Reggio. Omicidio Latella, arrestato dalla polizia il presunto autore

Reggio. Omicidio Latella, arrestato dalla polizia il presunto autore

Dario Rondinella

Reggio. Omicidio Latella, arrestato dalla polizia il presunto autore

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mercoledì 24 Maggio 2023 - 08:03

Latella fu ucciso nel suo appartamento, che fu dato alle fiamme, determinando un incendio di vaste dimensione ed una conseguente deflagrazione

REGGIO CALABRIA – Un cittadino filippino, Roger Sagnip, di 45 anni, è stato arrestato dalla polizia, perchè ritenuto responsabile dell’omicidio di Giuseppe Latella, avvenuto nel settembre del 2022. Sagnip è accusato nello specifico dei reati di omicidio e incendio doloso. L’omicidio è avvenuto la notte del 14 settembre 2022, in vico Furnari a Reggio Calabria, Latella fu ucciso nel suo appartamento, che successivamente fu dato alle fiamme, determinando un incendio di vaste dimensione ed una conseguente deflagrazione.

All’identificazione dell’arrestato, gli investigatori della sezioni omicidi della Squadra Mobile sono
giunti attraverso una meticolosa attività investigativa, svolta sotto le direttive della Procura della
Repubblica, consistita principalmente nell’acquisizione e l’analisi di numerosissime telecamere sia
pubbliche che private, ma anche attraverso intercettazioni telefoniche ed analisi tabulati, che hanno
permesso di raccogliere a carico dell’indagato un quadro indiziario ritenuto dal GIP pienamente
conforme a quello richiesto per l’emissione della massima misura custodiale.

Come evidenziato dallo stesso giudice, l’episodio, che in una primissima fase aveva fatto ipotizzare un
incidente domestico, è stato successivamente sottoposto ad un rigoroso vaglio investigativo, che ha
permesso, nel prosieguo delle indagini di accertare che sia la morte del Latella che il successivo
incendio dell’abitazione erano, in realtà, frutto di un’azione dolosa.

In particolare secondo gli approfondimenti medico legali la morte del Latella era da ricondurre ad
una ostruzione meccanica delle vie respiratorie, che oltre a determinare il decesso per asfissia ha
provocato anche delle microfratture maxillofacciali. Solo dopo la morte dell’uomo veniva quindi appiccato l’incendio, atteso che l’autopsia ha escluso presenza di fumo nei polmoni. Sul piano investigativo, invece, l’analisi di numerosi dispositivi di videosorveglianza consentiva di ricostruire, quasi interamente, il percorso sia di andata che di ritorno dell’indagato Roger Sagnip, domiciliato, ai tempi, in via Carcere Nuovo, non molto distante dalla casa della vittima.

Sempre secondo quanto ricostruito nella fase investigativa l’indagato conosceva la vittima e fece accesso alla sua abitazione utilizzando delle chiavi. Il Latella, infatti, era assistito da una badante, anch’ella filippina, con la quale l’arrestato aveva un rapporto di conoscenza e frequentazione. La posizione della donna, anche lei iscritta nel registro degli indagati, è tuttora al vaglio dell’Autorità giudiziaria. Le indagini proseguono anche per individuare il movente alla base del grave delitto.

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