Ponte, incontro tra Salvini e Basile. Il sindaco: "Priorità alla rete idrica e stradale"

Ponte, incontro tra Salvini e Basile. Il sindaco: “Priorità alla rete idrica e stradale”

Marco Olivieri

Ponte, incontro tra Salvini e Basile. Il sindaco: “Priorità alla rete idrica e stradale”

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martedì 09 Settembre 2025 - 20:36

Il primo cittadino, oggi a Roma, rassicura: "Messina sarà protagonista con questo grande progetto". Confronto con Rfi e Ciucci. Ma la "partita" rimane difficile

MESSINA – Incontro oggi sul ponte sullo Stretto a Roma. Scrive il sindaco Federico Basile sulla sua pagina Facebook: “Oggi al Mit, insieme al direttore generale Salvo Puccio, ho incontrato il vicepresidente e ministro Matteo Salvini per fare il punto sul progetto del Ponte sullo Stretto. Insieme ai vertici di Stretto di Messina e Rfi abbiamo affrontato temi chiave: risorse idriche, viabilità, abitazioni e formazione dei giovani, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di lavoro. Abbiamo dato priorità a progetti fondamentali come la riqualificazione della rete idrica e stradale e lo sviluppo residenziale, oltre a valutare soluzioni che minimizzino l’impatto sulla città e offrano opportunità di sviluppo per Messina”.

“Risorse idriche, viabilità, aspetti abitativi, formazione dei lavoratori locali al centro del confronto”

Il sindaco punta a rassicurare i cittadini: “Messina sarà protagonista e faremo sentire la nostra voce in tutte le fasi di questo grande progetto”. Nel frattempo, il ministro Salvini ha appena annunciato che “in settimana, da Palazzo Chigi, dovrebbe essere mandato il dossier sulla grande opera alla Corte dei Conti”. E oggi il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato una nota: “Incontro al Mit, con il sindaco di Messina, dedicato al progetto del Ponte sullo Stretto. Presenti anche Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, e Aldo Isi, amministratore delegato della Rete ferroviaria italiana. L’incontro, propedeutico all’avvio dei lavori, è servito a verificare il rispetto delle tempistiche previste e ad approfondire alcuni temi cruciali: le questioni legate alle risorse idriche del territorio, la viabilità, gli aspetti abitativi nonché la formazione dei lavoratori locali per creare nuove opportunità e posti di lavoro per i giovani del territorio”.

Continua la nota: “In particolare, nell’ambito delle opere anticipate presentate dal Comune e approvate dalla delibera Cipess del 6 agosto – che sarà efficace con la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – si è convenuto sull’opportunità di dare priorità ai progetti riguardanti la riqualificazione della rete idrica e stradale, nonché lo sviluppo di unità residenziali. Per il progetto di collegamento dei raccordi ferroviari del ponte alla linea esistente, sono state illustrate da Società Stretto di Messina le opzioni tecniche che hanno portato all’individuazione dell’attuale soluzione progettuale rispetto alle soluzioni precedenti. Rfi è impegnata a sviluppare uno studio di ottimizzazione progettuale relativo all’ultimo tratto tra la galleria Santa Cecilia e la linea esistente per ridurre gli impatti sul quartiere di Contesse, che sarà presentato a breve”.

“L’obiettivo condiviso è l’istituzione di un “tavolo permanente” sul Ponte, per affrontare in maniera costante tutte le questioni legate all’opera, nell’interesse delle comunità coinvolte. Dopo l’incontro odierno sul versante siciliano, seguirà a breve un analogo appuntamento sul lato calabrese”, conclude il ministero.

La partita difficile del sindaco Basile e le critiche sul fronte no ponte

Di certo, si tratta di una partita difficile, quasi impossibile, quella di riuscire a tutelare Messina dai fortissimi disagi provocati dal possibile avvio dei lavori per il ponte. E persino all’interno dell’appena costituito tavolo permanente c’è chi sogna che si facciano tutte le opere più importanti, le cosiddette opere complementari (“non chiamatele compensative”, ammonisce Basile) ma, paradossalmente, senza il ponte. La sfida è davvero ostica per il sindaco e il cambiamento politico, con Sud chiama Nord proiettato in ambito regionale e nazionale in area centrodestra, ha aumentato le critiche verso il primo cittadino. Con l’accusa di avere repentinamente cambiato bandiera: dal “no a questo progetto sul ponte”, ma in campagna elettorale era schierato per il sì, al feeling con Ciucci e la “pace” con Salvini, per semplificare.

“Le esigenze di Messina prima di tutto”

“Non è così”, ha ribadito Basile di recente. “Io continuo ad amministrare con la consapevolezza che la strada da percorrere è quella del dialogo. E non in relazione al colore politico. Ma alla necessità di rappresentare le esigenze di Messina, se così sarà. Aggiungo sempre il se perché le strade sono molteplici. Esigenze che in questi anni abbiamo portato avanti. Abbiamo fatto un elenco di 430 milioni di opere preliminari. Prima dei pilastri del ponte, ci aspettiamo viabilità alternative, strade, acqua e una serie di opere che devono preparare la città alla costruzione”.

Le posizioni sul ponte dei sindaci Caminiti e Falcomatà

Di certo, il sindaco non può impedire che si avvii l’opera ma la gestione politica, dalla fase critica al dialogo di oggi, ha provocato inevitabilmente molte critiche. E le posizioni dei sindaci calabresi Caminiti e Falcomatà sono state apprezzate dal mondo no ponte. “Ognuno adotta un comportamento rispetto alla buona pratica amministrativa. Se i miei colleghi hanno fatto delle scelte, non è detto che altri sindaci debbano agire allo stesso modo. Questo è un criterio generale. La diffida ha un sapore più politico che pratico. Io forse sono troppo pragmatico, legato all’amministrazione e non a elementi eccessivamente politici, ma l’esigenza di oggi non è fare un ragionamento sulle opportunità. Ma sulla gestione di qualcosa che già c’è”, ha ribattuto Basile.

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10 commenti

  1. Giacinto Indelicato 9 Settembre 2025 20:43

    Il sindaco non ha capito nulla e ha consegnato la città ai nordici
    Messina sarà un cimitero per 30 anni e la colpa sarà anche sua

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  2. Mi pare giusto occuparsene adesso… per motivi elettorali regio nazionali…

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  3. Marcella Millimaggi 10 Settembre 2025 06:08

    Messina ha bisogno solo di opere “complementari” e politici “compensativi”

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  4. Ci ricorderemo anche di questo quando andremo a votare.
    Per la coppia De Luca e Basile ci sarà un duro risveglio.

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  5. Sono sicuro che la Caminiti , sindaca di villa san Giovanni saprà difendere Messina molto meglio di Basile .

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  6. a Messina e in Sicilia nni manca dill’acqua finu o sali, sembra che a Roma Basile abbia siglato la fine di tutto questo, credo anche la sua.

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  7. Sono sicuro che le “esigenze di Messina prima di tutto” sono al centro dei pensieri di Salvini.

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  8. Federico Basile vattene a casa

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  9. Spero che per rete idrica si intende anche rete fognaria, il sindaco credo sappia che quando piove in via C. Pompea traboccano tutte le fogne.

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  10. Cittadino sconvolto 10 Settembre 2025 15:54

    …una piccola riflessione…ci sono lavori ( che durano 5 anni… salvo imprevisti..) avendo delega a firmare anche la carta del pesce stocco…certi personaggi… stanno firmando..un contratto di assunzione… quasi certamente… valido per i prossimi 20 anni nella Società che gestirà questa inutile e distruttiva struttura…

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