Origine e proprietà medicamentose dello "Zucamele"

Origine e proprietà medicamentose dello “Zucamele”

Daniele Ingemi

Origine e proprietà medicamentose dello “Zucamele”

domenica 19 Dicembre 2021 - 08:23

La pianta originaria del Sudafrica ha ormai invaso l'intera area mediterranea

Oxalis pes-caprae, meglio conosciuta da noi a Messina come “Zucamele”, conosciuta anche con il termine di Acetosella gialla, è una pianta infestante, di origine sudafricana e namibiana (quindi dell’Africa australe), appartenente alla famiglia delle Asteracee. Anche se oggi è diffusissima in tutto il Mediterraneo, non è una pianta originaria delle nostre regioni. Secondo alcune fonti storiche la sua introduzione sul Mediterraneo avvenne all’inizio del 1800, nell’isola di Malta, come pianta ornamentale, da parte di una estimatrice botanica di origini anglosassoni, proveniente dalle colonie sudafricane del Capo. Questa prima pianta arrivò a Padre Giacinto, un botanico locale, che la menziona infatti in uno dei suoi indici di collezioni botaniche. Da quel momento la pianta invase tutta Malta, a discapito delle specie locali, arrivando anche in Sicilia e in Sardegna.

Le caratteristiche dello “Zucamele”

Questa pianta è molto particolare, poiché possiede un bulbo che è l’unica parte della pianta a restare in vita tutto l’anno. La sua riproduzione avviene per via vegetativa. Ogni radice diparte da un bulbo centrale. Da questa nascono numerosi piccoli bulbi che staccandosi, generano una nuova pianta. Mancando l’impollinazione incrociata di fatto, tutte le Acetoselle gialle in giro per l’Italia sono cloni di quelle poche piante arrivate a Padre Giacinto più di due secoli fa. I bulbilli rimangono dormienti per tutta l’estate e germogliano nel tardo autunno, dopo l’arrivo delle piogge. La fioritura ha luogo in inverno e si protrae fino in primavera quando la parte aerea scompare chiudendo il ciclo riproduttivo.

Esempio di “Zucamele” in fiore durante l’inverno nel messinese

Le proprietà medicamentose e la protezione del suolo

In passato si riteneva che la pianta avesse importanti virtu’ medicamentose, mediante l’utilizzo delle sue radici e foglie. Tutt’oggi, in erboristeria, le foglie e le radici di questa pianta vengono usate in decotti per il loro potere rinfrescante, diuretico, astringente ed antiscorbuto. Il succo delle foglie centrifugate è utile per bruciori di stomaco ed ulcere. L’ Oxalis pes-caprae agisce comunque da protezione per il suolo (anche se alla lunga continua a impoverirlo di sostanze nutritive), arginando i danni erosivi prodotti dai temporali invernali sui terreni arati e diminuendo l’erosione o l’eccessiva esposizione ai raggi solari e al vento, che danneggerebbero ulteriormente il suolo. Inoltre, fiorendo in massa in tardo inverno, assicura nettare prezioso agli impollinatori, in un periodo in cui non ci sono molte fioriture.

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