droga. Tra le sostanze smerciate poi nella piazza tirrenica di Messina c’era anche la pericolosissima spice, un potente allucinogeno che allarma le istituzioni e che la scorsa estate è dilagata in maniera preoccupante anche anche alle isole Eolie nel periodo estivo.
