L'odissea del Messina tra silenzi, ritardi e incertezze. La cronistoria fino a qui

L’odissea del Messina tra silenzi, ritardi e incertezze. La cronistoria fino a qui

Simone Milioti

L’odissea del Messina tra silenzi, ritardi e incertezze. La cronistoria fino a qui

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mercoledì 21 Giugno 2023 - 12:20

Quasi allo scadere del tempo utile è stata presentata l'iscrizione del Messina alla prossima Serie C. Adesso serve risolvere le questioni e programmare al più presto la stagione

MESSINA – La notizia è ormai data per certa: il Messina ha presentato tutte le carte per richiedere l’iscrizione alla prossima Lega Pro. Non è arrivata alcuna nota ufficiale o conferma dalla viva voce del presidente che resta silente ormai da giorni, un atteggiamento che non rispetta il lavoro dei giornalisti ma anche la passione dei tifosi.

Il 27 giugno la Lega avrà l’ultima parola, ma, nella speranza che tutto vada secondo i piani, restano dei punti da affrontare. Primo non è detto che riprenderanno le trattative per la cessione, Sciotto nel giro di pochi giorni è passato dal dire “non iscriverò la squadra” a fare l’esatto opposto. Non è quindi da escludere un nuovo ripensamento sulla cessione e che Pietro Sciotto decida di continuare alla guida del Messina, sicuramente forte dell’iscrizione fatta al tavolo delle eventuali trattative con Mannino o Ilari, che potrebbe rientrare in partita con l’appoggio di un socio, potrebbe chiedere condizioni migliori per lui.

Una scelta del genere è remota anche perché il rapporto dei tifosi ormai è deteriorato, c’è chi ringrazia il presidente per l’ennesimo atto d’amore, ma al tempo stesso chi, senza troppi giri di parole, non lo sopporta più. Sarebbe davvero difficile iniziare una stagione in questo clima, ma soprattutto, e si arriva al secondo punto, il Messina non può perdere altro tempo.

Aggiornamento, alle ore 15:14 di mercoledì 21 giugno arriva la comunicazione ufficiale dalla società: “Acr Messina comunica di avere prodotto ed inoltrato alla LegaPro tutta la documentazione richiesta dalla normativa federale per l’iscrizione al campionato di serie C 2023/24 entro i limiti temporali”.

I ritardi che incidono sulle prestazioni sportivi

Se una volta tanto Sciotto aveva manifestato le sue intenzioni il 18 maggio, la trattativa dopo più di un mese non è conclusa. Le altre piazze si stanno già muovendo sul mercato e non solo, pensiamo al Catania neo promossa con i lavori allo stadio Massimino certificati già il 24 maggio mentre a Messina ancora si cercavano potenziali acquirenti. Allo stadio “Franco Scoglio” sono previsti il 4 luglio il concerto di Tiziano Ferro e il 30 luglio quello dei Pinguini Tattici Nucleari. Ipotizzando che tra i due eventi non ci sarà tempo per effettuare i lavori questi dovranno essere fatti ad agosto, tra caldo ferie e con la preparazione che dovrà entrare nel vivo.

Il problema della gestione Sciotto negli ultimi sei anni è sempre stata la programmazione (assente). Cambi di allenatori, rose rivoluzionate ad inizio stagione e poi in corso d’opera e preparazione che partiva sempre in ritardo rispetto alle avversarie. Di questo passo, dovendo ancora scoprire se e quando ci sarà il passaggio di proprietà, non ci sarà modo di programmare la prossima stagione.

Diversi giocatori hanno contratti pluriennali sottoscritti con il Messina, altri vanno in scadenza, sono tutte situazioni da affrontare il prima possibile e con serietà. Anche perché le altre squadre non aspettano e i calciatori migliori firmano contratti e si fanno un’idea della piazza in cui dovranno andare, quindi sarebbe meglio non restituire una pessima immagine dell’ambiente Messina.

Le tappe di un’iscrizione sofferta

13 maggio: il Messina si salva dopo aver battuto la Gelbison nel ritorno del playout.

18 maggio: conferenza stampa di disimpegno del presidente Sciotto che dice: “Il Messina è in vendita non iscriverò la squadra”.

26 maggio: il sindaco di Messina Federico Basile, dopo aver incontrato il presidente Sciotto, svela di aver ricevuto una proposta al Comune via pec (scopriremo poi che è dell’imprenditore palermitano Fabrizio Mannino) e contestualmente dice che c’è un’altro soggetto interessato (Manuele Ilari) che ha avuto contatti direttamente con la società.

30 maggio: la proprietà dell’Acr Messina fa sapere di aver rifiutato la prima offerta di Mannino, ma non chiude la porta in vista di una futura “trattativa seria”.

12 giugno: dopo giorni di “due diligence” è la settimana decisiva che si apre con l’arrivo di Mannino a Messina sembra per gli ultimi dettagli da definire faccia a faccia. Si incontra con il sindaco Basile a Palazzo Zanca e con Sciotto in concessionaria.

13 giugno: la pista si raffredda, le due parti sembrano non trovarsi sulla situazione debitoria. Nel frattempo il sindaco Basile profetizza l’iscrizione del Messina, da parte di Sciotto, anche senza cessione. In serata l’accordo sembra ormai dato per fatto, le due parti si sono venute incontro su ciò che era motivo di contenzioso.

14 giugno: la trattativa ha preso una brutta piega e rischia di saltare tutto, le parti si sentono e trattano ma, visto anche il patto di riservatezza in essere, non usciranno dichiarazioni pubbliche. Anche se circola tra i tifosi una conversazione telefonica.

15 giugno: il presidente Sciotto rilascia una nota alla stampa in cui chiude definitivamente la trattativa con Mannino che “non ha fornito garanzie”. Replicherà qualche ora dopo Mannino in una conferenza stampa convocata di fretta e furia al Royal, il nodo è l’iscrizione. Sciotto pensava di cedere e non farla, per Mannino visti i tempi stretti dava per scontato la facesse il presidente. Mannino sostiene di non aver ricevuto tutti i documenti e i debiti sono maggiori di quanto dica Sciotto e non vuole comprare al buio. Segue un bagno di folla coi tifosi messinesi e la promessa di restare a Messina e di essere disponibile.

16 giugno: circola la notizia, non verificata e che TempoStretto non ha dunque pubblicato, che le parti si siano riavvicinate e Sciotto rispetterà le scadenze e gli adempimenti entro il 20 giugno.

17 giugno: altra smentita categorica di Sciotto che a tre giorni dalla scadenza per l’iscrizione fa sapere a Gazzetta del Sud che non iscriverà la squadra. Qualcuno pensa anche ad una sorta di vendetta nei confronti dei tifosi che, durante la stagione e in modo sempre più veemente, lo hanno contestato.

18-19 giugno: due giorni dove non ci sono ufficialità ma si leggono tanti appelli dei tifosi che chiedono al presidente Sciotto un ultimo atto d’amore. Nel frattempo alcuni rilanciano la voce che Ilari, che in questa fase era rimasto sullo sfondo, abbia incrementato la sua offerta iniziale grazie ad un socio e rientrerebbe in gioco.

20 giugno: nel pomeriggio gli stipendi dei calciatori vengono saldati, fanno parte delle ultime tre mensilità rimaste in sospeso. Viene fatta una fidejussione assicurativa, probabilmente per permettere in seguito la cessione. In serata il segretario Failla chiama alcuni organi di stampa per confermare che l’iscrizione è stata presentata.

21 giugno: prosegue il silenzio della società che in un momento così delicato non conferma né smentisce e non comunica più tramite l’ufficio stampa ma affida direttamente le comunicazioni al segretario Failla.

Ultimo step il 27 giugno: è la giornata decisiva in cui la Covisoc verificherà la regolarità della domande presentate. Il Messina già nei giorni passati aveva ottenuto l’ok della Questura per l’utilizzo dello stadio “Franco Scoglio”, capienza massima 6900 posti.

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Un commento

  1. Massimo Castorina 21 Giugno 2023 14:17

    Alla luce di quanto è avvenuto, facendo le debite valutazioni,ci aspetta (nella migliore delle ipotesi) l’ennesimo campionato di sofferenza.

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