Officina del Sole, Pomona Pictures, Ardeek e Sincromie insieme all'assessorato alle Politiche giovanili per una rete con cui formare i giovani creativi e sfruttare insieme opportunità
MESSINA – Si chiama Creative Hub ed è di fatto il nome sotto cui quattro realtà di Messina si riuniranno per portare avanti un progetto unico, fatto di ricerca e formazione di talenti messinesi e di giovani a cui spiegare che si può lavorare in diversi campi, dall’arte alle tecnologie, dal cinema ai video, anche restando in riva allo Stretto. A dare il via alla strada comune sono stati l’Officina del Sole, Pomona Pictures, Ardeek e Sincromie, con l’obiettivo di far crescere i talenti nell’industria creativa e di “creare ricchezza” a Messina, sfruttando i tanti lavori che ognuna di queste realtà svolge ogni giorno per clienti italiani e stranieri.
Al loro fianco, alla conferenza di presentazione, l’assessora alle Politiche sociali Liana Cannata, da tempo al fianco delle diverse realtà per rendere l’amministrazione uno “strumento” in grado di rilanciare i talenti messinesi e arrivare a raccontare una Messina diversa, con più opportunità e strade soprattutto per i più giovani, in linea con il progetto YoungMe. Con lei Lelio Bonaccorso e Giuliana La Malfa per l’Officina del Sole, Fabrizio Adamo di Pomona Pictures, Giuseppe Arrigo per Ardeek, e Alessandro Di Bella di Sincromie. Le 4 realtà locali vantano clienti di ogni tipo, tra cui diverse multinazionali all’estero come Marvel, Disney o BBC.
Cannata: “Guardiamo alle eccellenze locali”
Cannata ha introdotto i lavori: “Questo gruppo di giovani professionisti che hanno investito su questo territorio e hanno deciso di donare le loro competenze collaborando con l’assessorato alle Politiche giovanili per formare nuovi talenti e renderli protagonisti nel territorio comunale. Questo all’interno di YoungMe, che da sempre punta a valorizzare queste realtà qui a Messina e che collaborano anche col resto d’Italia, d’Europa o del mondo. Guardiamo alle eccellenze locali, con uno sguardo diverso”.
Bonaccorso: “Vogliamo dare il nostro aiuto”
Poi Lelio Bonaccorso: “Questo punto d’incontri si sviluppa da tempo. Il creative Hub è un polo di valore creativo, composto da 4 realtà: Officina del Sole, Ardeek, Pomona Pictures e Sincromie. Sono tutte realtà che operano sul campo nazionale e internazionale, per la maggior parte nate da persone che stavano fuori ma hanno deciso di tornare e puntare tutto su Messina. Le nuove generazioni hanno un atteggiamento più aperto nei confronti delle sinergie. Noi vogliamo dare questo, il nostro apporto tramite le nostre competenze per dare opportunità in futuro alla gente. Il problema dell’emigrazione giovanile è grave, soprattutto qui. Vogliamo trasferire le competenze ai giovani talenti e vogliamo dire loro che c’è anche la possibilità di restare. La nostra città può diventare di nuovo grande e importante”.
Le 4 realtà tra opportunità e incontri nelle scuole
A intervenire tutti i rappresentati delle diverse realtà. Giuseppe Arrigo di Ardeek ha spiegato: “La nostra azienda si occupa di sviluppo di soluzioni digitali. Oggi abbiamo sempre lo smartphone in mano e questo passa anche dalle nostre competenze. Ma il nostro non è un semplice altruismo, ma quasi egoismo. Vogliamo vedere il nostro territorio migliorato perché il nostro percorso e il nostro lavoro sono qui. Vogliamo trasmettere che questo è possibile e coltivare queste competenze con la nostra esperienza”.
Poi Alessandro Di Bella di Sincromie: “Noi siamo uno studio creativo che si occupa di video soprattutto animati. Abbiamo sempre mantenuto gli studi qui perché qui viviamo. Avviamo detto sì a questa idea dell’hub creativi perché crediamo nei talenti locali. Abbiamo in programma incontri nelle scuole coi ragazzi per dare loro una panoramica sull’industria creativa e sulle opportunità”.
Così ha parlato Giulia La Malfa dell’Officina del Sole: “Noi siamo nati per i fumettisti ma ci siamo aperti a tutti gli artisti e parlato di cultura a 360 gradi. Il nostro obiettivo è far vedere ai più giovani che molte professioni si possono fare anche qui o da qui, facendo rete insieme. Vogliamo coinvolgere la città per ribadire che le cose belle si fanno insieme e che si può crescere lavorando in rete”.
E infine Fabrizio Adamo di Pomona Pictures: “Noi siamo nati a Londra e poi per scelta del fondatore ci siamo spostati a Messina. Quello che manca qui non è l’artista in sé ma le opportunità. Vogliamo dare loro competenze e puntare sui loro talenti”.
Gli obiettivi: “Fare rete per far conoscere i talenti di Messina”
Bonaccorso ha poi concluso: “L’obiettivo è fare rete e siamo aperti anche ad altre realtà. Da una parte vogliamo fare lavoro, portando ricchezza qui e cercando di lavorare con artisti interni all’hub o esterni in città. Il creative hub vuole dare un esempio, ispirare, formare, fare rete e creare lavoro. Messina ha un’economia sempre fissa su alcuni settori, ma il networking permette di lavorare anche da qui con realtà di fuori. Questo ci permette di far alzare il livello di qualità della cultura. Ci sono talenti enormi a Messina che i messinesi non conoscono. L’obiettivo è ambizioso ma siamo convinti che la città si può risollevare soltanto dando speranza sul futuro”.
