Residenti e commercianti di via Marco Polo: "Noi ci opponiamo ma alla fine vincono sempre loro"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – C’è chi abita e chi ha attività commerciali in via Marco Polo. Sono alcuni degli espropriandi di Contesse. Le loro ultime speranze sono naufragate con l’approvazione del progetto Ponte da parte del Cipess. Sperano ancora nella Corte dei Conti, ma non più di tanto. “Alla fine vinceranno sempre loro”, dice un cittadino che ha scoperto di essere fra gli espropriandi dai giornali.

La galleria sotterranea in via Marco Polo
Le loro proprietà verranno buttate giù per poter realizzare una galleria sotterranea. “Fa male pensare che l’attività di famiglia non ci sarà più dopo 47 anni”, racconta una commerciante. Un’altra signora ha una pescheria e abita al piano di sopra. “Da più di 30 anni abito e lavoro qui, tutta la vita praticamente. Volevano invecchiare in tranquillità ma sicuramente non me lo permetteranno”, commenta amareggiata.

Rinaldo: “Salva Contesse” non è contro il progetto Ponte
Fra loro c’è anche il consigliere comunale Raffaele Rinaldo, uno dei promotori del “Salva Contesse”. “L’atto votato il Consiglio non è mai stato contro il Ponte ma è nato per far capire che c’è la possibilità di continuare il progetto senza impattare sul territorio”, spiega il consigliere. In attesa che si esprima la Corte dei Conti le ultime speranze di questa proposta sono riposte nel tracciato di Rfi, in particolare per la parte che riguarda la stazione che dovrebbe sorgere in via Del Carmine.

State tranquilli dopo un po’ di milioni buttati qua e la non se ne farà niente. l’Italia è piena di debiti e fra un decennio non pagherà più neanche le pensioni, tenete duro si fermerà tutto 👍.