Scoperto un mercato dedito all'attività di sfruttamento della prostituzione di ragazze di origine rumena, di giovane età, da parte di propri connazionali
REGGIO CALABRIA – In piazza Garibaldi, i carabinieri hanno scoperto un lucroso giro di prostituzione. In tutto sono quattro le persone finite agli arresti domiciliari, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione, mentre altre due al momento risultano irreperibili. L’attività investigativa, condotta dai militari a partire da novembre 2020, sotto ha consentito di acquisire elementi indiziari utili a rassegnare un solido quadro probatorio in merito all’esistenza di un mercato dedito all’attività di sfruttamento della prostituzione di ragazze di origine rumena, di giovane età, da parte di propri connazionali, nei pressi della stazione centrale ferroviaria del capoluogo reggino.
Le indagini, esperite mediante attività tecnica e servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso
di accertare come gli indagati gestissero l’attività di lenocinio, facendo da intermediari con i clienti e
controllando da vicino l’operato delle giovani vittime al fine di ottenerne i derivanti profitti illeciti.
In particolare, è stato possibile acclarare come le stesse, mediante continue minacce, violenze
psicologiche e percosse, venissero costrette dagli indagati ad avere incontri sessuali dietro corrispettivo
in denaro.
