Reggio. I consigli antitruffa di Polizia e Airbnb per prenotare le vacanze

Reggio. I consigli antitruffa di Polizia e Airbnb per prenotare le vacanze

Redazione

Reggio. I consigli antitruffa di Polizia e Airbnb per prenotare le vacanze

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giovedì 30 Giugno 2022 - 14:05

Nonostante i 6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa sono estremamente rari

REGGIO CALABRIA – La Polizia di Stato e Airbnb rinnovano la campagna di prevenzione per aiutare chi si affaccia per la prima volta alle prenotazioni online a riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi. Perché se prenotare online un alloggio per le vacanze è facile, bisogna però fare i conti con la possibilità di imbattersi in tentativi di truffa.
Sempre più persone scelgono di organizzare in totale autonomia le vacanze e, purtroppo, questa
tendenza ha attirato l’attenzione dei malintenzionati. Secondo il 1° Rapporto Censis-DeepCyber, al
65% circa degli italiani è capitato di essere bersaglio di e-mail ingannevoli nel tentativo di
convincere le potenziali vittime a condividere dati sensibili. Inoltre, le prenotazioni di viaggi e
alloggi figurano fra le cinque attività digitali che gli italiani ritengono a più alto rischio per la
sicurezza dei propri dati personali.
“Con l’avvicinarsi del periodo estivo il numero delle persone che prenotano ed acquistano “in Rete”
viaggi e vacanze è in costante aumento – dichiara la Dott.ssa Tiziana Pagnozzi, Dirigente del
Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Calabria, complice anche la ricerca di
offerte a bassissimo costo. Purtroppo non sempre queste attività risultano immuni da rischi, cosi
come rilevato dalle segnalazioni di truffa pervenute al portale della Polizia Postale
www.commissariatodips.it. Talvolta – continua la Dirigente – si può cadere nella trappola di siti
“civetta” artatamente contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti
vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe. Il nostro obiettivo – conclude il
Dirigente della Polizia Postale – è anche aiutare gli utenti a comprare in totale tranquillità
indipendentemente dal proprio livello di informatizzazione. Per questo motivo abbiamo realizzato
in collaborazione con Airbnb una guida online all’e-commerce sicuro con alcuni utili consigli e
pratici suggerimenti per acquisti online senza problemi.”
“Nonostante i 6 milioni di annunci attivi disponibili a livello globale, su Airbnb i tentativi di truffa
sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 su 24 a supporto degli ospiti. La
riprova è che le frodi più comuni avvengono su altri siti e il nome di Airbnb è utilizzato per
adescare la potenziale vittima perché è un marchio che trasmette fiducia”, spiega Giacomo Trovato,
Country Manager di Airbnb Italia. “É importante che sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti
avvengano sempre all’interno del nostro sito o dell’applicazione, come indicato dai nostri termini di
servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone
di casa solamente 24 ore dopo l’avvenuto check in”.

Ecco le truffe più ricorrenti da cui tenersi alla larga:

  1. La trattativa internazionale: Un proprietario fittizio appena trasferitosi all’estero non può
    accogliervi di persona. La trattativa a distanza è il preludio di una richiesta di bonifico

internazionale. Inizierà così a richiedere documenti (utili per costruire la sua prossima falsa
identità), condividere non meno di 2-3 bozze di contratto À la carte, in un crescendo di zelo che
culminerà nella necessità di concludere l’affare entro 24 ore. Il tutto seguito da una finta pagina di
prenotazione, una finta fattura e una vera scomparsa dopo aver ricevuto una caparra importante.

  1. Il rimpiattino: L’host ha creato un annuncio su un sito di seconda mano, o immobiliare, ma non
    appena chiederete informazioni vi dirà di spostarvi da un canale all’altro; ad esempio proponendovi
    tramite l’app ufficiale di continuare la conversazione per posta elettronica o messaggistica. Dopo
    alcune richieste di dettagli sul vostro arrivo, vi manderà un’altra e-mail informandovi che per un
    problema con l’aggiornamento del calendario l’annuncio non è al momento visibile nella ricerca (in
    realtà lo ha rimosso), e vi fornisce per comodità il link diretto all’annuncio sul portale, ma si tratta
    di un sito clone.
  2. La proposta indecente: Anche in questo caso l’host ha creato da poco tempo un annuncio,
    sprovvisto di recensioni ma accattivante. Il truffatore è amichevole, gentilissimo e lieto che abbiate
    scelto la sua casa e vi proporrà anche un bello sconto. Dunque suggerisce di annullare la
    prenotazione e di trattare privatamente, così da risparmiare entrambi la commissione del portale.
    Una volta incassato il bonifico, il truffatore sparirà.

I consigli per non essere ingannati:

  1. Occhio a link condivisi via email o da altri siti: Diffidate da chi vi propone affitti sui social, su
    siti di annunci di seconda mano o portali immobiliari per poi portarvi su un altro portale come
    Airbnb. C’è il rischio che condividano un link ad un sito fasullo. Occhio alle e-mail con il logo della
    piattaforma: non è detto che siano autentiche. Le prenotazioni si concludono solamente dal sito o
    dall’app: se l’e-mail include la richiesta di un bonifico bancario, si tratta di una truffa.
  2. Occhio ai siti-clone: Per prenotare dal telefonino, utilizzate l’applicazione, scaricandola dallo
    store ufficiale e non attraverso la navigazione internet. Dal computer, assicuratevi che le pagine non
    abbiano un indirizzo strano e che sia presente l’icona del lucchetto.
  3. Non comunicate fuori dal sito: Non comunicate via e-mail o attraverso WhatsApp e diffidate da
    chi vi propone di lasciare il portale per accordarvi privatamente con la promessa di uno sconto: è il
    preludio ad una richiesta di bonifico. Inoltre, non sarete più tutelati dalle garanzie della piattaforma.
    Restando nella chat dell’applicazione, potrete segnalare in qualsiasi momento al servizio clienti
    comportamenti sospetti.
  4. Leggete l’annuncio con attenzione: Un annuncio ben curato è di solito indice di un host e di una
    casa altrettanto in ordine. Attenzione ad un prezzo troppo competitivo per la settimana di
    Ferragosto, descrizioni particolarmente vaghe, la totale mancanza di recensioni o un profilo utente
    creato da pochi giorni.
  5. Airbnb non è un’agenzia immobiliare: Diffidate di chi vi dice di aver dato incarico al sito di
    mostrarvi la casa. Il sito infatti è solamente un portale di intermediazione, equidistante da host e
    guest.
  6. Non pagate mai direttamente con bonifico: Se vi viene proposto di inviare una caparra, non
    fidatevi: è contrario ai termini del servizio. Pagate esclusivamente attraverso carta di credito sul sito
    e in nessun altro modo. Airbnb trattiene l’intera somma dalla vostra carta e la inoltra all’host solamente 24 ore dopo l’avvenuto check-in, dandovi il tempo di arrivare a destinazione e verificare che la casa sia esattamente come pubblicizzata.
  1. Attenzione agli alloggi ‘esca’: Se una volta arrivati a destinazione vi si chiede un cambio di
    sistemazione, ovviamente non all’altezza di quella prenotata, usando come scusa un problema
    improvviso sorto nell’appartamento originario che lo ha reso momentaneamente inagibile, la cosa
    migliore è documentare tutto e contattare subito la piattaforma per avere un rimborso totale.

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