La città fortificata - afferma l'assessore - continua a ospitare mostre, installazioni, progetti contemporanei di valido profilo artistico
L’Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione e alla Promozione dell’immagine della Città di Milazzo , Salvo Presti, replica all’articolo
“Torna il Mish Mash, la mortificazione del Castello di Milazzo”: https://www.tempostretto.it/news/torna-il-mish-mash-la-mortificazione-del-castello-di-milazzo.html
“Turisti e visitatori del Complesso registrano dal 2015 un costante aumento fino al +25% del 2018. I festival Mish Mash e Castroreale Milazzo Jazz raggiungono le quarte edizioni consecutive. Incanto Mediterraneo, con oltre 500 coristi provenienti da tutto il mondo, la sesta edizione.
Il complesso monumentale è pronto a ospitare la straordinaria storia del capodoglio Siso, divenuta simbolo e progetto aperto alle nuove generazioni per le delicate tematiche legate all’inquinamento del mare.
Un progetto di musealizzazione che prevede allestimento di luoghi e dotazioni frutto della sinergia tra più attori pubblici e privati in campo. La città fortificata continua a ospitare mostre, installazioni, progetti contemporanei di valido profilo artistico.
Si è dato spazio alla disponibilità per scenari di film, cortometraggi, spot internazionali.
Non si è trascurata una decisiva attività promozionale con la partecipazione al Salone del libro di Torino e con servizi realizzati al suo interno da testate nazionali (RAI, corriere della sera, Fanpage, ecc..) che hanno registrato milioni di visualizzazioni.
Gli organizzatori provengono dall’intero hinterland. E anche se fossero tutti barcellonesi quale sarebbe il problema? Nel palazzo municipale trova accoglienza chiunque sia portatore di iniziative sane e che abbiano un senso per tutto il territorio. Barcellonesi, come messinesi, piemontesi o veneti. Figure equivoche, di qualunque provenienza geografica, in questi anni di Amministrazione pubblica, non hanno trovato spazio né si sono mai presentate.
Oggi, nella realtà, la Città Fortificata di Milazzo è stata restituita a un suo decoro monumentale, naturalmente ancora da incrementare e migliorare, nel rigoroso rispetto di quella “compatibilità” che il codice dei beni culturali indica come criterio fondante per l’utilizzo del bene stesso per le attività culturali.
Grandi e visibili passi sono stati compiuti sia negli ambiti della tutela e della conservazione, sia in termini di valorizzazione, anche grazie alla fruttuosa sinergia con volontari e associazioni di settore che operano sul territorio.
Si è inoltre lavorato con serietà all’ormai imprescindibile dimensione promozionale con l’obiettivo di rilanciare l’immagine e la gloriosa storia del Complesso Monumentale oltre i confini territoriali, attraverso eventi che ad oggi hanno conseguito una storicità tangibile ed una notorietà nazionale e internazionale.
Salvo Presti (Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione e alla Promozione dell’immagine della Città di Milazzo)
