Prostituzione a Messina. "Il sindaco De Luca ha una visione patriarcale, gretta, misogina, rozza e bigotta"

Prostituzione a Messina. “Il sindaco De Luca ha una visione patriarcale, gretta, misogina, rozza e bigotta”

Redazione

Prostituzione a Messina. “Il sindaco De Luca ha una visione patriarcale, gretta, misogina, rozza e bigotta”

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sabato 20 Febbraio 2021 - 10:53

Lo ripropone il coordinamento "Stop Misoginia" con la firma di 91 donne, "stanti le recenti dichiarazioni dell'assessora Dafne Musolino in merito alla propria estraneità ai fatti rilevati dalla Procura di Messina"

Un gruppo di donne messinesi “disgustate dall’esposizione di preservativi, peni di gomma, reggiseni, lubrificanti e denaro che il sindaco De Luca ha deciso di offrire alla cittadinanza con cadenza pressoché settimanale. E si noti che non siamo disgustate dalla visione di quegli oggetti, che fanno parte di una sessualità priva di inibizione e vergogne che non è da criminalizzare ed appartiene anche a tante tra noi. Ma dalla fantasia pruriginosa e bigotta del regista di questa visione: il sindaco Cateno De Luca”.

Ripropongono la posizione già espressa a novembre 2019, “stanti le recenti dichiarazioni dell’assessora Dafne Musolino in merito alla propria estraneità ai fatti rilevati dalla Procura di Messina”, riportando alcuni link della pagina Facebook “De Luca sindaco di Messina” “che ne smentiscono il contenuto”.

La scelta di esporre “corrisponde a una visione patriarcale, misogina e violenta della donna, delle trans e della sessualità. Vi è un filo che unisce la violenza materiale sul corpo femminile, incluso quello delle trans, compiuta da tanti aggressori e quella “simbolica” perpetrata dal sindaco. Alla base, infatti, vi è l’idea che l’unica sessualità ammissibile sia quella della donna angelicata, custode del focolare domestico, sessualmente addomesticata e dedita alla riproduzione e alla prole. E se i corpi e i volti di quelle che trasgrediscono non possono essere esposti, allora a essere esibiti devono essere gli strumenti della loro trasgressione: per l’appunto i lubrificanti, i preservativi, i giocattoli e, naturalmente, il denaro che è segno della superbia delle donne che hanno trasgredito e simbolo della loro cupidigia. Di fronte alla grettezza di questa visione vogliamo dire che, come donne, la lotta alla prostituzione intrapresa con modalità rozze e patriarcali da questo sindaco non ci fa sentire affatto più sicure. Anzi ci fa trepidare per quelle donne meno fortunate di noi che sono al centro di questa crociata maschilista e greve. E ci rende insicure perché ci mostra come un istinto e una cultura morbosi e patriarcali vengano legittimati dalla massima istituzione cittadina. E anche perché la salute pubblica e la nostra sessualità è minata da questa campagna che associa i profilattici – lo strumento più efficace contro le malattie sessualmente trasmesse e, probabilmente, uno dei più sicuri contro le gravidanze indesiderate – alla sporcizia morale”.

La legge Merlin combatte “lo sfruttamento della prostituzione e non il lavoro sessuale in sé e per sé, che è frutto di “scelte” dettate dalle circostanze di vita di chi lo pratica. Ma che il corpo delle donne e la loro sessualità, inclusa quella “commerciale”, non diventi il pretesto per una moralizzazione della società che non può essere intrapresa certamente da un sindaco benpensante, le cui rappresentazioni pubbliche si sforzano di apparire sistematicamente morbose e misogine. Che questo spettacolo indecoroso finisca subito”.

Le firme

1) Ida Fazio 2) Francesca De Domenico 3) Giulia Zuccotti 4) Vincenza La Rocca 5) Anna Schepis 6) Ketty Scarcella 7) Miriam Grasso 8) Palmira Mancuso 9) Ivana Parisi 10) Dionisia Vinti 11) Franca Ruello 12) Irene Falconieri 13) Giovanna Gioffrè 14) Alessia Caruso 15) Fernanda Inserra 16) Giulia Rella 17) Donatella Sutera 18) Annalisa Vezzosi 19) Lidia Manganaro 20) Laura Luparello 21) Valentina Raffa 22) Michela Bergometti 23) Clelia Marano 24) Veronica Bongiovanni 25) Stefania De Stefano 26) Fanny Marchese 27) Eliana Donato 28) Valentina Roberto 29) Rosetta Barrilà 30) Giada Galletta 31) Mariagrazia Cucinotta 32) Viviana Montalto 33) Aurora Arena 34) Martina Camano 35) Adriana Profeta 36) Carmela Lo Presti 37) Chiara Pistorino 38) Giuliana Sanò 39) Vittoria Cundrò 40) Emanuela Seguenza 41) Valentina Terrani 42) Elisabetta Lo Presti 43) Alessia Alessi 44) Marisa Collorà 45) Tania Poguish 46) Monia Alfieri 47) Cinzia Rodi 48) Gabriella Grillo 49) Antonella Arrigo 50) Venera Leto 51) Desiré Ricca 52) Ketty Bertuccelli 53) Anita Magno 54) Maria Gullotto 55) Francesca Fusco 56) Lucia Intruglio 57) Angela Rizzo 58) Arianna Caruso 59) Monika Nastasi 60) Elisa Morabito 61) Federica Bonomo 62) Barbara Lanza 63) Tindara Giliotta 64) Maria Vera Da Campo 65) Alessandra Lanza 66) Roberta Migneco 67) Barbara Cucinotta 68) Elina Anastasi 69) Sefora Adamovic 70) Lucia Vento 71) Lilli Jeni 72) Donatella Manganaro 73) Mariarosa Laganà 74) Veronica Famoso 75) Maria Despina Cucinotta 76) Assunta Orlando 77) Scolastica Serroni 78) Tiziana Crisafulli 79) Barbara Garigali 80) Valentina Battiato 81) Simona Raffaele 82) Marcella Celona 83) Lucia Risicato 84) Anna Paola Ruggeri 85) Olga Cancellieri 86) Mariapia Rizzo 87) Rita Scripilliti 88) Anna Balletta 89) Cettina Chitè 90) Angela Cacciola 91) Selene Romeo.

10 commenti

  1. Per chi non ha Facebook, cosa ha detto Daffine Musolino? Altrimenti non capiamo. In ogni caso due cose: Daffine Musolino, poverina, c’entra in questa cosa come i cavoli a merenda; e poi, ma vi sembra il momento di sollevare questo “problema”?

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  2. Silvia Guillemini 20 Febbraio 2021 12:06

    Anch’io scrivo questa email a tutte le donne che hanno firmato parole ingiuste contro il sindaco De Luca. La violenza ” simbolica” non la perpretra il sindaco che così comportandosi difende i diritti civili delle prostitute e trans, bensì coloro che considerano la prostituzione una scelta ( eseguita in mancanza di alternative ) a favore del sistema patriarcale qual’ è quello di chi non considera, erroneamente, che la prostitutuzione è violenza, sofferenza e umiliazione. Leggete i programmi di fuoriuscita dalla prostituzione di NORDICMODELNOW.ORG

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  3. Lo zampognaro porta il cilicio. Ad ogni cattivo pensiero, zac!

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  4. Carissima Silvia..voglio stringerti la mano ed applaudirti fino a spellarmi le mani….hai dato una lezione di vita e di cultura facendo capire.. (forse..ho i miei dubbi) qual’è il vero rispetto per la donna.
    Sono disgustato ed amareggiato nel leggere continui attacchi a De Luca senza senso nè una direttiva logica…complimenti Silvia..a Messina purchè si attacchi De Luca si sotterra dignità e intelligenza..che pena.

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  5. Vorrei capire meglio la vostra lettera? Ma voi siete d’accordo che venga esercitata la prostituzione.

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  6. Forse queste persone non avevano di meglio da fare che sollevare questo caso che caso non è, invece di sollevare polvere perché non si occupano di questioni utili alla collettività anziché perdere tempo inutilmente per motivi assurdi.

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    1. Per un fascista è senz’altro una questione inutile

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  7. RISPOSTA ALLE DONNE D’AMERICA
    Una società americana di femministe protestò contro la visita di Einstein in America.
    “mai fino ad ora avevo sperimentato da parte del gentil sesso un rifiuto tanto energico (….); o, se mi è accaduto, mai da così tante insieme(…..)Perciò date retta al vostro abile e patriottico popolo femminile e ricordate che la potente Roma è stata una volta salvata dallo starnazzare delle sue fide oche.” f.to Albert EINSTEIN
    Vanno bene tutti gli insulti che le “gentili” signore riservano al Sig. Sindaco ma si può parlare di visione misogina di un sindaco che guida forse una delle giunte più rosa dell’itero Paese?

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    1. Si e abbondantemente.

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    2. Che finezza. Donne paragonate ad oche bravo il gentiluomo

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