Buzzanca: "Nel Pdl qualcuno ha deciso tutto per tutti!"

Buzzanca: “Nel Pdl qualcuno ha deciso tutto per tutti!”

Rosaria Brancato

Buzzanca: “Nel Pdl qualcuno ha deciso tutto per tutti!”

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martedì 22 Gennaio 2013 - 16:05

L'ex sindaco sul suo profilo facebook commenta l'esclusione dalle liste del Pdl del gruppo Nania: "Il coordinamento provinciale non è stato coinvolto, non mi assumo responsabilità politiche per quanto accadrà", dichiara Buzzanca annunciando venti di guerra. Lite in famiglia anche in casa Lombardo, mentre per Crocetta va tutto a gonfie vele in vista di nuovi ingressi nel suo Movimento.

La presentazione delle liste per le Politiche del 24 e 25 febbraio in casa Pdl a Messina è stato un ciclone. L’esclusione dalle liste di Camera e Senato del gruppo Nania è il segnale di un’inversione di rotta e l’esplosione di una guerra tra le due anime: quella ex Forza Italia e quella ex An. E se ancora non ci sono comunicati ufficiali, l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca affida a facebook le prime riflessioni a caldo: “Depositati i nomi dei candidati alle elezioni del 24 e 25 febbraio- si legge nel suo profilo facebook- si rende necessario capire quali siano stati i criteri adottati dagli esponenti nazionali del Pdl e conoscere chi ha deciso tutto per tutti! Una cosa è certa. Il coordinamento provinciale da me presieduto non è stato coinvolto in nessun modo per cui non mi sento di assumermi nessuna responsabilità politica per quello che accadrà”.

Se non è una dichiarazione di guerra poco ci manca. Certo, accorgersi solo oggi che la concezione di democrazia interna al Pdl sia “limitata”, dopo che le modalità, per fare solo un esempio, delle nomine dei vertici regionali e nazionali del partito sono ben note, è un po’ tardivo, ma sono anche i rischi che si corrono quando un’intera classe politica si ostina a non voler cambiare il “porcellum” e preferisce un esercito di nominati fedeli. Se la coperta si fa corta anche il numero dei nominati si riduce.

Di fatto Mimmo Nania, che fa anche parte del triunvirato regionale che regge le sorti del partito in Sicilia, è rimasto fuori dagli elenchi perché è rimasto in carica 15 anni, limite massimo stabilito da Berlusconi per le candidature. Ma per Nania, a differenza di altri casi, non solo non c’è stata deroga (come per Antonio Martino e Stefania Prestigiacomo), ma nessuno degli uomini del suo gruppo ha trovato spazio in posti in odore di elezione. Insomma, l’intero gruppo è fuori dai giochi a distanza di pochi mesi dalle regionali che hanno visto perdere una delle due poltrone all’Ars, quella di Buzzanca, che nel frattempo aveva lasciata vuota quella di Palazzo Zanca dimettendosi. Se ci aggiungi anche le amministrative del maggio 2012 che hanno portato Maria Teresa Collica vincere nel feudo di Nania il quadro è completo. A vincere in questo giochi di equilibri è stata l’area azzurra, con Rocco Crimi e i leader ex Forza Italia che hanno preferito puntare tutto su Enzo Garofalo, mentre gli ex An speravano nel terzo o quarto posto che non c’è stato.

Le prime avvisaglie della guerra si erano avute alla vigilia delle regionali quando dopo il no di Angelino Alfano alla candidatura di Roberto Corona, (arrestato per l’inchiesta fidejussioni) ha spinto tutti gli azzurri a puntare su Nino Germanà per mantenere ben saldi gli equilibri interni ad un partito che si stava spostando troppo sul versante barcellonese. Germanà, appena eletto, si è dimesso dalla carica di parlamentare ed il gruppo Nania ha iniziato a scommettere su quella poltrona.

Non è andata così e adesso lo scontro è aperto come annuncia lo stesso Buzzanca: “il coordinamento provinciale da me presieduta non è stato coinvolto e non mi sento di assumermi responsabilità politica per quel che accadrà”.

L’ex sindaco è infatti anche coordinatore provinciale del Pdl, e tra le righe si legge che le prime ripercussioni si avranno il 24 e 25 febbraio, al momento del voto, quando all’appello potrebbe mancare qualche truppa. Ulteriori scontri riguarderanno a questo punto anche le strategie per le amministrative di primavera, quando le poltrone da rinnovare saranno due: sindaco e presidente della Provincia, fino a poco tempo fa entrambe salde in mano al Pdl.

Nessun dubbio che la prossima riunione dei vertici del partito sarà una resa dei conti. Anche a livello nazionale ci sono state lamentele da parte degli ex An che hanno parlato di “epurazione” dalle liste.

A proposito di lagnanze singolare appare la “lite in famiglia” scoppiata nelle ultime ore in casa Lombardo. L’ex governatore Raffaele Lombardo, nel diventare capolista al Senato della lista PdS, ha scalzato il fratello Angelo, deputato uscente, che non l’ha presa bene ed ha annunciato che il suo impegno per il partito finisce qui. Del resto la tradizione di famiglia sta proseguendo bene con il giovane Toti Lombardo, figlio di Raffaele, neo deputato regionale con una valanga di voti.

Chi non ha nulla di cui lagnarsi ma anzi gongola pregustando i prossimi arrivi è il governatore Crocetta che registra il ritorno a casa di Nello De Pasquale, sindaco di Ragusa, eletto deputato regionale con la lista Crocetta, transitato nel Movimento per il Territorio due giorni dopo le elezioni e ritornato in fretta e furia ieri, ufficializzando l’ingresso nel gruppo Crocetta all’Ars. I suoi compagni di viaggio non l’hanno presa bene, ma il Presidente sì ben sapendo che dovrà tenere la porta aperta perché stanno per arrivarne altri.

Rosaria Brancato

25 commenti

  1. Qualcuno mi sa spiegare i motivi di lagnanza del dott. Buzzanca?
    Si è assunto la piena responsabilità del disastro che ha causato con la sua gestione sindacale, affermando che il suo programma elettorale era stato svolto per il 99%.
    Ultima chicca l’arresto del suo amato Ruggeri, cucchiaio buono per tutte le minestre.
    Si rassegni la sua era è finita, chieda scusa ai messinesi e scompaia, magari lasciando godere lo stipendio a parenti ed amici nell’assoluto silenzio ed anonimato.

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  2. non ho votato mai pdl ma quasi quasi stavolta li voto.
    Visto che hanno fatto capire a ex miglior sindaco d’Italia che è meglio che fa il dietologo.E che non basta a FACCI I XXXXXXXX PER CANDIDARSI

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  3. Ma Lombardo non aveva detto che si ritirva in campagna a curare l’orto ed allevare le sue famose galline? Sempre uguali questi politici, lontano dal potere e dalla “manciuglia” non riescono a stare.

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  4. vittima del tuo stesso sistema,go home !!

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  5. ANDATE A LAVORARE….. PARASSITI!

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  6. Scherzi, VERO??? il PDL non si vota. neanche “quasi quasi”. Metti la X dove vuoi. Ma non sul simbolo PDL. Fà un favore a te stesso, alla comunità messinese, siciliana ed italiana tutta. Grazie.

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  7. Buzzanca, ma quali responsabilità ti vuoi prendere, sei stato cacciato fuori dalle scorse elezioni regionali e ancora pensi di poter determinare qualcoSa a livello nazionale. Non ti allargare più, il 99% lo hai già fatto.
    VIVA L’ITALIA

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  8. ORA IO DICO COME SI FA A NON CANDIDARE UN EX SINDACO CHE MESSINA E RINATA GRAZIE A LUI SIAMO PENULTIMI IN ITALIA X UNA CITTA VIVIBILE E MODERNA E NON STO A RICORDARE TUTTO QUELLO CHE A FATTO X MESSINA QUASI QUASI ERAVAMO ULTIMI PECCATO DI SICURO VENIVA PREMIATO MA UNA VOLTA GIRAVA VOCE CHE IL SUO FIDATO EX AUTISTA POTEVA RACIMOLARE MIGLIA DI VOTI PERCHE NON FACEVANO UNA BELLA LISTA E SI CANDITAVA SI LA LISTA DEGLI AUTISTI CON 80 ORE DI STRAORDINARIO AL MESE MA PURTROPPO E FINITA LA FESTA E SI PAGANO GLI ERRORI MA POI SAPETE CHE VI DICO CHI SE NE FREGA STASERA TUTTI DA LULLI. A TAUINI E VIRINA STIGNOLI E FIUMI DI VINO A VOLONTA E VIA A UBRIACARSI ALLA FACCIA DI……..

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  9. Cou un ritardo così lungo da farci dubitare delle sue facoltà mentali , il Sig. Buzzanca ha finalmente capito che il PDL non è e non è mai stato un partito degno di questo nome , cioè libero , democratico ed aperto . Per chi avesse ancora dei dubbi , dovrebbe bastare la barzelletta delle primarie più volte programmate e poi revocate per rendersene conto una volta per tutte ; il Sig. Buzzanca invece no , per capire cosè realmente il PDL ha avuto bisogno che si ritorcesse contro di lui quello stesso sistema che in passato lo aveva nominato dappertutto , arrivando con il suo bi/culo a sedersi contemporaneamente su 2 poltrone , salvo poi abbandonarne una per beceri interessi personali/elettorali , infischiandosene delle esigenze della collettività ; anzi no , mi correggo , lasciò la poltrona di sindaco quando ormai era compiuto il 99% del suo compito………

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  10. Il Buzzy non si rende ancora conto che il suo periodo d’oro è passato e che ormai fa parte dei fantasmi.
    Un antico detto dice ” i nodi vengono sempre al pettine”, infatti i denti del pettine si stanno stringendo ed il primo a venire stretto tra i nodi è il suo amato braccio destro e sinistro che per favorire se stesso e il Buzzy adesso si ritrova a casa e XXXXX XXXX XXX in compagnia del suo mentore.
    Buzzy dovrebbe avere la dignità umana e poi politica di non parlare o scrivire nulla , anzi prendere bagatte e bagattelle e partire per un posto lontano prima che lo vadano a prendere A CASA XXXX XXXXX XXXXX.

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  11. …e non lo dovrebbe votare neanche chi è di Destra, quella destra che è stata mortificata e umiliata in tutti questi anni, prima dal sig.Fini e dopo dal sig.Berlusconi che l’ha utilizzata per i SUOI interessi!

    ps: non sono di dx…ma rispetto chi ha ideologie diverse e differenti dalle mie, non rispetto chi della politica ha fatto solo i PROPRI interessi (pseudo dx o sx che sia…)

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  12. indignato speciale 22 Gennaio 2013 19:58

    Un sociologo, o forse un caro vecchio “medico dei pazzi”, potrebbe scrivere un trattato su questo personaggio. A palazzo dei Leoni anche i leoni ridono quando si racconta della sua gita in auto blu sotto la nave da crociera, o quando si e’ inventato il famoso concorso pubblico alla provincia. A palazzo di Giustizia ancora ridono quando e’ voluto arrivare in cassazione convinto di poter essere assolto “per aver commesso il fatto”.
    I cittadini ancora ridono quando giocava a fare l’ingegnere sulle rampe dello svincolo di giostra mentre la citta’ poco piu’ in basso si allagava per un sempice acquazzone.
    Gli attacchini ancora ridono pensando ai manifesti elettorali con su scritto “buzzanca e’…….il pilone illuminato”.
    Ora che anche il suo canuto padre politico e’ arrivato al capolinea lo schettino di Messina cosa fa? Non si assume la responsabilita’…….se ancora fosse in vita il Principe De Curtis gli direbbe: MAMIFACCIILPIACERE!!!!!!!!!

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  13. Be’, il porcellum lo hanno creato i suoi compari, quindi che si lamenta a fare?

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  14. MessineseAttento 22 Gennaio 2013 21:48

    Il puparo è caduto e con lui tutti i pupi.
    Degna fine del “gruppo del longano” che aveva allungato le mani, già da troppo tempo , sul capoluogo.
    Degna fine (politica) di un personaggio che ha abbandonato la città già in pieno default finanziario, per aspirare solo alla cosa a cui tiene di più, una poltrona!
    Adesso Messina respira, liberata da questa gente il cui interesse per la città era meno che zero.
    Chiudo esprimendo la speranza che i messinesi sapranno come comportarsi nel caso in cui Nania decida di correre per la poltrona di presidente della provincia. Non fatela rimanere una speranza!!!

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  15. È quando invece decideva Lui per tutti, allora era cosa buona e giusta. Bxxxxxxxxxx abbi il coraggio di tacere.

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  16. Perché non ricorda il caro Buzzanca l’esclusione, nella competazione elettorale politica nazionale del 2006, da parte dell’allora Deus ex machina senatore Nania, di Musumeci, costata la mancata vittoria del centro destra a favore di Prodi?
    Chi di spada ferisce…

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  17. A casaaaaaaaaaaaaaaaaa tu e il tuo ex delfino, o meglio xxxxxxxxxxxxx, ruggeri. Puahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!

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  18. è un peccato che la politica perda pezzi importanti per il governo dell’Italia del calibro di Nania, Buzzy e compagni di merenda aggregati.

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  19. Un uomo molto importante disse che: noi uomini non possiamo giudicare altri uomini. Siamo peccatori e quindi: “chi non ha peccato scagli la prima pietra”. Il peccato veniale è insito nell’uomo è debolezza della carne. Qui si tratta della solita politica “della poltrona” del potere fine a se stesso. Nessuno parla di programmi di svolte e di innovazione. Ecco perchè abbiamo bisogno di uomini nuovi, di idee e di azioni fuori dalle logiche di convenienza politica. Abbiamo dato troppa fiducia e troppi soldi a coloro che hanno dimostrato di non meritare l’appoggio del popolo. La demagogia e la critica fine a se stessa sono facili errori in cui spesso si tende a cadere, ma la gestione populistica e personalistica della cosa pubblica non è ammissibile. Tanto meno l’arricchimento e l’accumulo di potere personale che ci indignano in specialmodo quando la crisi ci attanaglia. Il gioco di squadra può e deve avere come fine ultimo il miglioramento della qualità di vita dei cittadini che alle nostre latitudini è ai minimi termini. Quindi non voti di protesta, non gruppi e movimenti + o – disorganizzati e arrabbiati, non ideologia di centrodestra contro centrosinistra, perchè è sul piano delle idee che si deve vincere la battaglia. Il centro non esiste lo sostiene candidamente Monti. Lui che è espressione di economia “di rango” che poco ha a che vedere con gli interessi dei cittadini ma difende palesemente gli interessi delle lobby bancarie. Insomma la politica quella alta quella fatta di uomini saggi, preparati, eticamente corretti, pronti a lottare e sacrificare la propria vita e le proprie idee per il futuro dei nostri figli e nipoti, quella politica è latitante. Bisogna partire dalla scuola e creare nuove coscienze, nuove persone che abbiano una buona preparazione culturale e scolastica che abbiano una sana curiosità, che abbiano una voglia di fare bene ma sopratutto che abbiano una rettitudine morale guidata da una forte coscienza sociale e che siano timorati di DIO. Frenk

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  20. l’ometto si è dimenticato di mettere l’elmetto …..

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  21. PRIVARE gli italiani di questi grandi politici lasciandoli fuori e’ un iattura per il popolo.

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  22. candidati a Roma, così come il tuo compare isgrò!!

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  23. salvatoremammola 23 Gennaio 2013 11:56

    Chi di porcellum ferisce di porcelli perisce! Finalmente sono fuori dai giochi, adesso bisogna fare in modo che anche i parassiti che gli giravano intorno lascino la stanza dei bottoni e per loro questa venga per sempre interdetta.

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  24. Non dandovi spazio in nessuna lista credo che abbiano preso la decisione giusta.

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  25. fisiognomica…

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