I dettagli della vicenda, legala alla condanna del sacerdote Rugolo, al centro di un clamoroso flash mob dei fedeli
Enna – Il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, don Rosario Gisana e il suo vicario generale don Vincenzo Murgano, attualmente parroco della chiesa madre del capoluogo, sono indagati dalla procura di Enna per falsa testimonianza.
Il processo al sacerdote Rugolo
L’inchiesta segue il processo al sacerdote ennese Giuseppe Rugolo, condannato dal Tribunale di Enna a marzo scorso a 4 anni e mezzo per violenza sessuale a danno di minori. La vittima ha infatti poi presentato un esposto alla Procura chiedendo l’approfondimento di altre vicende legate a quella, in particolare ad eventuali “coperture” del sacerdote. Al centro della nuova indagine, una intercettazione dei prelati che parlerebbero dell’accaduto, mentre in aula al processo hanno negato di esserne a conoscenza.
Il j’accuse della vittima
“A fronte delle tante bugie emerse nel corso delle indagini e anche nelle deposizioni in aula, mi sarei aspettato che il tribunale trasmettesse autonomamente gli atti in procura. Così non è stato. Oggi apprendo che comunque la Procura sta andando avanti”, ha commentato la vittima, giovane archeologo che aveva denunciato il sacerdote e al quale avrebbero offerto 25 mila euro in contanti in cambio del silenzio. I giudici, nelle motivazioni della sentenza di condanna a Rugolo, si erano espressi anche sull’operato del vescovo Gisana definendone il ruolo come atto “a facilitare l’attività predatoria di un prelato già oggetto di segnalazione” .