Sanità: Brucellosi, definite le priorità d'intervento

Sanità: Brucellosi, definite le priorità d’intervento

Redazione

Sanità: Brucellosi, definite le priorità d’intervento

venerdì 05 Dicembre 2008 - 13:17

Stabilite mercoledì 3 dicembre, a Palermo, le linee di indirizzo e le priorità da affrontare nel quadro della lotta al fenomeno

L’Assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, insieme ai vertici del dipartimento ispettorato veterinario della Regione, diretto da Michele Bagnato, in un incontro tenuto mercoledì 3 dicembre a Palermo, al quale hanno preso parte i componenti regionali del tavolo tecnico istituito il mese scorso al ministero della Salute e le associazioni di categoria degli allevatori, ha stabilito le linee di indirizzo e le priorità da affrontare nel quadro della lotta al fenomeno della brucellosi: sono l’identificazione certa dei capi di bestiame da sottoporre a controllo, il piano di vaccinazione degli ovicaprini e dei bovini e la movimentazione dei capi per transumanza. Verrà ultimata in tempi brevi l’implementazione del sistema ‘Sanan’ (sanità animale), collegato alla banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica, per registrare tutti gli interventi di profilassi e controllo effettuati negli allevamenti bovini ed ovicaprini nei confronti della tubercolosi, della brucellosi e della leucosi. La disponibilità di una banca dati comune permetterà, a tutti gli attori del sistema, di raggiungere adeguate soluzioni sulla base di dati univoci e trasparenti, disponibili in tempo reale.

E’ stato deciso che, gli interventi vaccinali negli ovini e caprini, verranno effettuati al di sotto dei quattro mesi (fino ad ora il limite è di sei mesi). Si tratta di una misura di sicurezza che riduce al minimo il rischio di presunte “code vaccinali-, che potrebbero causare valutazioni sanitarie non corrette, con la conseguente perdita di qualifica sanitaria dell’azienda.

Per governare correttamente la transumanza, fenomeno che riguarda soprattutto la zona dei Nebrodi e che è di estrema attualità visto l’approssimarsi dell’inverno, sono stati attentamente analizzati i dati dell’anagrafe nazionale zootecnica, aggiornati a lunedì scorso. Il 94 % degli allevamenti transumanti è risultato negativo all’ultimo controllo sanitario; solo il sei per cento degli allevamenti (per complessivi duemila capi) è risultato positivo ai controlli sanitari per la tubercolosi o brucellosi: per quest’ultimi è stato deciso che verrà richiesta al Ministero della Salute la possibilità di spostamenti solo dopo l’abbattimento dei capi infetti ed un successivo ricontrollo negativo. In situazioni particolari, potrà essere decisa una valutazione caso per caso, che verrà effettuata in maniera collegiale da una ‘task force’ regionale.

L’assessore Russo ha anche annunciato che si adopererà, nelle sedi opportune, per sbloccare l’erogazione di 20 milioni di euro, previsti dalla legge regionale 19/2005 in favore delle imprese agricolo-zootecniche siciliane.

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