Un anno di storie: tra ritorni e partenze, temi sociali e sogni nel cassetto

Un anno di storie: tra ritorni e partenze, temi sociali e sogni nel cassetto

Giuseppe Fontana

Un anno di storie: tra ritorni e partenze, temi sociali e sogni nel cassetto

sabato 31 Dicembre 2022 - 18:00

Eccellenze di ogni tipo, dalla medicina alla diplomazia internazionale, passando per sport, musica, arte e cucina: è stato un 2022 ricco di... messinesi

Storie da tutto il mondo, con un comune denominatore: Messina. Il 2022 è stato l’anno dei racconti, della scoperta di personalità che viaggiano e girano, portando con sé la propria messinesità ovunque. Tempostretto vi ha portato in giro per l’Italia e l’Europa, andata e (spesso) ritorno, raccontando di come tanti messinesi stiano inseguendo i propri sogni lontano, con lo Stretto sempre nel cuore, o vicino, ritornati in città o senza averla mai lasciata.

Messinesi “internazionali”: da Rocco Finocchiaro alle storie americane

Tra i filoni di storie raccontante quello con l’internazionalità come caratteristica principale è stato forse il più ampio. Il personaggio dell’anno è stato forse Rocco Finocchiaro, che con il suo racconto del ritorno a Messina da Montecarlo ha affascinato una città intera, ammaliata poi dall’acquisto della Madonna con bambino dell’artista messinese Girolamo Alibrandi, riportata a casa. Ma le distanze percorse si sono ampliate e così a raccontare la sua storia è stata Giovanna Orsino, che con il figlio Vincenzo ha portato a Nashville, dopo varie peripezie, i sapori della cucina messinese aprendo il ristorante “Tutti da Gio”. E sempre dagli Stati Uniti è tornata a Pezzolo la siculo-americana Mariagrazia La Fauci, che ha riproposto il progetto del Trinacria Theatre, animando l’estate del villaggio e portando con sé giovani da tutto il mondo, dall’Iran alla Svezia. Viaggio inverso, invece, per il cortometraggio Roadside del messinese trapiantato a Roma Alessandro Russo, che ha collezionato nomination e riconoscimenti in festival del settore, fino a New York. Così come Gianmarco Zappalà, dj peloritano che ha vinto vinto un contest della Spinnin’ Records, “spedendo” il suo brano in giro per il mondo.

Gli “europei” e non solo: dal Nord Europa ad Africa ed Emirati Arabi

Ma c’è stata anche tanta Europa. Giuseppe Famà è partito da Messina anni fa prima di ritagliarsi uno spazio importante nel mondo della diplomazia e delle crisi internazionale, lavorando a Bruxelles ma spessissimo anche in Africa. Ylenia Minniti viaggia in lungo e in largo tra la carriera da ballerina in forte ascesa e quella da modella, che la vede in prima linea con eventi di alto profilo. Pierangelo Pirak e la sua Pomona Pictures collaborano con network televisivi di fame mondiale (vedi Bbc), nella creazione di documentari e molto altro. Poco più in là, appena fuori dall’Europa, il chirurgo messinese Carmelo Crisafulli ha trovato a Dubai il modo di esprimere tutto il proprio talento nel campo medico. Alice Stancanelli, una delle ultime storie raccontate nel 2022, lavora per una grossa società europea e fonda contemporaneamente tre strade professionali, tra lavoro, carriera da ballerina che la vede spesso impegnate in programmi tv e un marchio di moda e arte, la Magma Company, lanciato con il compagno di vita.

Gli artigiani, gli scrittori, gli influencer

Ma di storie ce ne sono tante anche in città, tra eccellenze da esportare e artigianato che fonda le proprie radici in decenni di lavoro. Questo è il caso di Nicola Sturiale, artigiano che tra restauro di mobili e creazioni di cornici ha lanciato l’appello sul salvare i mestieri antichi. Così come a Torregrotta spopolano le borse “siciliane” dell’artigiana Nelly Barrilà, che crea tutto a mano e spedisce in giro per il mondo. Artigiani di diverso tipo sono anche Ketty Mangraviti, un’eccellenza nel campo della Nail Art, ma anche Aura Conte e Mauro Longo, nei rispettivi campi legati all’editoria online e fantasy, e Caterina Prestifilippo, con i suoi “Gioiellini Tristini“. Diversa l’attività di Maria Enrica Puglisi, influencer di Brolo che coniuga il mondo social all’essere madre, fruttivendola e animatrice.

Musica e sport: quante eccellenze!

E ancora musica e sport. Messina vanta eccellenze anche in questi campi. Basti pensare alla violinista Luisa Grasso, presenza fissa nell’orchestra di Sanremo, o a Giuseppe Risitano, batterista emigrato in Francia al fianco di artisti di altissimo livello. E sempre in terra francese c’è un altro messinese doc, G-King, l’alter ego campione di wrestling dello chef Giuseppe Campagna, che Messina la porta tatuata sulla pelle. Si è spinta molto oltre, invece, la b-girl Alessandra Chillemi, 23enne campionessa di breaking che vanta titoli nazionali e internazionali, senza mai dimenticare le proprie origini. E ancora un’altra campionessa, la 19enne santateresina Rachele Siligato, un’eccellenza della danza sportiva che ad Atene ha conquistato il titolo iridato. Impossibile dimenticare l’incredibile storia della Top Spin, che ogni anno con sacrificio colleziona coppe e scudetti, puntando alla Champions League, mentre è da brividi il racconto di Magda Amassafi, messinese d’adozione, una lottatrice “salvata” dall’amore del pugilato dopo un’infanzia non semplice.

Storie di battaglie quotidiane

C’è stato poi spazio per storie personali, legate al mondo della disabilità o a lotte contro “camurriomi”, come la testimonianza coraggiosa di Maria Irrera, che sui social ha raccontato la propria battaglia contro un cancro. Tiziana De Maria è stata poi l’emblema della lotta per i diritti delle persone con disabilità, ancor prima di assumere il ruolo di garante, al fianco di Nino Fiannacca, che ha convissuto con la propria disabilità dall’età di 16 anni, senza mai lasciarsi condizionare e conquistando il proprio posto nel mondo dello sport e del lavoro. E ancora la splendida storia di Rosa e Nino, genitori e nonni oltre la disabilità, o quella di una madre, Giusi Duca, che lotta quotidianamente per il figlio di 5 anni e i suoi diritti, facendosi portavoce dei caregiver che ogni giorno sono costretti a scalare barriere culturali e burocratiche alte come montagne.

Un racconto “diverso”, fatto di cultura

E poi ci sono altri messinesi fieri di esserlo, che puntano a cambiare il racconto del proprio territorio, mostrando a tutti le bellezze di Messina e della sua provincia. Lo fanno Adriana Cannaò e Rosamaria Castrovinci, entrambe sfruttando il potere dei social, una sul territorio e l’altra da lontano, ma sempre con la Sicilia nel cuore. Lo fanno le Pro Loco Messina Sud e Capo Peloro con un’attività intensa e costante che prosegue da anni e che va raccontata. Lo fa anche Andrea Strazzeri, che con la sua famiglia racconta le leggende e i miti siciliani a bordo di 500 d’epoca, dipinte con colori e forme tipiche, da mostrare ai turisti a Taormina e dintorni. E c’è anche chi decide di farlo, “scendendo” dal nord, come il milanese Mirco Mannino, che viaggia in Sicilia e mostra su Youtube i borghi più belli e le bellezze naturalistiche.

Le eccellenze in cucina, da Messina a Toscana e Brianza

Ciò che non poteva assolutamente mancare, però, è la cucina. Vincono premi ed esportano i prodotti tipici messinesi, uno in Brianza e l’altro in Toscana, tanto Roberto Briguglio quanto il Pizzaiolo imbruttito Antonino Minissale. Vincono premi e restano in città due incredibili eccellenze della cucina: l’artigiano della pizza Matteo La Spada e il genio del gelato Giuseppe Arena. A loro si affianca chi ha deciso di tornare e portare la propria arte e il proprio talento in città, dopo averlo affinato lontano. Dalla Danimarca è tornato Giancarlo De Pasquale, con la sua missione “green” rivolta ai prodotti locali a chilometro zero. Dalla Francia, dopo un peregrinaggio per l’Europa, è rientrato Luigi Delia, la cui pasta fresca ha conquistato i messinesi, che hanno riscoperto il gusto antico della cucina fatta in casa.

Appuntamento al 2023

Che inseguano i propri sogni lontano dallo Stretto o di ritorno a Messina, ci sono tanti messinesi che non dimenticano le proprie origini, si vantano di ciò che hanno vissuto e che vivono in città e sperano in futuro diverso per le prossime generazioni. I figli di Messina sono tanti e tutti diversi, tanti eccellenti, ognuno a modo loro e nei rispettivi campi. L’appuntamento è ora al 2023, con storie sempre nuove e le origini messinesi sempre nel cuore.

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