Viadotto Ritiro. La Uil: "Sì al fronte comune dei sindaci della Tirrenica, basta rinvii"

Viadotto Ritiro. La Uil: “Sì al fronte comune dei sindaci della Tirrenica, basta rinvii”

Redazione

Viadotto Ritiro. La Uil: “Sì al fronte comune dei sindaci della Tirrenica, basta rinvii”

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domenica 23 Aprile 2023 - 18:39

Il sindacato: "Il Cas comunichi date certe per la ripresa dei lavori. Evitiamo un'altra estate infernale"

MESSINA – Viadotto Ritiro: la Uil favorevole al fronte comune dei sindaci della zona tirrenica per fare pressione e sbloccare la situazione. L’obiettivo è evitare, con una mobilitazione dei primi cittadini, un’altra estate infernale: “Il Cas, Consorzio autostrade siciliane, comunichi date certe per il completamento e si lavori h24. Basta rinvii”, affermano Ivan Tripodi, segretario generale UIL Messina, Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica, Michele Barresi, segretario generale Uiltrasporti Messina, e Angelo Passari, responsabile provinciale per la viabilità e autostrade Uiltrasporti Messina. Sottolineano i sindacalisti: ““La Uil Messina plaude all’iniziativa dei sindaci di Rometta, Saponara e Villafranca Nicola Merlino, Giuseppe Merlino e Giuseppe Cavallaro, i quali, in previsione della imminente stagione estiva, si dicono fortemente allarmati per i continui rinvii del completamento del viadotto Ritiro sulla A20 con gli enormi disagi che sono costretti a subire i tanti cittadini della zona tirrenica. I sindaci sono pronti ad avviare iniziative congiunte a tutela dei territori da troppo tempo penalizzati per i cronici ritardi nei lavori”.

E ancora: “Da lungo tempo, la Uil di Messina vigila e denuncia i vergognosi ritardi nel completamento della fondamentale infrastruttura autostradale, con le pesanti difficoltà legate alla crisi della Toto costruzioni, azienda appaltatrice dell’opera. Difficoltà che si riverberano sui lavoratori che attendono il pagamento di molti stipendi arretrati. La Uil aveva lanciato l’allarme ai sindaci della dorsale tirrenica, che prontamente hanno risposto, facendo fronte comune per chiedere al Cas di porre adeguati correttivi per limitare le lunghe code dovute al cantiere del viadotto Ritiro. Cantiere che, oggi, fra l’altro, è totalmente fermo e, purtroppo, senza concrete prospettive. Una situazione che, accanto alle enormi problematiche per tutti i messinesi, sta fortemente penalizzando studenti, lavoratori e attività produttive dell’area tirrenica”.

“Si eviti un’estate infernale e il Cas faccia chiarezza”

Concludono Tripodi, De Vardo, Michele Barresi e Passari: “Stante una situazione ancora immutata, rispondiamo con prontezza e condivisione al giusto appello e invito alla mobilitazione lanciato alle associazioni e alla società civile dai tre primi cittadini. Pretendiamo dal Cas che, da troppo tempo, continua ad annunciare come imminente la consegna dell’opera in tempi certi, parole chiare e credibili ine merito al completamento del viadotto Ritiro. È del tutto ovvio che solo con l’immediata ripresa dell’attività lavorativa nel cantiere, e con la contestuale lavorazione h24, si potrà evitare l’ennesima estate disastrosa per i cittadini della fascia tirrenica e di Messina. Il tempo è abbondantemente scaduto: è venuto il momento della chiarezza”.

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