Università. Da Scienze Politiche riparte la lotta studentesca contro la Riforma Gelmini, in vista della Giornata internazionale degli studenti

Università. Da Scienze Politiche riparte la lotta studentesca contro la Riforma Gelmini, in vista della Giornata internazionale degli studenti

Università. Da Scienze Politiche riparte la lotta studentesca contro la Riforma Gelmini, in vista della Giornata internazionale degli studenti

sabato 13 Novembre 2010 - 07:58

In programma per il 17 novembre un corteo, un sit-in e gruppi di discussione. Lo hanno reso noto i rappresentanti dell’Unione degli studenti universitari (UDU) e dell’”Unime in protesta” nel corso dell’Assemblea che si è tenuta nella Facoltà di via Tommaso cannizzaro

La Riforma Gelmini, seppur ‘bloccata’ in Parlamento, ed i tagli ai finanziamenti alle Università continuano a tenere banco in tutta la penisola ed anche a Messina.

Ieri mattina, nell’aula Tomeo della Facoltà di Scienze Politiche di Messina si è tenuta un’ Assemblea studentesca in vista della Giornata mondiale sul diritto alla studio, che ricorrerà il prossimo 17 novembre.

Ad organizzarla i rappresentanti dell’UDU Messina (Unione degli Universitari) e di -Unime in Protesta-, convinti che « solo attraverso un sereno confronto tra le problematiche di ciascuna delle diverse componenti del mondo universitario e alla loro collaborazione, si possa sperimentare un percorso di costruzione di un’altra Riforma delle dell’università più democratica, giusta e rispettosa dei diritti degli studenti e dei lavoratori. Perché studiare sia un diritto e non un privilegio».

Nel corso dell’incontro, fanno sapere gli organizzatori, è emerso «un profondo sentimento di paura e rabbia nei confronti dell’idea di riforma del sistema universitario e del sistema della formazione (ma più ingenerale del sistema socio-economico) messo in campo con l’ultima riforma proposta dal

ministro Gelmini e con tutta una serie di appropriazioni indebite dei beni comuni già in atto da decenni».

Gli studenti hanno deciso che la mobilitazione andrà avanti ad oltranza e che il 17 novembre , proprio in occasione della Giornata internazionale degli studenti, sarà rimessa in moto «quell’Onda che due anni fa aveva posto le basi per un ritorno al protagonismo giovanile, universitario e per la rivalsa dei saperi liberi e pubblici nei confronti del mercato».

Gli studenti messinesi, almeno quelli presenti all’Assemblea di ieri, non solo solidarizzano con i ricercatori ma li ringraziano perché, dicono, «sono stati loro con una forte presa di posizione e le proteste dei mesi scorsi a riaccendere la speranza rispetto alla comprensione sensibile di quello che sta accadendo oggi in Italia».

Intanto, durante il confronto di ieri sui problemi che attanagliano le Università italiane, è stato stilato anche un programma per il prossimo 17 novembre, appuntamento mondiale sul diritto allo studio che « quest’anno vuole assumere a Messina un significato complessivo di lotta alla precarizzazione della vita, e delle sue molteplici forme, contro la privatizzazione dei beni pubblici, tra cui l’istruzione».

Gli studenti daranno vita ad un corteo per le vie della città , ad un sit-in e a gruppi di discussione. Affichà la manifestazione messinese abbia successo invitano la popolazione studentesca e non solo a partecipare numerosa.

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