Suolo e gazebo nel centro storico. Il Movimento dei Tavolini pronto a occupare la Soprintendenza

Suolo e gazebo nel centro storico. Il Movimento dei Tavolini pronto a occupare la Soprintendenza

Redazione

Suolo e gazebo nel centro storico. Il Movimento dei Tavolini pronto a occupare la Soprintendenza

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sabato 13 Giugno 2020 - 12:15

La rivolta dei tavolini annuncia un'occupazione pacifica, in testa il consigliere Nino Interdonato. Continua così la querelle con la Soprintendenza per le occupazioni suolo nel centro storico di Messina

Non si placa la polemica sull’occupazione suolo pubblico in città. Dopo la protesta davanti il Comune del Movimento dei tavolini, si profila un’altra manifestazione per continuare a tenere accesi i riflettori su un tema che continua a dividere. Nel mirino ancora la diatriba con la Soprintendenza ai Beni Culturali per il rilascio delle autorizzazioni per gazebo e dehors nel centro storico.

Dura la presa di posizione del Vice Presidente vicario del consiglio comunale del Comune di Messina Nino Interdonato. “Ho una discreta competenza sul tema dell’occupazione suolo pubblico in città – ricorda Interdonato con una punta di orgoglio – e conosco alla perfezione l’iter e i problemi avendo riscritto personalmente il regolamento comunale.
Non mi sono mai interessato delle singole vicende, ma di problemi di carattere complessivo e gestionale. Il dibattito che sta investendo in questi giorni la città, sulla realizzazione di gazebo e dehors è soltanto frutto dell’assenza di un serio protocollo di intesa contenente delle precise linee guida in tema di arredo.

La “guerra” tra il Comune di Messina e la Soprintendenza, che tiene in ostaggio la città e gli imprenditori, è un assurdo e non può essere rimessa alla semplice valutazione discrezionale del burocrate di turno. Dopo mesi di chiacchiere – ha evidenziato l’esponenente di Sicilia Futura  – accompagnate da note inutili e frettolose per cercare di mettere una pezza alla mancanza delle nuove linee guida, mi sono fatto carico di inviarle direttamente  alla Soprintendenza di Messina, ma nessuno ad ora, dopo oltre 7 giorni, si è fatto sentire. Staranno certamente approfondendo la materia ma sono pur sempre 2 paginette, di aggiornamento”.

Interdonato in pratica ha inviato alla Soprintendenza una nova proposta di protocollo con linee guida aggiornate e più dettagliate che si ispirano a quelle di altre grandi città italiane turistiche e culturali come Firenze. Perché è vero che le linee guida della Soprintendenza di Messina esistono, ma è anche vero che secondo questo movimento di esercenti sono linee inadeguate rispetto al potenziale della città.

Per questo motivo, mercoledì prossimo, alle ore 11.30, insieme ai partecipanti della Manifestazione dei tavolini, ci sarà l’occupazione pacifica degli uffici della Soprintenza ai beni culturali di Messina, sino a quando non saranno sottoscritte le nuove linee guida. “Sono certo – ha conclsuo – che stavolta si uniranno a noi il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Francesco Triolo ed il presidente dell’Ordine degli architetti Pino Falzea”.

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