Messina. Casa dello Studente, nuova gara per impianti e opere interne

Messina. Casa dello Studente, nuova gara per impianti e opere interne

Marco Ipsale

Messina. Casa dello Studente, nuova gara per impianti e opere interne

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venerdì 21 Agosto 2020 - 07:00

L'odissea della struttura di via Cesare Battisti, servono altri lavori per riaprirla. E intanto l'Ersu vuole acquistare un altro immobile in zona sud

MESSINA – E’ stata chiusa nel 2007 per essere ristrutturata e i primi lavori si sono conclusi nel 2009. Era il tempo del terremoto di L’Aquila e la Regione Sicilia chiese di effettuare verifiche sismiche, così ci si accorse che la Casa dello Studente di via Cesare Battisti non rispettava i requisiti di sicurezza.

I lavori furono consegnati solo il 1 gennaio 2018, cioè ben otto anni dopo la pubblicazione della gara. Nel frattempo, una serie di ricorsi sull’appalto e di discussioni sulla titolarità dell’area (poi confermata all’Università) e sulla possibilità di fare lì il secondo palagiustizia, non più la casa dello studente. Tempo perso.

Dovevano durare appena nove mesi ma, alla fine, sono durati più di due anni, a causa di imprevisti durante i lavori. In ogni caso, alla vigilia della pandemia, sono conclusi. Ma la Casa dello Studente ancora non può riaprire.

Serve un’altra gara d’appalto per mettere a norma gli impianti e sistemare gli interni, con altri piccoli lavori edili, poi la struttura dovrà essere arredata. Pubblicata e scaduta la gara per la progettazione, l’Ersu (Ente regionale per il diritto allo studio universitario) la affiderà ai professionisti che avranno presentato il preventivo più basso. Sulla base di questo progetto, del valore stimato di circa un milione, gli ultimi lavori che dovranno portare finalmente alla riapertura, con la speranza di riuscirci per l’anno accademico 2021/22.

Gli altri alloggi universitari

La Casa dello Studente di via Cesare Battisti darà posto a 230 universitari. Le altre case attualmente aperte sono a Gravitelli, Annunziata e Papardo, per un totale di 275 posti letto, più 45 in foresteria. Ma l’Ersu proverà ad acquistare anche un altro immobile in zona sud, un palazzo di proprietà delle Ferrovie, ora dismesso, che era usato per ospitare i dipendenti, quindi già predisposto all’accoglienza. Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato all’Ersu la disponibilità di un cofinanziamento da 2 milioni, cioè la metà della cifra necessaria. Si potrebbero così creare 116 posti per gli studenti fuori sede del Policlinico. La classifica Censis 2020 pone l’Università di Messina all’ultimo posto tra i grandi atenei, uno dei parametri riguarda proprio gli alloggi per gli studenti, qui la risposta del rettore Cuzzocrea.

Sussidi agli studenti

L’Ersu ha messo in campo 7.5 milioni per l’anno accademico 2018/19 e 10 milioni per il 2019/20 per pagare idonei e assegnatari di borse di studio, poi altri fondi per aiutare i fuori sede in periodo di quarantena. Qui, invece, il bando per l’assegnazione di contributi per l’anno 2020/21.

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