Cuzzola: il bilancio di previsione 2017 tende al risanamento e allo sviluppo

Cuzzola: il bilancio di previsione 2017 tende al risanamento e allo sviluppo

Cuzzola: il bilancio di previsione 2017 tende al risanamento e allo sviluppo

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lunedì 25 Settembre 2017 - 18:10

Nel pomeriggio è arrivato il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti e con una nota, l’assessore al bilancio illustra spiega quali effetti avranno le azioni contenute nel documento di programmazione

"Con il parere favorevole rilasciato questa sera dai Revisori dei conti, ci avviamo alla discussione in Consiglio, dopo il preventivo passaggio in Commissione. La previsione di bilancio 2017/2019, contiene in sé alcune “azioni” che vogliono tracciare una linea di tendenza di risanamento e sviluppo". Così in una nota l’assessore al bilancio di Palazzo Zanca ,Enzo Cuzzola, che illustra come il documento contabile inciderà sul risanamento e sullo sviluppo dell’ente.

IL RISANAMENTO

"La prima azione che il bilancio traccia – scrive- è una sostanziale accelerazione del percorso verso il risanamento finanziario dell’Ente. Infatti si è compiuto un complessivo e prospettico monitoraggio del piano, sostituendo le previsioni di entrata non più realizzabili (per assenza dei provvedimenti legislativi di attuazione), con altre indubbiamente conseguibili, e costatando e prevedendo anche una riduzione complessiva, distribuita negli anni rimanenti, della massa passiva del piano stesso. Ma grazie al valido ed opportuno apporto del Collegio dei Revisori, si è provveduto al rafforzamento degli equilibri strutturali, accantonando (anche se ancora non esigibile) la copertura per i debiti fuori bilancio fisiologici maturati in corso d’anno e per il contenzioso".

LO SVILUPPO

"Abbiamo quindi raggiunto- contiuna l'esponente della giunta Accorinti – per il triennio 2017/2019 il finanziamento di un livello di spesa adeguato agli standard precedenti e fissati dalla Amministrazione, che ritiene, sia pure in un momento di risanamento, doveroso investire in alcuni settori considerati prioritari: in primo luogo il sociale (leggasi servizio mensa e Casa di Vincenzo) prevedendo sufficientemente le relative spese nel triennio; poi quello della promozione della Città ( che per storia, cultura, tradizioni e centralità mediterranea non può rimanere marginale) sul piano interno ed internazionale (ecco a cosa servono le spese di rappresentanza); ancora quello organizzativo e per l’adeguamento alla “managerialità” della gestione (ecco lo stanziamento di 150 mila euro per il dipartimento patrimonio, necessario per implementare procedure di gestione immobiliare che ne consentano redditività, piuttosto che oneri improduttivi) ed infine quello partecipativo (ed ecco lo storico stanziamento, nel triennio, del fondo economale per le Circoscrizioni).

4 commenti

  1. a cucchiti o friscu ,però in tibet no a Messina

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  2. Si era “addormito” e si è svegliato!…..

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  3. Sarebbe interessante sapere quando il Comune di Messina ha intenzione di pagare i dispositivi delle sentenze civili. Sono anni che i cittadini e gli avvocati che li hanno difesi aspettano di vedersi liquidare quanto disposto dai giudici in sentenza. In uno stato di diritto è inaccettabile il ritardo di anni nel pagamento di sentenze.
    Come sempre, vergogna!

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  4. osservatore esperto 26 Settembre 2017 07:25

    Sono passati millenni e la lampada di Aladino si accende ancora al primo sfregamento.

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