Torma: "Ma quali insulti razzisti, sono stato aggredito io"

Torma: “Ma quali insulti razzisti, sono stato aggredito io”

Redazione

Torma: “Ma quali insulti razzisti, sono stato aggredito io”

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venerdì 22 Marzo 2019 - 13:23

Il direttore sportivo del Messina replica alle accuse provenienti dal Città di Messina

MESSINA – “Mi hanno dipinto come un razzista, hanno strumentalizzato la realtà facendomi apparire ciò che non sono”. Il direttore sportivo del Messina, Gianluca Torma, replica alle accuse lanciate dal Città di Messina dopo il derby di domenica scorsa.

“Niente di più lontano da me, l’offendere un giocatore, solo per il colore della sua pelle – prosegue -. La mia storia di giocatore prima e di dirigente dopo, lo dimostra. I rapporti che ho intrattenuto con i miei compagni di squadra sono stati improntati sempre sull’amicizia sincera e il rispetto, a prescindere dal colore della pelle. Sono cresciuto nell’ambiente sportivo e per me la diversità culturale è la normalità. L’episodio di domenica scorsa lo ricorderò sempre come qualcosa che non dovrebbe accadere mai. Fofana si è sentito insultato da me, ma i fatti dimostrano l’esatto contrario: né l’arbitro durante la partita né il giudice sportivo dopo, hanno accertato episodi di insulti razzisti, questo è l’unico fatto. Non ho pronunciato alcun disprezzo verso il giocatore del Città di Messina, solo incitazioni rivolte al capitano della mia squadra. Prova ne è che l’agente della Digos che si vede ritratta nella foto accanto a me pubblicata sui giornali online ha sentito o avvertito nulla. Non posso pensare che si tratti di una strumentalizzazione, questa volta ai miei danni, per ottenere un titolo di giornale in più o spostare l’attenzione su vicende estranee alle partite che si giocano in campo. Mi sento offeso prima di tutto come uomo, come cristiano, come padre che insegna ai suoi figli il rispetto per il prossimo, e poi come sportivo. La mia onorabilità, la mia fede religiosa, la mia dignità vengono prima di tutto. Ho cercato un chiarimento con il giocatore a fine partita e con il presidente del Città di Messina, ma evidentemente è apparso più utile pubblicare un comunicato di quel tenore”.

Il presidente del CdM, Maurizio Lo Re, aveva detto che l’arbitro aveva allontanato Torma dopo aver verificato le lamentele di Fofana per gli insulti. “Ho chiesto esplicitamente all’arbitro Di Marco di Ciampino, alla presenza del delegato alla sicurezza Salvatore Messina e di due steward, se
avesse sentito frasi razziste. Mi ha confermato di non avere sentito nulla né lui né l’assistente arbitrale e mi ha detto che potevo tranquillamente rimanere a vedere la partita a bordo campo, come poi ho fatto”.

Il Città di Messina aveva lamentato anche un’aggressione da parte di Torma. “Anche questo è falso – prosegue –. Numerosi i presenti che possono testimoniare che gli animi si erano riscaldati, ma non ho aggredito nessuno, anzi sono stato io vittima di aggressione all’interno della sala stampa, per la quale a questo punto mi riservo di agire legalmente. Ho dato mandato al mio legale di fiducia di verificare se sussistano gli estremi per agire penalmente contro chiunque abbia leso la mia dignità e la mia onorabilità, diffondendo notizie non vere e da questo momento chiedo che scenda il silenzio su questa vicenda, comunque, incresciosa, sperando che non debba assistere a ulteriori strumentalizzazioni finalizzate ad ottenere qualche like in più sui social. Adesso lasciamo che parli il calcio, quello giocato in campo. Forza Messina”.

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